Il gruppo consiliare “Cristianamente Riprendiamo a Dialogare” fa il punto sul finanziamento per la ristrutturazione del raccordo Tricarico-Basentana. Di seguito la nota integrale.
Non può non renderci contenti la notizia del finanziamento di due milioni e trecentomila euro ricevuti dal Comune di Tricarico per la ristrutturazione della strada delle ginestre che collega il paese alla Basentana, ma è necessario fare alcune precisazioni in merito al contenuto della notizia così come divulgata dal Sindaco Carbone, con la solita euforia e con l’altrettanto solita chiamata in causa del gruppo consigliare di minoranza, cui come sempre l’attuale sindaco di Tricarico non risparmia riferimenti polemici, immotivatamente critici e negatici, al solo scopo di denigrare l’operato altrui per esaltare il proprio. Sarà il caso che, una buona volta, il sindaco e la sua amministrazione “Radici e Futuro” imparino a dire il vero nella sua interezza: tanto i meriti, e i demeriti, se ci sono e sono riscontrabili con dati di fatto, non vengono certo messi in risalto o in ombra continuando nella strategia delle offese piuttosto che in quella del confronto costruttivo e democratico. Che il gruppo consigliare CRD abbia fatto richiesta di accesso agli atti in merito alla richiesta di finanziamento per l’intervento di ristrutturazione del raccordo di Tricarico alla Basentana, rientra nelle prerogative legittime riconosciute ai consiglieri di minoranza: si intendeva avere contezza della completezza e correttezza del progetto di intervento candidato al finanziamento. E non ci si poteva esimere da una tale azione se si considera che questa strada, progettata dall’ingegnere Gianniti della Cassa per il Mezzogiorno e dagli ingegneri tricaricesi Nicola Ferri, direttore dei lavori, e Gaetano Monaco, direttore dei lavori per il terzo e quarto lotto, è stata portata a compimento proprio dalla amministrazione guidata da Antonio Melfi nella legislatura 1995/2000, ad opera delle ditte Nuzzaci di Matera e Astra di Ferrandina. E allora, caro Sindaco, ogni tanto dismetta il livore e l’aggressività nei confronti degli avversari, che siano i consiglieri di minoranza o i cittadini che da lei dissentono, e tenti di acquisire il rispetto per la carica che ricopre e la consapevolezza di quella che è la continuità amministrativa: magari si accorgerà che, nonostante questa strada che lei esalta come “struttura fondamentale” per il nostro comune perché “grazie ad essa siamo sopravvissuti al fenomeno dell’isolamento”, Tricarico negli anni della amministrazione “Radici e Futuro” non ha che un barlume di futuro, essendo progressivamente e rapidamente precipitata nello spopolamento. Lo dicono i dati reali, sui quali non una parola il sindaco ha speso: il Comune di Tricarico, per la prima volta nella sua storia, conta meno di 5000 abitanti. Di questo passo, il raccordo Tricarico-Basentana sarà utile a turisti di passaggio che verranno, se non avranno altro da fare, ad osservare come muore piano piano un paese che nel passato, sempre più remoto, è stato grande ed importante, per i cittadini, non per la vanità dei suoi amministratori.