Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera sono dodici gli avvisi di garanzia notificati dai Carabinieri a seguito del crollo della palazzina in vico Piave a Matera avvenuto l’11 gennaio scorso. Tra gli indagati che dovranno rispondere di disastro, omicidio e lesioni colpose figurano imprese, due proprietari della palazzina crollata (l’ingegnere Nicola Oreste e sua moglie Ornella Cianfrone, residenti nell’appartamento in cui è stata realizzata una sopraelevazione), due tecnici dei Vigili del Fuoco che effettuarono i sopralluoghi nelle settimane precedenti al crollo, due funzionari del Comune di Matera. Ricoridamo che Nicola Oreste, ingegnere impiegato nell’ufficio Sassi del Comune di Matera, fu estratto vivo a distanza di dodici ore dalla tragedia che è costata la vita a Dina Antonella Favale. Oreste, lo ricordiamo, è ancora ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
Ecco chi sono le dodici persone indagate per l’inchiesta sul crollo della palazzina in vico Piave.
A seguito dell’indagine coordinata dal pm Annunziata Cazzetta risultano indagati due tecnici dei Vigili del Fuoco, gli ingegneri Domenico Masciandaro e Maddalena Lisanti, che hanno redatto verbali dopo i sopralluoghi negli edifici, eseguiti singolarmente e rispettivamente il 7 gennaio 2014 e il 15 dicembre 2013. L’ingegnere Nicola Oreste funzionario dell’ufficio Sassi del Comune di Matera e sua moglie entrambi nell’edificio crollato e proprietari dell’appartamento dove è stata realizzata una sopraelevazione.
Avvisi di garanzia inviati anche al proprietario del locale al piano terra interessato da lavori di ristrutturazione per avviare un’attività di ristorazione (lavori ai quali si sarebbero opposti nei mesi scorsi i condomini della palazzina crollata), al progettista dei lavori, al direttore di cantiere, all’autore dei calcoli statici nel cantiere, al titolare dell’impresa che si occupava di lavori di ristrutturazione dei locali al piano terra, al collaudatore dei lavori in corso d’opera, al tecnico del Comune di Matera autore del verbale relativo al sopralluogo del 23 dicembre 2013 e al dirigente dell’Ufficio tecnico comunale dei lavori pubblici.
Il provvedimento è stato notificato per conoscenza ad altre 42 persone, che risultano parti lese nell’inchiesta coordinata dal pm Anunziata Cazzetta: si tratta di parenti delle persone vittime del crollo, proprietari e inquilini che avevano preso in affitto uno degli appartamenti della palazzina crollata.