Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dall’associazione Brio per denunciare lo stato di degrado degli antichi rioni Sassi.
L’associazione Brio, sede di Matera, intende prendere le distanze dalle inutilmente trionfalistiche dichiarazioni del consigliere regionale Braia Luca in merito allo stanziamento di “ben 200.000 Euro come contributo per le attività di manutenzione per i Sassi di Matera” (testuali parole).
Questa presa di distanze non riguarda il lavoro del consigliere, ma l’enfasi inaccettabile con cui qualifica lo stanziamento della misera cifra predetta per un lavoro immane di manutenzione e recupero di vaste aree degli antichi rioni in degrado.
Uno stato di decadimento più volte segnalato sia da liberi cittadini che da giornalisti, anche molto recentemente, che necessiterebbe di ben più congrue cifre, rispetto a quella risibile di cui sopra.
Chiediamo pertanto al consigliere Braia (che tra l’altro è di Matera) se la zona a ridosso del Rione Casalnuovo, il Rione Malve, il Rione Albanese, le cantine, alcune chiese rupestri, la zona nei dintorni della Civita, quella nei pressi del Palombaro lungo, ampie porzioni del Sasso Barisano, possano essere recuperati e manutenuti con progetti di soli 200 mila euro e, nel caso lui o suoi colleghi ne siano veramente convinti, che lo dimostrino.
E’ nostra convinzione che il recupero e la valorizzazione della perla più preziosa di Matera, meritano un’attenzione ben più alta di quella che hanno ricevuto ultimamente dall’ente Regione Basilicata e dallo Stato italiano e soprattutto non meritano lo sperpero di risorse che rischia di perpetrare il Comune di Matera con la questione ancora poco chiara di fondi Pisus: ci sono ancora? e, se sì, in che misura? oppure perchè non vengono usati in parte per la mobilità sostenibile all’interno nei Sassi (esempio pulman elettrici)?
Associazione Brio – Matera
Nella fotogallery lo stato di degrado nei Sassi
Ripulite i Sassi Cavolo
….andiamo a sporcare la casa di ADDUCE, così forse capirà che significa
Il degrado è figlio della nostra non cultura: prima sporchiamo e poi ci lamentiamo.
Infatti, volendo parafrasare, non chiedetevi cosa può fare Matera per voi ma chiedetevi cosa potete fare voi per Matera. Basta con queste stupide lamentele e basta con il voler dare la colpa sempre a qualcun altro se il problema è la nostra inciviltà.
il problema non è solo il degrado ultre trentennale (in alcune zone), ma l’inerzia delle pubbliche amministrazioni (Comune e Regione in primis) nell’essere efficaci nel recupero finanziato più volte con le varie leggi e mai completato, nonostante anche i progetti di valorizzazione (es. il museo demo-etno-antropologico). Il pretesto di chi amministra Matera è sempre la penuria di risorse, ma col recupero dei fondi ex FAS questa gente non ha più scusanti. E Braia finge di fare l’eroe e il paladino di Matera
difficilmente un popolo si può auto educare, specie se abituato al menefregismo più totale. Se gli indirizzi non vengono da chi amministra la cosa pubblica molto difficilmente ci sarà uno scatto d’orgoglio spontaneo dal basso
INIZIAMO A MULTARE CHI SPORCA COSI LE CASSE DEL COMUNE SI RIEMPIONO E POTRANNO INTERVENIRE SUI VERI PROBLEMI DELLA CITTA’ CHE NON E’ LA DISOCCUPAZIONE MA IL DEGRADO CITTADINO PER UNA CITTA’ VOTATA A EURO 2019.MA TANTO IL CITTADINO SI SPACCIA PER NULLA TENENTE A COSTO DI NON PAGARE E IL GIOCO VA AVANTI COSI….POVERA MATERA OGGI E’ VISSUTA DA UN POPOLO DI INCIVILI,BASTA GUARDARE I CASSONETTI ABBELLITI DA MATERASSI E DIVANI ABBANDONATI LI…. SENZA AVERE UN PO DI DIGNITA’ VERGOGNAMOCI TUTTI………………
IO AMO MATERA E LA DIFENDERO’ FINO ALLA MORTE E HO SEMPRE AVUTO IL CORAGGIO DI RIMPROVERARE CHI HO NOTATO QUALCUNO CHE SPORCAVA, ANCHE UN PRETE USCIVA UNA MATTINA DAL PANIFICIO E PRONTAMENTE LO SCONTRINO L’HA GETTATO PER TERRA,CON CHE CORAGGIO PREDICHI SULL’ALTARE SE POI GETTI UN PEZZO DI CARTA A TERRA SENZA RISPETTO, VERGOGNA….QUESTA E’ MATERA. OPPURE QUALCUNO MI HA RISPOSTO “CHE CAZZZ…T..N..FREGA A TE..C’E’ E’ CAST…..”CHE TE NE IMPORTA A TE NON E’ CASA TUA. QUESTA E’ MATERA L’INCIVILTA PARTE DA NOI E FINISCE NEI PALAZZI CHE CONTANO.
sono perfettamente in linea con gli ultimi due commenti… anche i preti e chi dovrebbe dare l’esempio fa l’incivile e parecchio