Vandali in azione nella notte scorsa nel centro storico di Matera. Preso di mira il pianoforte installato nell’arco di vico Case Nuove, a pochi metri dal “salotto” di via Ridola a Matera, una delle piazze scelte dagli organizzatori per dare vita al progetto “Catalyst Piano”, che coinvolge anche piazza Mulino, piazza Vittorio Veneto, piazza S. Francesco, piazza Duomo e piazza S. Francesco. Pianoforte danneggiato con cattiveria, in modo tale da impedire di suonare lo strumento. Matera, capitale europea della cultura 2019, deve purtroppo fare i conti con persone che preferiscono sfogare la loro rabbia in questo modo. Tristezza infinita. Impossibile fare altri commenti.
Michele Capolupo
IL SINDACO DE RUGGIERI SUL DANNEGGIAMENTO AL PIANOFORTE IN VIA RIDOLA.
“IL GESTO DI IGNOTI NON FERMERA’ LE INIZIATIVE SOSTENUTE DAL COMUNE ”
“La musica, da sempre, è strumento di crescita, sviluppo e civiltà. Danneggiare uno strumento musicale, un pianoforte in particolare, intacca quel percorso e svilisce la nostra città”.
Lo sostiene il sindaco commentando gli atti vandalici che hanno riguardato uno dei sei pianoforti installati in città, in particolare in via Ridola, nell’ambito del progetto “Catalyst piano” dell’associazione Imaginarium.
“Gli ignoti che hanno danneggiato il pianoforte, sappiano – prosegue il sindaco – che il loro gesto non dimostra che il danno impedisce l’azione. L’iniziativa promossa dall’associazione Imaginarium è e resta un esempio di civismo attivo a cui l’amministrazione comunale riconosce un profondo valore.
Impedire che i tasti di un pianoforte possano produrre musica non è un metodo efficace perché, per fortuna, i valori forti, civici non si fermano così.
L’impegno dell’amministrazione comunale – conclude il sindaco – proseguirà in modo costante, nel percorso segnato da questa iniziativa e nel nome della partecipazione civica che farà di questa città la Capitale europea della Cultura nel 2019”.
“Ciascun pianoforte, così come ricordato dal progetto Catalyst piano – aggiunge il vice sindaco Giovanni Schiuma – è catalizzatore di civismo e coesione sociale. Ognuno di questi strumenti è simbolo, perciò, di una comunità che vuol avviare un percorso di innovazione sociale e cambiamento attraverso arte e cultura. Ecco perché l’opera di questi volgari personaggi non ci impedirà di costruire un dialogo con la nostra comunità”.
La fotogallery di Catalyst piano (La foto del pianoforte danneggiato è di Andrea Rizzelli).
Di seguito i particolari sul progetto “Catalyst Piano”, in programma nella città dei Sassi dal 19 Dicembre 2015 al 2 Gennaio 2016.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’associazione Imaginarium, ed è risultata tra i primi progetti premiati con finanziamento dalla regione Basilicata nell’ambito del bando regionale Nuovi Fermenti.
Una installazione che si appresta ad inaugurare una nuova concezione dell’espressione musicale e della fruizione collettiva.
E’ anche questo lo spirito del progetto Catalyst piano che è stato presentato oggi al Comune da Giuseppe Di Ciancia e Laviero Saganeiti dell’associazione Imaginarium.
Da sabato 19 dicembre, fino al 2 gennaio nelle sei piazze più belle della città (piazza Mulino, piazza Vittorio Veneto, piazza S. Francesco, via Ridola, piazza Duomo, piazza S. Francesco) i pianoforti saranno a disposizione dei cittadini che potranno suonarli liberamente. I pianoforti verranno poi donati alla comunità materana, secondo modalità che verranno decise al termine della rassegna, in vista di un format che diventerà probabilmente itinerante. L’iniziativa è sostenuta oltre che da un apposito spazio web, anche da un hashtag su cui far passare foto, video e commenti: #catalystpiano, entrambi ideati e realizzati dall’agenzia Ego55.
“Si tratta di un progetto culturale e di innovazione sociale – ha spiegato il vice sindaco Giovanni Schiuma – attraverso l’installazione di pianoforti in città verrà attivato un processo di catalizzazione di conversazione per conoscersi, dialogare, incontrarsi. In questo modo attraverso la cultura si possono quindi creare capitali sociali di particolare significato. L’amministrazione comunale vuole investire proprio su iniziative che, come questa, contribuiscono a sviluppare temi così importanti con modalità particolari”.
Il progetto Catalyst piano (in partnership con i Centri di creatività Cecilia, Tilt e Casa Cava, con lo spazio web informativo La Siritide con Ikam Centro Studi e ricerche, con il Conservatorio di Matera e l’agenzia di servizi turistici Matera City tour) è stato tra i primi ad essere premiati con un finanziamento della regione nell’ambito del bando “Nuovi fermenti”.
“L’ìdea è nata a Londra un paio di anni fa – ha spiegato il presidente di Imaginarium, Giuseppe Di Cancia – quando eravamo studenti dell’Università delle Arti e Matera era ancora candidata nella corsa a Capitale europea della Cultura per il 2019 – Eravamo innamorati di questa città e abbiamo pensato che fosse il luogo migliore per queste installazioni, per incentivare Mater e la Basilicata con occhi diversi. Il progetto durerà 15 giorni. Avvieremo una call per artisti, disegnatori e pittori che vogliono decorare i pianoforti nel corso di una giornata ad hoc. I luoghi che abbiamo scelto sono luoghi cruciali di Matera”.
Laviero Saganeiti, componente dell’associazione ha aggiunto: “Il progetto vuol realizzare una sorta di reagente per la città, abbiamo dato forma a questa idea adattandola alla città per creare l’humus che avevamo già vissuto a Londra.
Ci aspettiamo che chiunque passi a strimpellarlo, si fermi ad osservarlo, possa riflettere e pensare a nuovi progetti”.
Roberto Linzalone del Centro Studi & ricerche Ikam ha illustrato lo spirito che ha mosso l’associazione nell’adesione all’iniziativa: “C’è stata una sorta di gemmazione perché gli stessi ragazzi coinvolti nell’associazione, sono oggi i promotori di questa iniziativa. Cerchiamo di incidere su questi processi di innovazione sociale che cambiano comportamenti e relazioni fra le persone – ha aggiunto – e questo progetto si muove in questo senso”.
Di seguito la scheda del progetto.
Catalyst Piano. Let’s play. It’s never too late.
Dal 19 Dicembre 2015 al 2 Gennaio 2016, le sei installazioni artistiche del progetto Catalyst Piano risveglieranno la voglia di suonare a Matera, dando spazio a chiunque abbia voglia di esprimersi in musica e non solo.
Queste installazioni nei luoghi simbolo della città catalizzeranno l’attenzione dei passanti, per invogliare la gente a suonare, ad essere protagonista, ad osservare il proprio territorio con occhi diversi. L’idea è di suscitare interesse e rendere accessibile a tutti uno strumento particolare come il piano, da considerare alla pari di una tela bianca: per creare ed esprimere liberamente se stessi e l’intera comunità di appartenenza attraverso la via della Musica, semplice e magica allo stesso tempo.
L’obiettivo sociale è quello di incentivare il pensiero critico e creativo, di valorizzare e rafforzare una consapevolezza di ricchezza culturale troppo spesso trascurata. In un traguardo più ampio, il progetto vuole invitare il pubblico ad impegnarsi, a responsabilizzarsi nella tutela del bene pubblico e a prendere possesso del proprio territorio, per creare tutti insieme un domino in cui le tessere sono i cuori dei lucani.
Catalyst Piano è un progetto dell’associazione Imaginarium. È stato tra i primi progetti premiati con finanziamento dalla regione Basilicata nell’ambito del bando regionale Nuovi Fermenti e vanta partnership prestigiose con i centri per la creatività Cecilia, Tilt e Casa Cava, con lo spazio web informativo La Siritide, con Ikam Centro Studi&Ricerche, con il Conservatorio di Matera e con l’agenzia di servizi turistici Matera City Tour.
Tutto il progetto grafico, a cura dell’agenzia di grafica e web Ego55, trasmette quella che è la mission di questo progetto. Attraverso la creazione di un’identità dinamica e non di un logo identificativo, Catalyst Piano vuole definirsi come iniziativa flessibile e in evoluzione, capace di adattarsi ai rapidi cambiamenti prevedibili e non, ma soprattutto libero e disponibile per tutti. Che possa partire da Matera e raggiungere ogni angolo della Basilicata.
Si dice che l’arte di suonare sia nata per conquistare mente e cuore. Catalyst Piano, più che conquistarli, vuole risvegliarli.
L’hashtag per condividere emozioni attraverso foto e/o video è #catalystpiano.
Idioti
Un iniziativa interessante ed originale che cozza con il taglio nazionalpopolare che si sta dando al turismo della nostra città.
Una città che è stata proclamata capitale della cultura per il 2019 ma che DEVE FAR DIVENTARE ABITANTI CULTURALI INSUOI ABITANTI alcuni dei quali, come abbiamo visto, sono ancora Trogloditi!
La cittadinanza auspica che i centinaio di uomini delle forze dell’ ordine dotate di telecamere dappertutto individuino queste persone…staremo a vedere!