“Dopo l’invito dei vescovi lucani al Papa a venire in Basilicata anche l’istituzione regionale e quelle locali devono far pervenire un invito a Benedetto XVI perché una sua visita sia un segno di speranza e di riscatto non solo spirituale”. Lo sostiene il segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza sottolineando che “le problematiche più gravi che riguardano il lavoro e l’emigrazione continua dei giovani, illustrate dal Presidente della Cei Basilicata Mons. Superbo al Papa, toccano da vicino la classe dirigente della nostra regione. Mons. Superbo, che ha lanciato un grido d’allarme perché perdiamo circa 1200 abitanti l’anno e la maggior parte sono giovani laureati e questo è una grande povertà per la nostra diocesi come per l’effetto demografico, ha riferito che tutto ciò ha impressionato il Papa. Adesso spetta dunque alla politica – dice Potenza – rinnovare l’impegno su questi temi sociali tra i quali la priorità va data al contrasto della povertà che, come sanno i volontari delle parrocchie lucane, coinvolge un numero impressionante di nuclei familiari che bussano alle chiese. La Dc in questa campagna elettorale chiederà a candidati e coalizioni di esprimersi innanzitutto sulle proposte per aiutare le famiglie. Registro sinora, in questo avvio di dibattito elettorale – afferma Potenza – che le uniche parole di impegno sono venute dal consigliere Nicola Benedetto che sostiene, in sintonia con l’allarme della Cei Basilicata, la necessità di investire nella famiglia, fattore di produzione forte, attivando politiche e sostegno per la famiglia considerandone appieno il ruolo sociale, garantendo servizi, con una fiscalita’ equa e creando le condizioni affinche’ le famiglie possano collaborare. L’impegno dei cattolici lucani in politica – conclude – non credo possa esaurirsi con il dono del Presepe per il Natale 2012”.
Gen 18
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6 Comments
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Rimanesse in Vaticano….
….se vuole fare qualcosa di utile cominciasse a pagare l’ IMU
mai parole più giuste… l’IMUurtacci sui…….
non dite sciocchezze… le attività commerciali pagato tutte l’imu, volete che la paghi anche la CARITAS, che a stento ce la fa a provvedere alle incombenze e si sostituisce alle istituizioni? I partiti, i sindacati e le fondazioni bancarie no, perchè non chiedete a loro di pagare le tasse?
INVECE DOVREBBERO RIMANERE A CASA ,QUANDO VERRA’ IL PAPA ,PROPRIO I NOSTRI POLITICI.
Invitare il Papa, forse queste persone non sanno che costa un bel pò ed è tutto a carico della collettività che lo invita. Questa proposta si aggiunge alle tante stupidaggini che si sentono in questo periodo pre-elettorale.
La Basilicata non ha bisogno minimamente di sperperare quattrini in questo momento storico.