Pino Lacicerchia, Sindaco di Craco commenta l’esito del vertice promosso in Prefettura per fare il punto sull’emergenza provocata dal crollo del Ponte presente lungo la provinciale 176, nei pressi di Craco, che collega la fondovalle “Valle dell’Agri” alla strada statale 407 Basentana. Di seguito la nota integrale.
La Provincia di Matera ha garantito che i ponti della 176 sono monitorati dalle strutture tecniche e che saranno avviati subito (già oggi l’impresa e’ entrata in fase operativa ) i lavori della variante breve che consentirà la circolazione di mezzi sino a 35 q.li e quindi 118 , navetta studenti, autoveicoli e veicoli commerciali potranno con breve deviazione ( circa 2-3 km e circa 5 minuti aggiuntivi) transitare e tutto ciò in una decina di giorni. Immediatamente sarà realizzata una stradina pedonale sul ponte della ferrovia in modo da garantire che gli studenti e gli altri pedoni che trasbordano su altri veicoli passino in sicurezza sino alla realizzazione della variante . Contemporaneamente a tali azioni immediate , la provincia ha evidenziato che la ricostruzione del ponte comporterà una spesa di circa 1 milione di euro per i quali è stato chiesto alla regione Basilicata di anticipare tali risorse a valere sul primo lotto funzionale della Murgia Pollino finanziata con 55milioni di euro dal Cipe. Tale primo lotto funzionale interesserà la 176 nel tratto Pisticci Scalo – Craco Peschiera – Val D’Agri per realizzare il quale occorreranno circa 9-10 milioni di euro. L’Anas e la Provincia insieme al dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata procederanno alla progettazione e in tale contesto la Provincia ricostruirebbe subito il ponte crollato e ciò dipende solo dalla Regione Basilicata e al Presidente De Filippo a cui chiedo che con urgenza assuma questa decisione e dia alla Provincia immediatamente questo primo milione di euro che potrà servire , come da me chiesto , anche per mettere in sicurezza la variante lunga che consentirebbe di bypassare il ponte sul Cavone che prima o poi dovrà essere chiuso per le manutenzioni straordinarie con conseguenze di nuove e lunghissime variazioni di percorso. Questa variante consentirebbe anche il passaggio di mezzi superiori ai 35 q.li .Per questa variante lunga ringrazio i comuni di Pisticci e Ferrandina per la disponibilità data a partecipare al sopralluogo tecnico congiunto insieme ai tecnici della provincia e del comune di Craco deciso nell’incontro in Prefettura. Come comune di Craco riteniamo indispensabile che questo intervento si realizzi entro l’avvio della campagna cerealicola e ortofrutticola . In sostanza alcuni interventi consentiranno di gestire con meno disagio la situazione e proprio per questo ritengo che la riunione di ieri sia stata comunque positiva ed ho deciso di rinviare la manifestazione di sabato 16. Ma sarò tranquillo solo quando la Regione stanzierà i fondi necessari ed è per questo che se entrò la prossima settimana non saranno assunte decisioni operative e definitive per la ricostruzione del ponte decideremo di manifestare e chiederò che con le popolazioni locali e le istituzioni ci siano anche le forze sociali e imprenditoriali della nostra regione che sostengono costi inaccettabili ( voglio ricordare che percorrere 70 km in più per un veicolo medio si spendono circa 10 euro , per un bus o camion diventano 15 euro minimo e tali costi si raddoppiano facendo in genere andata e ritorno). Sono fiducioso e resto mobilitato.
Pino Lacicerchia, Sindaco di Craco