Csail, nuova scuola a Villa d’Agri con lavori in corso. E’ quanto denuncia Filippo Massaro di Csail- Indignati Lucani. Di seguito la nota integrale.
A Villa d’Agri è stato inaugurato in coincidenza dell’inizio del nuovo anno scolastico il Nuovo Plesso Scolastico Elementari e Medie. Lavori che non sono stati ultimati ma è bastata la sceneggiata con la passerella dei soliti politici con la partecipazione “straordinaria” dell’ex governatore ora sottosegretario De Filippo. Molti cittadini hanno contestato l’ubicazione delle scuole elementari e medie che rappresentano lo sperpero del danaro pubblico ed anche l’infelice ubicazione del nuovo stabile che poggia sulla strada provinciale interessata dall’intenso traffico automobilistico che rappresenta un gravissimo pericolo per gli alunni poichè l’ingresso è situato direttamente sulla strada provinciale del centro abitato di Villa d’Agri assai pericoloso durante l’ingresso e l’uscita dei bambini . Non sono stati rispettati l’allineamento e le distanze dai fabbricati esistenti, pare che l’amministrazione e l’ufficio tecnico abbiano voluto sfidare l’opinione pubblica. La nuova costruzione del plesso scolastico, costata oltre 3,5 milioni di euro presenta molte macro- lacune di ordine progettuale e funzionalità. Innanzitutto bisognava ubicare l’edificio in altro sito nei pressi della nuova Chiesa zona centrale con decina di migliaia di mq a disposizione per palestre parcheggi aiuole e annessi . Per pagare il suolo del privato proprietario sarebbe bastato un bonario accordo per la permuta con il comune che (previo attenta stima e valutazione), avrebbe ceduto i locali dell’ex edificio scolastico in ottimo stato strutturale. Quei locali che vergognosamente sono stati demoliti per ubicare la costruzione del nuovo edificio scolastico . L’uscita degli alunni avviene in ordine decrescente prima scuola media e dopo mezz’ora i bambini della prima elementare . Gli errori degli amministratori degli amministratori dell’ufficio tecnico e del dirigente scolastico sono ripartiti in eguale misura.
Filippo Massaro, Csail- Indignati Lucani