Sarà allestita nel Palazzo dell’Annunziata all’interno della Mediateca provinciale la camera ardente di Antonella Favale, la ragazza di 31 anni che è morta a seguito del crollo della palazzina in cui abitava in vico Piave a Matera. Il Comune di Matera ha proclamato il lutto cittadino.
Aggiornamento di domenica 12 gennaio 2014 – ore 13: Restano gravi, ma stazionarie, la condizioni di Nicola Oreste, l’ingegnere salvato a distanza di tredici ore dal crollo della palazzina di Vico Piave a Matera. Oreste è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, dove si trova anche Sara Elia, la ragazza di 37 anni, estratta viva dalle macerie a distanza di due ore dal crollo: la donna sarà dimessa in giornata.
In merito alla tragedia del crollo della palazzina in Vico Piave a Matera l’arcivescovo di Matera mons. Salvatore Ligorio,
appena appresa la notizia, stesso ieri mattina presto si è recato sul posto della tragedia per assicurare la sua presenza in un momento tanto difficile per le persone coinvolte e per l’intera città. L’arcivescovo, nel garantire
la sua vicinanza spirituale, ha messo anche a disposizione la struttura religiosa Sacro Cuore di Matera per dare accoglienza immediata agli eventuali senza tetto. Inoltre, la Caritas diocesana ha dato la disponibilità per assicurare il vitto alla persone coinvolte nella tragedia. Mons. Ligorio, che oggi inizia la Visita Pastorale della Parrocchia di Maria
SS Annunziata nel quartiere Piccianello, assicura le preghiere dell’intera chiesa di Matera.
Aggiornamento di domenica 12 gennaio 2014 – ore 2,35: dopo aver completo le operazioni mediche legate al decesso il corpo di Antonella Favale è stato trasferito in una bara di metallo ed è stato accompagnato presso l’obitorio del cimitero di Matera. Seguiranno i funerali.
La fotogallery relativa alle ultime fasi delle operazioni di soccorso che hanno interessato Antonella Favale. (foto www.sassilive.it)
Aggiornamento di sabato 11 gennaio 2014 – ore 22: l’ingegnere Nicola Oreste è arrivato in ospedale in condizioni difficili, sopratutto a causa dello stress accumulato nelle tredici ore in cui è rimasto intrappolato tra le macerie. Il dirigente dell’ufficio Sassi si è riuscito a salvare perchè la palazzina non è crollata dall’alto verso il basso ma in diagonale. Oreste si è ritrovato quindi con il volto a contatto con un mattone forato che gli ha permesso di respirare. I medici hanno riscontrato una lussazione alla spalla e una sospetta frattura all’omero. La prognosi resta riservata.
Aggiornamento di sabato 11 gennaio 2014 – ore 22: ritrovato il corpo senza vita di Antonella Favale, la ragazza di 31 anni coinvolta nel crollo della palazzina di vico Piave. La ragazza era sposata e suo marito era riuscito a mettersi in salvo. La donna lavorava in un centro per disabili a Matera. Le ricerche sono state sospese.
Nelle foto Antonella Favale, deceduta a seguito del crollo della palazzina.
Aggiornamento di sabato 11 gennaio 2014 – ore 19,45: l’ingegnere Nicola Oreste è stato ritrovato, è vivo. I soccorritori hanno estratto il corpo intorno alle 20,40 e lo hanno trasferito con l’ambulanza del 118 all’ospedale di Matera. E’ la settima persona recuperata dopo il crollo della palazzina in vico Piave avvenuta intorno alle 7,30 di questa mattina. (nella fotogallery di Martemix e Videouno).
A seguito del crollo di una palazzina, in vico Piave 18, a Matera, il sindaco, Salvatore Adduce, ha emesso un’ordinanza di sgombero dei palazzi adiacenti, fino al numero civico 26.
Inoltre, da stamane in municipio è stato attivato il Coc, il Centro operativo comunale della protezione civile che ha posto subito in essere iniziative per il soccorso sanitario e psicologico delle persone coinvolte direttamente o indirettamente nel crollo ed è stato messo a disposizione un servizio di ristoro rivolto a tutti coloro che in queste ore si sono adoperati con grande generosità nel mettere in salvo le persone e che stanno incessantemente lavorando per ritrovare le due persone disperse e sgomberare l’area dai detriti.
Inoltre, il sindaco ha convocato una riunione con i dirigenti comunali per avere un primo quadro tecnico della situazione anche a seguito di alcune dichiarazioni riportate da agenzie di stampa. Da tale verifica risulta che il Comune non ha autorizzato alcun lavoro nell’immobile crollato.
“L’inchiesta della Procura della Repubblica di Matera a cui il Comune offrirà ogni utile collaborazione – afferma Adduce – ci darà modo di risalire alle cause di questa tragedia”.
In queste ore il Comune di Matera sta organizzando la ospitalità di tutte le persone che sono costrette ad abbandonare la loro casa.
Crolla palazzo in vico Piave a Matera, report di Michele Capolupo
Una palazzina del centro storico di Matera, ubicata in vico Piave 22, è crollata intorno alle 7,30. Coinvolte nel crollo otto abitazioni, cinque al primo piano e tre al piano superiore. Nel piano terra erano in corso dei lavori di ristrutturazione per avvire un’attività di ristorazione. Tutte le persone residenti nel palazzo sono riuscite a mettersi in salvo ad eccezione di una ragazza di trent’anni, Antonella Favale e di un uomo di 58 anni, Nicola Oreste. La giovane donna è sposata e suo marito era già uscito di casa per raggiungere il suo posto di lavoro in tipografia. Nicola Oreste è un ingegnere e lavora all’ufficio Sassi del Comune di Matera. Si sentono lamenti e quindi si spera di poter portare in salvo anche le due persone che attualmente risultano disperse. Ritrovata invece nel giro di un’ora la terza persona che è rimasta intrappolata tra le macerie: si chiama Sara, è di Bisceglie e abita a Matera per motivi di lavoro. E’ stata trasferita d’urgenza all’ospedale Madonna delle Grazie.
La palazzina, che è stata costruita nel ventennio del secolo scorso, sarebbe crollata a causa della precaria staticità dell’edificio, che si trova in prossimità degli antichi rioni Sassi.
Sulla facciata del palazzo adiacente risulta anche una tabella di lavori di consolidamento che sono stati eseguiti nell’ultimo periodo ma adesso toccherà agli inquirenti stabilire le cause del crollo.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, gli agenti della Polizia di Stato e un gruppo di volontari della Protezione civile mentre i Vigili urbani hanno provveduto a deviare il traffico per favorire i soccorsi. La zona è stata monitorata anche con un elicottero della Protezione civile.
Il magistrato Annunziata Cazzetta ha disposto l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
I vigili del fuoco stanno rimuovendo con le mani le macerie ma sul posto è stato richiesto anche un piccolo escavatore.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale, tra cui il sindaco Salvatore Adduce e gli assessori Sergio Cappella, Giovanni Scarola, Ina Macaione, Nicola Trombetta, Rocco Rivelli, il prefetto di Matera Luigi Pizzi, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il viceministro Filippo Bubbico e il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella.
ttra le persone che sono riuscite a salvarsi c’è anche Annamaria, una disabile di 50 anni che abitava da sola al primo piano: “Tremava tutta la casa, c’era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire”. La signora racconta come sta e prova a raccontare il suo salvataggio: “Cammino con difficoltà, sono ancora viva solo perché mi ha salvato un uomo romeno, che mi ha presa in braccio e mi ha portata giù. L’edificio aveva delle crepe e si sentivano scricchiolii ma i tecnici del Comune, dopo aver fatto un sopralluogo settimane fa, avevano assicurato che non c’era pericolo”.
La Polizia Locale di Matera invita gli automobilisti a non percorrere le strade principali adiacenti la zona interessata dal crollo, in particolare via XX Settembre. Si chiede quindi agli automobilisti che arrivano da via Annunziatella di svoltare in via Rosselli mentre coloro che provengono da via Lucana dovrebbero evitare di proseguire per via XX Settembre svoltando quindi su via Roma e via Protospata.
A breve ulteriori aggiornamenti.
Crollo palazzina Matera, solidarietà Cosimo Latronico (Forza Italia)
“Ho espresso solidarietà e dolore al sindaco di Matera,Salvatore Adduce, per le famiglie coinvolte dal crollo ed alla intera comunità colpita da questo grave disastro con la speranza che si possano contenere i danni”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “Un ringraziamento sentito a tutte le forze dell’ordine, in particolare ai vigili del fuoco, che sono impegnate in una delicatissima opera di messa in sicurezza degli immobili e di soccorso delle persone”.
Crollo palazzina Matera, Marcello Pittella a Matera sul luogo del crollo disastroso: “Sostegno all’azione dei soccorritori impegnati nella ricerca dei due dispersi”.
“E’ questo prima di tutto il momento della riflessione, della pazienza, dell’attesa e del sostegno al grande lavoro che le forze dell’ordine, la protezione civile e i vigili del fuoco in particolare stanno compiendo, ininterrottamente da questa mattina dopo che si è verificato il disastroso crollo della palazzina, per tentare in tutti i modi di salvare la vita delle due persone disperse”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che nel pomeriggio si è recato a Matera, nel vico Piave, per accertarsi personalmente di quanto accaduto e delle azioni attivate anche dalla protezione civile regionale.
Pittella ha aggiunto che la verifica puntuale delle cause del disastro, affidata alle autorità competenti, farà parte di una fase successiva a quella in corso concentrata sulla ricerca dei dispersi, la cura dei feriti, il sostegno e la sistemazione delle numerose famiglie sfollate che hanno perso l’abitazione o subito ingenti danni.
Crollo palazzina Matera, Regione mobilitata
Il presidente della regione Basilicata, Marcello Pittella e l’assessore all’Ambiente e Infrastrutture, Aldo Berlinguer sono in continuo contatto con i funzionari della Protezione civile che da questa mattina sono a lavoro alla ricerca di altri due dispersi dopo il crollo di una palazzina di tre piani nel centro di Matera. Sin dai primi minuti sul posto si sono recati i funzionari regionali del Dipartimento Infrastrutture e le squadre operative della Protezione civile e delle associazioni di volontariato. Si continua a lavorare costantemente e con cautela con le mani con la collaborazione delle altre forze dell’ordine. Nel frattempo sono stati evacuati in via cautelativa gli altri edifici attigui per il rischio che ci possano essere altri cedimenti.
Crolla palazzo in vico Piave a Matera, nota di Rocco Fiorino Federabitazione – Confcooperative Basilicata
Il crollo del vecchio edificio di Matera mette in evidenza ancora una volta che, soprattutto nella nostra regione a bassa densità abitativa, occorre consolidare, riqualificare e rigenerare piuttosto che dannarsi a costruire il nuovo in edilizia specie quando vi è inutile ed oneroso consumo di suolo e illusione speculativa fuori da ogni contesto storico, economico ed ambientale.
Il futuro dell’edilizia, e di quella abitativa privata in modo particolare a Matera ed in Basilicata, è solo quello della riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente che è, come purtroppo si vede, molte volte scadente.
L’attività edilizia, soprattutto nel settore abitativo privato, deve perciò essere incentivata al consolidamento antisismico e all’efficentamento energetico e termico degli immobili esistenti restituendo così all’edilizia la sua primaria funzione virtuosa che non è quella speculativa bensì quella di strumento positivo di sviluppo economico e tutela ambientale.
Crolla palazzo in vico Piave a Matera, nota di IDV: “Al tempo del cordoglio e della commozione per la giovane vittima del crollo della palazzina di Matera deve far seguito il tempo delle risposte per garantire la sicurezza dei cittadini”.
“Al tempo del cordoglio e della commozione per la giovane vittima del crollo della palazzina di Matera deve far seguito il tempo delle risposte per garantire la sicurezza dei cittadini”: è quanto sostiene la segretaria regionale di IdV Maria Luisa Cantisani.
“Le segnalazioni dei condomini dell’edificio crollato e di altri cittadini sulla presenza di crepe, le denunce del presidente dell’Ordine dei Geologi sul cattivo stato di salute del patrimonio edilizio e del segretario degli edili della Uil su 70 mila alloggi che nella nostra regione sono classificati in uno “scarso stato di conservazione” – aggiunge – sono tutti elementi che portano ad un’unica conclusione: c’è bisogno di un programma straordinario di ristrutturazione ed adeguamento delle case a partire da quelle costruite negli anni quaranta-cinquanta e per il completamento degli interventi di edilizia antisismica. E’ un tema che non può ricorrere, come purtroppo accade da sempre nel nostro Paese, solo in occasione di sciagure quando si scopre il valore della prevenzione soprattutto per la vita umana. Come contestualmente ricorre il tema della scarsità di risorse finanziarie. Noi di Italia dei Lavori con il Programma “Sbloccalavoro” abbiamo fornito al Ministero dell’Economia suggerimenti ed indicazioni su dove recuperare risorse ed investirle nel lavoro e nelle piccole e medie imprese per rilanciare l’economia mettendo al primo posto la sicurezza dei territori da frane, smottamenti, alluvioni e per la sicurezza delle nostre abitazioni. Non basta istituire il “fascicolo del fabbricato” se poi nessuno controlla. Per la Giunta Pittella lo strumento ravvicinato di programmazione finanziaria è rappresentato dal nuovo FESR 2014-2020 per individuare risorse da investire in edilizia e per favorire gli interventi di bio-edilizia e risparmio energetico. Altro impegno che attende il Governo e il Consiglio Regionali – conclude Cantisani – è l’adeguamento delle complesse normative edilizie che ruotano intorno al Piano Casa che ha dato sinora risultati deludenti specie per l’edilizia popolare”.
Crolla palazzo in vico Piave a Matera, nota di Feneal Uil: “70 mila case in Basilicata classificate in scarso stato di conservazione”.
“In attesa di conoscere le cause del cedimento della palazzina di Matera c’è un campanello d’allarme che abbiamo “suonato” in più occasione: in Basilicata, sulla base del 14esimo censimento Istat, circa 20 mila alloggi sono stati costruiti dopo il 1942 e almeno 120mila prima del 1960 con ben 70 mila in uno “scarso stato di conservazione” che rappresentano un terzo dell’intero patrimonio immobiliare privato, una percentuale tra le più alte in Italia” . E’ quanto sostiene il segretario regionale della Feneal-Uil Basilicata Domenico Palma ricordando che “grandi aspettative aveva sollevato l’emendamento alla Finanziaria Regionale 2012, non a caso ribattezzato “emendamento Feneal”, riguardante l’istituzione di un Fondo per la ristrutturazione-adeguamento di opere di edilizia privata, quale primo segnale politico di accoglimento dell’appello che, insieme agli altri sindacati confederali di categoria e alle organizzazioni imprenditoriali, abbiamo lanciato attraverso l’assemblea degli Stati Generali delle Costruzioni di Basilicata dal lontano 2011”.
“L’istituzione di un Fondo di Rotazione per attivare mutui a favore di condominii che hanno necessità di lavori di ristrutturazione ed adeguamento, con lo stesso meccanismo del Fondo di Rotazione che esiste in agricoltura, e quindi alimentato nel nostro caso dagli stessi cittadini che restituirebbero il mutuo a tasso agevolato – sottolinea il dirigente sindacale – avrebbe avuto il doppio beneficio per i proprietari di case da ristrutturare e per imprese ed operai edili che da alcuni anni sono in cig. Il lavoro della Giunta Pittella e del nuovo Consiglio Regionale pertanto deve ripartire
dal disegno di legge n. 40 del 2011 della precedente Giunta concernente le modifiche in materia di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia, nonché la tutela, il governo e l’uso del territorio, le procedure per l’approvazione degli strumenti attuativi in variante agli strumenti urbanistici generali. Inoltre, dalle statistiche Istat sui permessi di costruire emerge che nel decennio 1995-2010 solo l’11,4% dei permessi hanno riguardato lavori di ampliamento-ristrutturazione per l’edilizia residenziale e il 14,1% per l’edilizia non residenziale, mentre sono in costante calo gli atti di compra-vendita a riprova che i lucani si tengono stretta la propria casa non potendosi permettere acquisti. Tenuto conto che è alto il numero di case classificato in “stato di conservazione mediocre”, c’è dunque molto da fare per promuovere programmi di ristrutturazione edilizia e sostenendo l’iniziativa privata attraverso piani di investimento pubblico-privato, norme premiali e incentivi di scopo. Si tratta nello specifico – continua il segretario dei lavoratori edili della UIL – di dare la più rapida attuazione al Piano Casa approvato dalla Regione con integrazioni nel corso degli ultimi anni che per quanto riguarda il rinnovamento del patrimonio edilizio prevede sugli edifici realizzati dopo il 1942 interventi straordinari di demolizione e ricostruzione con aumento della superficie complessiva esistente fino al 40%, a patto che siano utilizzate tecniche di bioedilizia, pannelli fotovoltaici, e la dotazione di verde venga incrementata fino al 60%. In questo caso la riduzione del consumo energetico non potrà essere inferiore al 30% del fabbisogno dell’intero edificio con ulteriori benefici che si sommano a quello della sicurezza delle famiglie”.
Nel video di Martemix la ragazza estratta viva dalle macerie della palazzina crollata.
La fotogallery di SassiLive del crollo del palazzo (foto www.sassilive.it)
La fotogallery della tragedia raccontata da Rocco Giove
Invece di pensare alle chiacchiere monitorate meglio certe situazioni, spesso molto note, cara Amministrazione Comunale. La Cultura è anche questo! Speriamo bene…
e’ triste. Forse si poteva prevedere………..
Per favore non parliamo di precaria staticità dell’edificio, di fuga di gas, di cedimento strutturale, di area degradata o cose simili. Qui ci sono precise e gravi responsabilità di alcune persone che tutti conoscono e che erano state più volte denunciate a chi di competenza. C’erano segni evidenti di crepe sulle pareti e nessuno ha fatto nulla.
………Babilonia crolla…..crolla e brucia…… Come disse qualcuno…….
Babilonia crolla….. Crolla e brucia…….
http://youtu.be/yJqh-udgknc
non capisco l’intervento di Rocco Fiorino di Federabitazione, in questo contesto. Visto che non vi è stato alcun terremoto ed inoltre l’edificio, per chi ne è a conoscenza, era l’unico della via che da poco tempo era stato sottoposto a lavori di manutenzione. il problema ,SECONDO ME, COSì A NASO, riguarda i lavori eseguiti nel locale a piano terra. qualche muro maestro, che possiamo definire “ballerino”, che magari non soddisfava gli aspetti distributivi più che quelli statici.
Grazie a quei lavori non sono crollati gli edifici adiacenti! Prima di parlare accendete il cervello e informatevi please!!!
Se non avessero fatto i lavori non sarebbe crollato niente e non sarebbe morta una persona di 31 anni. Mi sa che il cervello devi accenderlo tu.
Chiarisco che occorre dare più valore e più attenzione agli edifici esistenti, monitorandone la loro staticità
incentivandone le manutenzioni finalizzate al risparmio energetico per riqualificarne gli usi abitativi piuttosto che consumare nuovi suoli per un edilizia meramente speculativa o che si illude di essere ancora tale.
Rocco Fiorino
qualche giorno fa passai a piedi da li e vidi molti vigili del fuoco, chiesi ad un mio amico che abita di fronte che fosse successo e mi disse che quella palazzina è in pericolo di crollo e che stavano facendo un sopralluogo.. A quanto pare gli esperti hanno detto che andava tutto bene…. Ora prendessero provvedimenti ed arrestassero questi “esperti”..
Scandaloso il commento del sindaco riportato nei servizi dei telegiornali…. Subito a mettere le mani avanti ai problemi che riguardano la città……… Ma vattene a casa…..
Se per questo cè anche un muro alto circa 5 metri in via Cappuccini (vicino giornalaio e scuola materna L’albero azzurro) che sta già crollando!!!!!…sulla strada dove passano le automobili…VEDIAMO DI INTERVENIRE SUBITO!!!!.o ci sarà qualche altra tragedia. Comunque è ora di MONITORARE tutte le abitazioni vecchie e del centro storico della città ..una ad una……….Dunque cara amministrazione datevi da fare. Meno chiacchiere 2019..è più fatti nel 2014!!! appena entrato……..
IL PROFETA!
Adduce le carpette ti fanno ciao……….
ennesima tragedia annunciata??? testimoni parlano di avvisaglie, crepe sui muri… speriamo che non ci siano vittime e che le indagini facciano luce su questa brutta storia
Il problema sono i lavori che stavano facendo sotto dove si è andato ad intaccare qualche muro portante per ampliare o modificare i locali sottostanti adesso non facciamo finta di niente andiamo a vedere chi ha autorizzato certi tipi di interventi su quella struttura e chi li ha svolti e poi da ciò che si dice qualche giorno fa c’erano state delle verifiche su denuncia di qualche abitante ma nessuno sgombero. Adesso preghiamo x i dispersi
Dalla prima foto dell’articolo e dal controllo su google map, si evince che la parte crollata era appartenente a due palazzine diverse anche se adiacenti. Si vede chiaramente il doppio muro al centro della zona crollata, che sicuramente era un muro di confine e portante delle due parti crollate. Quindi si presume che sia stato abbattuto proprio questo muro per collegare due locali adiacenti ma separati dal doppio muro. Sbaglio? chiunque sappia e conosca bene la situazione puo’ anche scrivere qui, poi le autorità competenti arriveranno alle loro conclusioni e individueranno le relative responsabilità ed omissioni. L’Omertà e’ una brutta bestia, in queste circostanze bisogna parlare. Grazie per altri contributi utili.
CONDIVIDO IN TOTO
chiunque sappia e conosca bene la situazione puo’ anche scrivere qui, poi le autorità competenti arriveranno alle loro conclusioni e individueranno le relative responsabilità ed omissioni…….
Si si come hanno fatto per tutti gli scempi ed atti vandalici nella città……. Puniti i responsabili….. Si si si…..chiacchiere…….
COME TUTTE LE VICENDE ITALIANE …….DOPO TRE GIORNI MUORE ANCHE IL FATTO – OLTRE ALLA CARISSIMA RAGAZZA —-L’ITALIA E’ FATTA DI NULLA OSTA PER POTER MANGIARE MEGLIO SUI MORTI – COME PURE IL FATTACCIO DELL’AQUILA —QUESTE PERSONE NASCONO PRIVI D’ANIMA IMPORTANTE PER LORO —DIO DENARO …………………………………………………
ma che ci facevano tutti quei politici accorsi in massa a farsi riprendere in prima fila dalla tv nazionale……….anche le tragedie sono per loro motivo per mostrarsi e farsi propaganda??
Da giorni si sentivano rumori strani. Forse era il caso di preoccuparsi prima? Un abbraccio alle famiglie coinvolte
Anche il PM materano cazzetta e’ intervenuta per trovare e punire i responsabili di questo grave sbaglio compiuto da qualcuno che la responsabilità non sa nemmeno cosa e’…….. A questo punto proporrei al PM che visto che si trova ad indagare su crimini e disattenzioni gravi compiuti nella città di punire visto che nessuno magari ci ha pensato di punire anche quei responsabili che nei giorni precedenti hanno compiuto atti di vandalismo nella città così facciamo solo un unico processo e si rende un po’ di giustizia alla città invece di continuare a fare figuraccia davanti a tutti…… Ed essere presi per CHIACCHIERONI……..
ho appena letto su HYPERBROS dichiarazione del sindaco: il comune di matera non ha autorizzato nessun lavoro nell’immobile crollato!!
ORA LA COSA SI FA DAVVERO GRAVE!!!
ma la cosa più importante è che tutti si salvino!!!!
sono un legale e conosco perfettamente la situazione. non buttate “m—” se non conoscete le vere cause! i lavori che sono stati svolti nei locali in oggetto non solo non sono la causa del crollo, ma pare che grazie a quei lavori non è crollato l’intero stabile. inoltre il crollo ha interessato il palazzo adiacente ai lavori, dove sono stati costruiti altri piani in anni recenti. indaga la magistratura e verranno a galla tutte le situazioni. ci sono denunce antecedenti ai lavori, addirittura negli anni precedenti.
ci sono molte notizie distorte! è crollato la porzione del palazzo sopra un locale che era precedentemente adibito a palestra e non il palazzo dove erano stati fatti i lavori!
Signora dipede ci illumini allora sulla reale situazione……. ci sono denunce antecedenti ai lavori, addirittura negli anni precedenti…… E queste denunce a che punto sono…… Accumulate insieme a molte altre in un cassetto aspettando di riempirlo di denunce??? Intanto molte di queste persone sono ancora a governare o a essere al servizio della città invece di essere interdetti dai propri uffici…….
Avrei molto da contestare sul fatto che la magistratura indaga e che le leggi italiane sono davvero fantastiche per il cittadino italiano…….
e questa da dove se ne esce? aspettiamo che siano i tecnici a definire la causa. Pronto a prendere a calci la teste dei responsabili che cadranno…. certo che cadranno.. Che il sorriso di Antonella vi perseguiti giorno e notte!
Ma per favore…… Non fate come il sindaco e il comune che si mettono le mani avanti per pararsi il c… dopo essere stati svergognati dalle reti nazionali e locali…… Vedete la dura realtà…… Vivete in una città di deficienti che vi governano e che vi stanno portando alla distruzione……. Un giorno se ne usciranno che ci sono gli ufo a Matera….. Ma tranquilli che non sono ufo quelli che vedrete ma semplice immaginazione vostra….. Giusto per dirvi di stare tranquilli….. Come hanno fatto con quei palazzi che secondo qualcuno stavano messi bene quando sono andati a fare i controlli……. Meno male che non sono più in mezzo ai deficienti………
una trgedia che si poteva evitare, AMMAR HA C CAPTESC, IL DIO DENARO VA’ SEMPRE CONSIDERATO PRIMA , CHE SI PENSASSE AL PERICOLO CHE POTEVA CREARE!!!! E’ PER SFORTUNA DI COSE E’ ACCADUTO, SPERIAMO BENE PER LE PERSONE LI’ SOTTO LE MACERIE. HO VISTO UN GRUPPO DI TESTIMONI DI GEOVA, MA,C’E’ UNA GEOVANA LI’ SOTTO??? MATERA 2019 BISOGNA DIFENDERLA ANCHE DA QUESTI EPISODI, NON PENSARE SEMPRE AL DIO DENARO!!!!!!!
Uè massimo non vedi le tabelle di cantiere nelle foto ?!? Alla destra di una saricnesca ci stava un’altra saracinesca che ORA NON c’ePIU !!!!! La dentro facevano i lavori!!!! …
speriamo che anche la ragazza si trovi viva..per quanto riguarda l’ingegnere dell’ufficio tecnico del Comune per fortuna è stato estratto vivo, per i suoi familiari e perchè dovrà dare molte ma molte spiegazioni…
Il comune non ne sapeva niente?e perchè i vigili avevano fatto sopralluoghi. ? Perchè era stata data l’agibilità? vuoi vedere che proprio dove abitava un ingegnere comunale, non erano stati fatti controlli, considerato che vi erano già da tempo rumori e crepe?
Niente polemiche ora, soprattutto perché le notizie sono molto controverse. La magistratura farà chiarezza e verranno fuori le responsabilità. Ora è il momento della solidarietà.
muore sempre chi offre il proprio servizio al prossimo: adesso ricordiamola nominadole la strada: VIA ANTONELLA FAVALE…..SUBITO.
Sono d’accordo con te….. Bisogna ricordare Antonella…… Non solo tutti noi ma anche chi ha fatto tutto questo in modo tale che una cosa del genere rimanga impressa bene nella memoria….. E qualcuno ci penserà ben due volte spero prima di dare approvazioni o fare favoritismi sulla vita delle persone…..
Ma possibile che dobbiamo fare polemica politica anche ora, con una tragedia in atto per la ragazza morta.
In certi momenti mi pare che siamo molto peggio noi rispetto ai politici chi vogliamo criticare. Ho letto il forum, complimenti a Sassilive che ospita tanti ingegneri e vegenti che sono certi di ciò che è successo. Io avrei la pazienza di aspettare le perizie della magistratura e dopo di che punire in modo pesante a chi ha sbagliato, ma oggi dire he è colpa dei lavori, colpa addirittura dell’ ingegnere del comune che poverino ha passato 12 ore sotto le macerie significa solo dire cavolate.
Ci è scappato anche il morto. R.I.P. ANTONELLA
RIP
mi dispiace tanto!!!
Porgo alla famiglia favale le mie più sentite Condoglianze…….. A volte penso che la vita sia ingiusta e che c’è sempre qualcuno che paga per errori di altre persone….. Si sbagliare e’ umano ma portare leggerezza per cose simili no….. Specie se ci sono in ballo delle vite umane…… Ed è giusto che queste persone paghino anche se non servirà a ridare la vita alla povera Antonella ma verrà fatta giustizia…… Parola che molti non conoscono più……
C’è qualcuno che ha già trovato la causa… per favore informatevi prima di dare giudizi affrettati!
Se pensate che la magistratura faccia chiarezza allora state freschi la verità la sa solo l’ingegnere
Controllate anche la staticità e la messa in sicurezza di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado di Matera .
Ormai il morto esiste e nulla più si può fare.sicuramente se non succede nulla, sarà come morire 2 volte.per la sig di pede, avvocato….se non sa lei le cose stesse zitta.speriamo che la cazzetta faccia il proprio dovere, senza tralasciare nulla, dai politici a tutti coloro che hanno permesso, che sia ignoranza o favoretti.matera, si è rotta di questi favoritismi.poi vedrete che si troveranno le mie parole…..
vi è piaciuta la poesia che il signor sindaco di matera ha detto in tv a trm ieri sera? Quante cose ci sono a matera a rischio disgrazie e solo se succede ciò che è successo poi tutti a dire le poesie davanti la tv? speriamo che il sindaco dica il vero quando dice che non vuole piu che si arrivi tardi dietro disgrazie annunciate…VOGLIAMO TOGLIERE IL MERCATO DA SAN GIACOMO SI O NO?? Quanti mezzi ieri sono stati usati per la disgrazia ANNUNCIATA di ieri??? Potrebbe succedere qualcosa nuovamente a san giacomo e anche quella sarà ANNUNCIATISSIMA…vergognaaaaaaaa
vi è piaciuta la poesia che il signor sindaco di matera ha detto in tv a trm ieri sera?
Sindaco sei bravo a dire le poesie…… Bravo a dire stronzate ai cittadini che governi…… Bravo a fare le comparse in tutte le occasioni….. Ma non è così che si fa il sindaco di una città…… Strano che ancora nessuno ti abbia cacciato a calci nel culo…… Sia te che tutti i tuoi amici di merenda……. Non capisco cosa stanno aspettando a farlo….. Paura del cambiamento???? Non credo…..peggio di ccosi forse non può andare……..
……..mandateli a casa questi deficienti che vi governano e che vi stanno rovinando e hanno rovinato la città…….
Al di la delle responsabilità che la magistratura si spera accerti, ma vi pare che il Comune possa avere una dirigente dell’ufficio tecnico laureata in giurisprudenza e che si è sempre interessata del servizio del personale e un comandante dei vigili urbani che ogni giovedì sera va via da Matera per rientrare il lunedì?
Non sarebbe stato logico che il dirigente del Servizio tecnico fosse stato un Ingegnere e il Comandante dei Vigili sia sempre presente in Città?
Cerdiamo di si.
Forse con un’organizzazione migliore, forse, le cose possono essere meglio gestite.
Certo Nicola, hai colto nel segno. E’ l’incompetenza la causa di malgoverno, se non di tragedie. E di incompetenti che governano questa Città, eccome se ce ne sono! Ad avvalorare quanto hai già detto l’assessore ai Lavori Pubblici è un avvocato (e come diceva Di Pietro), “MA CHE C’AZZECCA”??!! Purtroppo, “meritocrazia” e “competenza” sono parole che quest’Amministrazione comunale disconosce totalmente. Spero che una tragedia faccia riflettere noi Materani per capire in quali scellerate mani ci troviamo. D’ora in poi si faccia in modo che la morte di Antonella (che oramai nessuno la riporterà tra le braccia dei suoi cari) non sia vana e che rinasca nella Cittadinanza la consapevolezza di poter cacciare via questo sporco sistema incompetente e clientelistico.
Ma la tabella di cantiere affissa al muro, la mattina c’era e la sera è sparita?
riferimento al commento dell’avvocatessa A. Di Pede : VERO, CARA AVVOCATESSA A. Di Pede, cominciamo a dire, che la causa, più Pende e più Rende ! , Lei sta già coinvolgendo, come qualsiasi legale farebbe, costruzioni successive adiacenti ! ma, lo sà che il crollo è avvenuto, non per ampliamento ma perché hanno manomesso il muro maestro, sito al centro del fabbricato crollato ! e se osserva bene le foto, noterà come il crollo abbia determinato una V e questo, è la potenziale dimostrazione che, quanto da lei affermato dichiarato nel suo intervento_commento, è completamente fuori luogo ! e poi , dopo queste mie osservazioni, da profano come lei, ma con un piccolo modo di vedere_riflettere, prima di accusare altri, i quali, i lavori, li hanno saputi realizzare, più o meno a regola d’arte, perché, se manomessi i muri maestri, con armadi e/o porte, li devono subito ripristinare, per evitare altre tragedie annunciate ! : i muri maestri , di stabili costruiti ante 1940, in maggioranza, sono i veri edifici antisismici sa non manomessi da ristrutturazioni eseguite da gente incompetente ignorante della tecnologia millenaria, i quali, come storia insegna, resistono sia ai terremoti ondulatori che sussultori, in modo particolare sa hanno le basi di massi di roccia, i quali funzionano da ammortizzatori_terremoti, con il loro continuo gioco di assestamento_smorzatori potenza sismica. Le aggiungo anche, che, il muro maestro centrale, potrebbe essere stato gia’ antecedentemente indebolito da eventuali incavi e/o armadi a muro o porte nuove realizzate che, per fortuna, non hanno generato_causato nulla MA, tutto questo, quando realizzato alla base del muro maestro centrale, il minimo che possa causare, sono crepe evidenti , subito segnalate dagli inquilini, per poi, determinare il relativo crollo, come avvenuto. Per rendere più chiara l’idea, lei ha mai visto una campata aerea di alta tensione, la quale, puntellata sui due sostegni_tralicci, alla pari dei due fabbricati adiacenti, non crollati, per fortuna, forma una freccia_pancia notevole, in funzione della sua lunghezza aerea, tra i due tralicci ove, il peso totale, delle due mezze campate poggia proprio , al centro della campata, visto che il fabbricato crollato era quasi pianeggiante, cioè senza dislivelli notevoli e quindi, demolendo , con una semplice apertura porta, alla base del muro centrale portante, il tutto è cascato a peso morto per carenza sostegno centrale !
ed, al mio commento precedente, aggiungo che, se fosse successo accaduto in Via Piave, ove vi è una notevolissima pendenza !, sarebbe avvenuto una strage di fabbricati a monte del fabbricato crollato, per questo motivo, la zona va controllata a tappeto,per verificare eventuali manomissioni di muri maestri con armadi a muro o porte, realizzate da veri autolesionisti ,prima che qualche terremoto, possa dare un’altro colpo di grazia. Faccio presente che, nel centro storico dell’Aquila, a seguito terremoto, son crollati solo gli edifici ristrutturati, mentre, per paradosso, quelli in stato di abbandono, son rimasti intatti ! idem, al terremoto del 23 novembre del 1980, ove, a Sant’Angelo dei Lombardi, ove ero impegnato per servizio_soccorso_ripristini per servizio_soccorso terremotati, ho avuto modo di vedere verificare constatare, palazzine, non ancora ultimate !! crollate ! e visto i pilastri, che esternamente erano coloratissimi di cemento, in sezione, all’interno, erano bianco latte ! perchè il nemico numero uno, del cemento armato è l’acqua e se la stessa è mal dosata, il cemento viene trasportato fuori dall’acqua ! e questo potrebbe avvenire nelle betoniere di trasporto cemento che, se bloccate nel traffico, in giornate da solleone, gli autisti pompano acqua nei loro cassoni, per evitare che si possa addensare_asciugare e, rovinare la betoniera e, poi, giunti a destinazione, forniscono cemento pieno d’acqua che , annulla, con la sua fuoriuscita, il dosaggio iniziale del cemento e quindi, disastri futuri annunciati, in modo particolare, con i terremoti.
L’uomo,sia politico che non,ha dimostrato solo una cosa nel corso della sua vita…che non può assolutamente dirigere i suoi passi da solo…i risultati sono ormai ovvi oltre che catastrofici…sono pienamente d’ accordo con il pensiero di un profeta del passato che disse esplicitamente che l’ uomo domina l ‘uomo a suo proprio danno…si può discutere su questa triste ma assoluta realtà?ditemi voi.. Io penso di no….così come non discuto,ma invece, confido pienamente nella promessa di Dio riportata nel vangelo di Giovanni capitolo 5 versetto 28 e 29…a presto Antonella!