Arcangela Trippitelli, turista toscana che da oltre 70 anni trascorre le vacanze estive a Metaponto ha inviato una lettera aperta al sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, per esprimere tutta la sua indignazione sul degrado in cui versa la località turistica di Metaponto Lido. Di seguito la nota integrale.
Gent.mo Signor Sindaco di Bernalda,
come da diversi anni a questa parte sento l’urgenza di dare sfogo all’indignazione e alla rabbia (sic !) che provo ogni estate che ritorno a Metaponto dove, da settant’anni, trascorro le mie vacanze.
Prima d tutto la prego di non derubricare quanto le scrivo come le farneticazioni di una anziana con lo sguardo e la memoria rivolti ad un passato che, ovviamente, non può più essere.
Voglio semplicemente fare alcune considerazioni sull’incuria e il degrado in cui versa Metaponto che, sul web viene decritta come località amena, ricca di storia e cultura e dotata di tutti i servizi per un turismo di qualità.
Potrei iniziare con il chiederLe se ha avuto occasione di raggiungere il lungomare passando tra l’ex edicola ed il fabbricato (che ahimè non è un’opera di Christo !) in attesa di essere restituito ad una funzione pubblica.
Ebbene, in questo breve tratto dallo scorso anno, la Sua amministrazione ha collocato due bagni chimici che rappresentano l’offerta ai bisogni fisiologici del turismo giornaliero o di quello che viene ad assistere agli spettacoli di cui si fa vanto Bernalda e la pro Loco.
So che Lei è un medico prima che Sindaco e in queste duplici nobili vesti mi dica se, igienicamente (gli effluvi sono stomachevoli) e paesaggisticamente, questa sia l’unica soluzione possibile.
Credo, anzi sono sicura, che nessuna spiaggia offra servizi pubblici come quelli che avete destinato a Metaponto.
Indecoroso, vergognoso, umiliante !!!
E capisco anche le affermazioni di tanti Suoi concittadini che dichiarano apertamente di preferire spiagge
limitrofe alla “loro” (non dimentichiamoci che dichiarate con orgoglio “Metaponto di Bernalda”).
Ma per quale inspiegabile mistero basta fare pochi chilometri in direzione Reggio o Taranto per trovare spiagge che negli anni si sono sviluppate in maniera decente, mentre Metaponto arretra nella noncuranza di chi la governa ?
Ogni anno, prima che arrivi l’estate, mi giungono notizie sugli interventi che l’Amministrazione dichiara di voler mettere in atto. Un tempo speravo che qualcosa potesse migliorare, ma ora, che ho raggiunto l’età del disincanto, mi indigno.
Marciapiedi sempre più inagibili, piazzetta male illuminata con pavimentazione sconnessa ove sono collocati una fontana di cui è difficile coglierne la funzione ed un fontanino che, sotto gli occhi di un attonito Pitagora, viene usato per pediluvi, doccette e altre abluzioni corporali, senza escludere il lungomare con percorso ad ostacoli tra aiuole abbandonate e lastricato privo di ogni manutenzione.
Vivo in Toscana da più di cinquant’anni e Le chiedo: perché devo vergognarmi e dissuadere chi vorrebbe venire a trovarmi per conoscere questi posti ?
Ribadisco, nessuno spera che possa ritornare la Metapontum felix degli anni sessanta, ma se un’Amministrazione non è in grado di garantire servizi, manutenzione ordinaria e decoro, dovrebbe, per onestà politica, fare un passo indietro prima che questa lenta agonia giunga all’ultimo respiro.
Grazie per la pazienza e l’attenzione.
Arcangela Trippitelli
Mi associo alla signora.
Trattasi di incopacità politica dei nostri rappresentanti che per denaro si improvvisano a politici.
Buona sera tutte sono una cittadina nata e cresciuta a Metaponto poi purtroppo per problemi personali me ne sono andata pensavo che negli anni la situazione al borgo come al lido fosse migliorata ma ahimè sono rimasta sconvolta il degrado che regna è vergognoso che l’amministrazione comunale abbia i prosciutti davanti agli occhi.
Ottima e veritiera descrizione di quello che è oggi Metaponto, non più la colonia greca ma un paese abbandonato a sé stesso che va avanti per inerzia nonostante la cospicua affluenza di turisti estivi. Servizi quasi zero, parco archeologico abbandonato, un campo di calcio ed un palazzetto dello sport costruito per i mondiali in Italia e lasciato alla mercé di vandali. Oggi la situazione racconta di una inadeguata amministrazione e di una volontà, se non di alcuni, di non progredire. PECCATO
Sono tornata dal Lido di Metaponto il 12 agosto e mi associo alle lamentele sopra descritte .Pessima località turistica per strutture e mancanza di servizi
Per comprare un giornaletto di Topolino ho fatto il giro del Metapontino .Presso un lido non ho trovato proprietari molto disponibili .Il mare sporco e sempre scuro.Per due anni ho trascorso le vacanze a Policoro e lì la situazione è stata completamente diversa .L’unica cosa positiva di Metaponto è stato il Villaggio ,ben organizzato e pulito .
Concordo con la signora Arcangela e aggiungo che è esplicita’ volontà di questa amministrazione ( al 2° mandato) NON voler vedere il continuo degrado di questa parte del comune( Metaponto appunto).
Io sono nato e vivo da 56 anni e ho sempre assistito al processo di graduale abbandono del borgo e del Lido, nessuna amministrazione ha mai voluto valorizzare veramente il territorio rimanendo sorda e cieca.
Hanno eliminato i mercatini serali perché disturbavano il commercio dei vari lidi con il risultato di desertificazione il lungomare, abitazioni e edifici fatiscenti, polo sportivo abbandonato con il furto delle attrezzature esistenti portate presso le palestre comunali di bernalda.
Vogliamo evidenziare la presenza nn controllata di uomini di colore senza fissa dimora e controllo? Case affittate a decine di extracomunitari senza requisiti e documenti di identità con il solo scopo di guadagnare affitti impensabili.
NON esiste controllo e sicurezza.
L’ultimo scempio/scippo effettuato dall’amministrazione attuale è quella di aver portato a bernalda la manifestazione che ricorda
” Metaponto terra di Pitagora” e tra qualche tempo assisteremo al cambiamento storico, ricollocando la gloria della antica Grecia nella terra di bernalda, riportando i resti archeologici e riscrivendo i testi storici.
Cara signora Arcangela Lei ha colto nel segno, ma purtroppo il suo pensiero non avrà né seguito né risoluzione perché è precisa volontà dell’amministrazione far sparire Metaponto ex Land of Pitagora.
Tonio
Cara amica “Titti” sento il dovere civico di unirmi a te per manifestare con amarezza quanta “miseria” domina e impera nella nostra amata Metaponto un tempo splendida mèta di incontri giovanili.
Il degrado non avvolge solo la parte cosiddetta marina/Lido ma sprofonda miserabilmente nel borgo ove tanti, come me, hanno creduto nella crescita e sviluppo dell’area turistica metapontina.
Sporcizia e reflui maleodoranti imperano nell’area residenziale con picchi inguardabili e stomachevoli nei pressi del supermercato e sotto il cavalcavia.
I dintorni di Kabul offrono una vista ed un olfatto meno elettrizzante.
Solo chiacchiere da parte di un’amministrazione comunale che vanta di avere una “bandiera blue-ette tendente al grigio sporco”.
Vane le segnalazioni al ” ditelo al tg tre”…………?
Ho visto altre spiagge, altre località turistiche di degna nota, non metto in dubbio la qualità delle acque marine ma a mio parere bisognerebbe intervenire immediatamente per recuperare l’area costiera persa con l’alluvione 2011, ogni anno sempre meno spiaggia, meno servizi. La verità dei grandi numeri di affluenza turistica nella corrente stagione balneare deriva in primis da un fatto storico innegabile, l’aumento dei prezzi dei servizi turistici in altre regioni che hanno quindi portato a spostarsi dalla limitrofa Puglia alle coste lucane che ancora vedono prezzi calmierati. Da lucano intendo dire che sarebbe il caso di prevedere un area parcheggio custodita e grande piuttosto che far pagare 80centesimi orari per un parcheggio non custodito, in piena strada e al sole, si prevedano seri interventi di rifacimento costiero, fiere e altri eventi non occasionali. L’impegno c’è ma è irrilevante rispetto alle problematiche evidenziate da altri utenti.
Concordo pienamente con quanto scritto dalla signora, e non penso si tratti di incapacita’ degli amministratori di bernalda visto lo splendore della stessa a discapito del suo mare ….fonte però di introiti per le casse comunali
Tutti i commenti rispecchiano e fotografano purtroppo una realtà sempre più desolante, sia al Lido che al Borgo di Metaponto. L’amministrazione comunale di Bernalda fa incetta di denaro dai proprietari delle seconde case (tra cui ahimè ci sono anche io) per migliorare il paesello, incurante di quello che accade a pochi kilometri di distanza. Mi viene da chiedere quale spiccata intelligenza ha proposto di collocare i bagni chimici presso l’accesso principale al lungomare? E ancora , chi ha progettato quella rotatoria che non è ancora stata completata ma già lascia intravedere che è di gran lunga sovradimensionata rispetto alla carreggiata? Perché al borgo non viene esercitato un controllo sul decoro edilizio che impedisca di adottare soluzioni più svariate e pericolose giacché si realizzano tramezzature e divisioni anche su terrazzi prospicienti i viali principali? Dove è chi dovrebbe esercitare il controllo? Possibile che non esista una mente pensante o un progettista degno di essere chiamato tale presso il comune di Bernalda? È uno sfogo consapevole che non produrrà effetti; tuttavia ogni tanto vale la pena tentare in attesa che chissà qualcosa possa cambiare. P. P.
Anche io frequento Metaponto da almeno 35 anni e confermo che non è migliorata, ci si aspetta che sia come la vicina Ginosa ma purtroppo Metaponto non è mai decollata, chissà mai se qualcuno sarà in grado di farlo.
Sono un cittadino di Matera e qualche domenica fa’ ho trascorso la giornata proprio nella ns. bellissima Metaponto, la chiamo ns perché fa parte della provincia di Matera,; e sinceramente sono rimasto sorpreso in maniera negativa ello stato in cui si trova adesso. Pensavo che fosse una mia impressione, siccome non vedevo Metaponto da tanto tempo, circa 15 anni, ma adesso ho avuto conferma che non mi sbagliavo, Mi auguro che si possa e si dabba fare qualcosa affinché Metaponto torni ad essere METAPONTO a lettere cubitali sarebbe anche un orgoglio x NOI MATERANI. Vito da Matera.
Buongiorno, anche io frequento da anni Metaponto, concordo pienamente con tutto quanto scrive la signora turista toscana e tutti i commenti che mi hanno preceduto. Voglio sottolineare tre aspetti altrettanto importanti:
1) l’abbandono della pineta dopo il disastroso incendio di qualche anno fa.
2) la mancanza assoluta di piste ciclabili, ( l’unico tratto di pista è il chilometro che precede la zona del lido).
3) i tantissimi soldi che il Comune di Bernalda ricava dalle case di Metaponto e da tutte le attività commerciali e che evidentemente preferisce investire a Bernalda piuttosto che nell’ area turistica di Metaponto.
Il degrado a tutto tondo.
Al Lido di Metaponto le attività commerciali/ricettive sembrano aprire per inerzia, con allestimenti fermi agli anno ’60 che spesso mostrano al loro interno cartelli con su scritto “cedesi attività”. Evidentemente, gli stessi eroici gestori di tali esercizi, già da molti anni, hanno la convinzione che da un momento all’altro Metaponto debba “chiudere i battenti”.
In tutto il lido si possono osservare situazioni di abbandono ed inerzia. Giusto per citarne alcuni:
– piste ciclabili con manti sconnessi e cordoli divelti o del tutto mancanti;
– tratti stradali nelle vicinanze del palazzetto e del campo sportivo sbarrati da blocchi di cemento (che avrebbero forse dovuto interdire la percorrenza per un periodo limitato ma che si protrae da alcuni decenni);
– i sottopassi pedonale e ciclabile che collegano la località Torremare con il Borgo sono sempre più inglobati da vegetazione infestante, quasi a voler scoraggiare i visitatori a raggiungere il Borgo, evitandogli di scorgere ulteriori seni di degrado ed abbandono…
Eppure Metaponto rispetto ad altre località costiere limitrofe possiede numerosi vantaggi infrastrutturali:
– stazione ferroviaria più spostata nell’entroterra rispetto alla linea di costa;
– vicinanza a importanti direttrici stradali: S.S. Basentana e S.S. direzione Matera.
Per non parlare dei numerosi vantaggi di natura storico-culturale…
Evidentemente i fenomeni di erosione della costa, in atto già da alcuni anni nel metapontino (legati con alta probabilità ad interventi massicci di trasformazione del territorio operate dall’uomo in particolare verso Pisticci) rappresentano per gli operatori turistici ed in primis per la classe politica che ha governato e governa questo territorio, un pretesto per la “chiusura” definitiva di Metaponto.
Al contrario, gli amministratori dovrebbero adoperarsi per RISOLVERE il FENOMENO EROSIONE della costa per dare respiro ed una dose di OTTIMISMO agli OPERATORI TURISTICI.
Ci si augura, per la felice rinascita di Metaponto, che la pioggia di finanziamenti del PNRR giunti in Italia possa aver raggiunto qualche virtuosa progettualità messa in campo dal Comune di Bernalda per la risoluzione del fenomeno erosivo costiero…
…se anche queste occasioni non si dovessero cogliere, evidentemente gli attuali amministratori non meritano la gestione di un territorio che reputano un’INCOMBENZA piuttosto che una GRANDE RISORSA. Se così fosse, occorre trovare il modo di cedere questi territori ad altre istituzioni che concretamente vorranno determinarne una rinascita turistica, culturale, storica, paesaggistica.
Condivido in tutto la lettera accorata di Titti, di chi da anni vive e ama Metaponto. È indecente vederla abbandonata ed ignorata…e non sono le luminarie di ferragosto in piazzetta a fare qualità ed attenzione.
Metaponto ricchezza della Costa , “spiaggia degli dei” dovrebbe essere orgoglio per Bernalda e territorio Lucano specie mentre si sta parlando di una candidatura a “capitale italiana della cultura di Bernalda”….. e Metaponto è Bernalda….. e ancora se qualche giorno fa il sindaco ha ribadito al TG3 che è una “spiaggia/località per anziani e famiglie” ancor di più queste categorie hanno bisogno di accuratezza, organizzazione, pulizia e assistenza.
Manca lo sguardo lungo, manca la programmazione, manca l’amore per Metaponto, ma da anni purtroppo!
Antonella Guida
Inutile dire che il nostro caro sindaco, e tutto il suo “entourage”, rimarrà inerte alla denuncia della nostra cara ospite. Ma non per sua volontà! Purtroppo assistiamo da decenni a spettacoli di amministrazioni comunali, fatte da burattini e non da burattinai! Pupi manovrati da abili pupari travestiti da colletti bianchi, che hanno scelto come priorità per questa terra, se stessi! Ecco cari concittadini, come é degenerata Metaponto! Anno dopo anno, metro dopo metro! Perché é stata, é e lo sarà ancora per molto, merce di scambio per accaparrarsi simpatie ( voti, potere, favoritismi…)! Vantiamo di essere culla della Magna Grecia. Grecia dove la democrazia nacque, crebbe e raggiunse splendore! É paradossale che proprio Metaponto degenti a diventare strumento di demagogia.
Quindi vestiamoci di orgoglio! Siamo Bernaldesi… facciamo “paglia”! Ma bisogna saperla fare…
Qui il mondo si è fermato e quando il mondo si ferma l’esistente va lentamente in rovina. È il triste cammino a ritroso di questa località balneare che avrebbe potuto essere il fiore all’occhiello della nostra terra. 60 anni fa, quando cominciai a frequentarla ospite di un mio zio che usufruiva di un appartamento dell’amministrazione provinciale di Matera, la situazione era decisamente migliore di quel che oggi si vede. Come dicevo nell’incipit, quando il mondo si ferma…
Sono ospite in un camping al Lido di Metaponto.
Ho avuto modo di passeggiare sia per le vie del lido, che in quelle di Metaponto.
In effetti la sensazione è quella di un posto in cui le strutture sono lasciate in stato di totale abbandono. Un vero peccato…. non rendersi conto del prezioso tesoro che avete, e che potreste valorizzare, anche con pochi sforzi in più….. E non mi riferisco in particolar modo ai servizi per i turisti (rinunciare a qualche comodità in vacanza, a volte non guasta), ma mi addolora la mancanza di rispetto per il proprio territorio.
Un consiglio…. Copiate da chi ha fatto del turismo un punto di forza del proprio territorio…. E vedrete che raccoglierete i frutti
È un grande dolore assistere al progressivo e inarrestabile degrado di un posto come Metaponto, un tempo lido di Matera, gioiellino della costa jonica.
Perché non aprire una sottoscrizione per il ritorno di Metaponto nell’amministrazione di Matera?
Buongiorno,
Concordo pienamente con la signora che ha descritto in maniera chiara ed ineccepibile lo stato di salute della nostra amata Metaponto; io inizierei con il mandare a casa l’incapace Sindaco è tutta la sua giunta, ed accorpare Metaponto o a Pisticci oppure a Matera; chiaro che si potrebbe anche renderla comune a se, e sicuramente sarebbe meglio sottrarla a quei 4 farabutti bernaldesi, fanatici ma ripeto incapaci; so che non è possibile che accada quanto scritto, per cui prepariamoci sempre al peggio; al sindaco consiglio di buttarsi in acqua e non rientrare.
Buongiorno mi chiamo francesco (lucano ovviamente) e da quasi trent’anni vivo in provincia di Reggio Emilia, appoggio il pensiero di voi tutti nonché della signora arcangela che ha sollevato un problema che a parer mio è iniziato da un ventennio il declino graduale di tutta l’area di metaponto (borgo da potenzialità infinite per quello che l’antica magna grecia ci ha lasciato come eredità da salvaguardare e promuovere per il prossimo ).credo che la maggior parte di noi lucani sia particolarmente affezionata a metaponto anche perché per molti di noi affiorano ricordi indelebili della giovinezza quando metaponto era fiorente in tutto ,io da anni non la frequento più (a malincuore).non voglio aggiungere altro ! Però si potrebbe iniziare a pensare di creare un comitato che riporti allo splendore il “borgo”
Chissà..le cose partono sempre dal basso
Non vale la pena perdere tempo in polemiche e proteste che lasciano il tempo che trovano e che non avranno nessun seguito; se dopo tanti anni non trovo più adeguato un posto di mare lasciato nell’incuria e nell’abbandono mi sposto in un’ altra località e non torno più in quel di Metaponto, la nostra bella Italia e’ piena di centinaia di splendide località di mare che offrono davvero tanto divertimento specialmente la sera.
Veniamo in vacanza a Metaponto da 10 anni… adoriamo questo mare ma fuori dal villaggio camping c’e veramente il nulla…. degrado ambientale e servizi inesistenti…. e in questi 10 anni abbiamo vissuto un graduale peggioramento… non conosco le dinamiche politiche del comune di Bernalda…ma vi prego, fate qualcosa!!!!!
Frequento Metaponto da oltre quarant’anni e non posso che confermarne la lenta agonia.Metaponto potrebbe costituire un notevole polo attrattivo, ma probabilmente dovrebbe essere gestita direttamente dalla più conosciuta “Città dei Sassi”.Smettiamo di trattare questa località come un “Bancomat”,anche perché non può durare a lungo.Tanto per aggiungere un altro esempio della “gestione “ di Metaponto, faccio notare che oggi 17 agosto sono stati potati (anche male) gli oleandri costeggiano la pista ciclabile,dalla nuova rotonda in direzione Dom Pablo.E’ possibile che bisogna arrivare a fine stagione per una potatura?Credo sia piuttosto ridicolo!Non sarebbe stato meglio eliminare del tutto gli oleandri (che sono lasciati a se stessi) che tra l’altro impediscono agli automobilisti di avvistare i cinghiali che continuamente attraversano la strada?
Non aggiungo altro,ormai lo sdegno e la rabbia lasciano poco spazio alla speranza.
Pensavo di essere l’unica ad accorgermi del disastroso degrado in cui è stata abbandonata Metaponto, aggiungerei quasi volutamente. Invece purtroppo mi accorgo di un coro di lamentele dettagliate. Ci si chiede come possano essere sfuggite all’amministrazione comunale che i principalmente dovrebbe avere a cuore questa perla storica, turistica e ambientale che farebbe invidia a qualsiasi altra amministrazione comunale e forse molto probabilmente proprio l’invidia influisce sulla sua decadenza? Sconcertante!
Condivido la lettera della Sig.ra Arcangela, come pure gli altri interventi. Ho verificato di persona anch’io, assieme a mia moglie, l’abbandono e l’incuria, il degrado e la desolazione in cui versa Metaponto. Nell’ultimo nostro soggiorno, giugno 2017, ad alcuni importanti interlocutori, manifestai la mia indignazione e proposi che era urgente provvedere rivendicando l’autonomia comunale di Metaponto. Sono lucano e vivo a Milano. Amo
la mia terra e il mare in cui ho imparato a nuotare. La bellezza e la storia di Metaponto devono essere salvate e prese in cura.