“L’abdicazione, in piena stagione turistica, di ogni responsabilità da parte degli amministratori comunali di Bernalda al commissario prefettizio e la storica disattenzione della Giunta Regionale hanno fatto piombare Metaponto nel degrado più assoluto. Gli operatori turistici sono rimasti soli a combattere la pesante crisi che, a metà luglio, registra la diserzione delle spiagge ionico metapontine con cali di presenze, persino nei fine settimana, mai raggiunti in passato e i soliti disservizi che allontano i turisti”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Pdl Franco Mattia, rivolgendo un appello a “quanti hanno responsabilità istituzionali e a quanti amano Metaponto ad uno sforzo di impegno immediato per salvare la stagione 2013. Ci sono problemi che sicuramente sono amplificati dalla situazione generalizzata nel nostro Paese riferita all’andamento del turismo ma anche più semplici che possono essere affrontati con rapidità e investimenti contenuti. Voglio solo ricordare che a luglio 2010 è stata approvata in Consiglio Regionale una mozione a firma mia e del compianto collega Sarra con l’obiettivo centrale, ampiamente condiviso, di definire un Piano speciale per Metaponto, con opere infrastrutturali e civili indispensabili da realizzare. Metaponto – aggiunge – è la località marina che non possiede opere di urbanizzazione primaria e secondaria, non ha una piazza, non ha marciapiedi, è una località che non ha negozi, non ha servizi, non ha una rete del gas, non ha una sede per il culto, non ha una viabilità adeguata ai flussi turistici che soprattutto d’estate sono consistenti. Questa è la realtà di Metaponto che deve essere modificata e in tempi ragionevolmente brevi, attraverso un ‘Piano speciale’ dotato di adeguati finanziamenti che superi le attuali gravi carenze infrastrutturali e di servizi civili per rilanciare Metaponto lido nei programmi regionali e nazionali di promozione turistica e, quindi, attrarre sempre nuovi flussi di turisti. Il ripascimento dell’arenile duramente colpito dall’erosione costiera e dai continui eventi calamitosi per ridare la spiaggia a Metaponto Lido richiamo essenziale per il turismo balneare non è sufficiente a tacitare la coscienza della classe dirigente regionale.
Persino per la promozione – continua Mattia – la Giunta Regionale dimentica Metaponto: nei primi quattro atti integrativi agli Accordi di Programma per l’attuazione di pacchetti integrati di offerta turistica approvati nei giorni scorsi ci si ricorda del “Bosco delle fiabe” tra gli eventi finanziati ma non di eventi in grado di attrarre turisti o almeno di far trascorrere l’estate a quanti hanno scelto la costa ionico-metapontina. Condivido l’obiezione espressa da tanti operatori turistici lucani: la Regione deve mettere il vincolo che i cartelli degli eventi finanziati devono essere stabiliti e consolidati almeno con quattro mesi di anticipo in modo da creare un cartellone che possa mettere gli operatori nelle condizioni , di promuovere se stessi con l’ attrattiva degli eventi. E si pensi che la Giunta intende impegnare ben 2 milioni di euro di risorse sinora inutilizzate del Po Fesr 2007–2013. Fermiamola prima che produca un altro spreco delle uniche risorse disponibili per il turismo che sono quelle comunitarie”.
Persino per la promozione – continua Mattia – la Giunta Regionale dimentica Metaponto: nei primi quattro atti integrativi agli Accordi di Programma per l’attuazione di pacchetti integrati di offerta turistica approvati nei giorni scorsi ci si ricorda del “Bosco delle fiabe” tra gli eventi finanziati ma non di eventi in grado di attrarre turisti o almeno di far trascorrere l’estate a quanti hanno scelto la costa ionico-metapontina. Condivido l’obiezione espressa da tanti operatori turistici lucani: la Regione deve mettere il vincolo che i cartelli degli eventi finanziati devono essere stabiliti e consolidati almeno con quattro mesi di anticipo in modo da creare un cartellone che possa mettere gli operatori nelle condizioni , di promuovere se stessi con l’ attrattiva degli eventi. E si pensi che la Giunta intende impegnare ben 2 milioni di euro di risorse sinora inutilizzate del Po Fesr 2007–2013. Fermiamola prima che produca un altro spreco delle uniche risorse disponibili per il turismo che sono quelle comunitarie”.
Mattia è andato ad aprire la casi di Metaponto e l’ha trovata “sporca”
Non sono addentrato nelle problematiche della costa metapontina,però quello che balza all’occhio anche del più sprovveduto è che sembra, a mio parere, un atto sistematico (con il beneplacido della regione) per far si che dalla disperazione le comunità locali e gli operatori turistici dicano di si alle trivelle che incombono sulla costa ionica, visto che come località di soggiorno non si riesce, ormai da anni a decollare, anzi è sempre più degradata e abbandonata.
Intanto, la regione promuove e sponsorizza (comunque meritatamente) quel breve tratto della costa tirrenica con Maratea, beneficiara ancora quest’anno della bandiera blu.
A Metaponto, infine vergogna delle vergogne, non si riesce neanche a valorizzare quello che i greci ci hanno tramandato: un patrimonio archeologico abbandonato a se stesso; altro che Magna Grecia, qui siamo alla regione dei magna magna.
Lo stesso comune di Bernalda, con le tasse sulle seconde case che gli entrano nelle casse comunali non si preoccupa neanche di svuotare regolarmente la spazzatura dai cassonetti, figuriamo se si vuole far valere altri diritti.
A Metaponto sembra che si stia rappresentando una tragedia greca in chiave moderna, peccato!