“Al Corecom ci siamo rivolti lo scorso agosto e, valutate con l’ufficio dell’organismo e l’Agcom, le competenze del comitato, abbiamo deciso di scrivere all’Autorità per le comunicazioni (e prima ancora al Ministero dello Sviluppo economico)”. È questa la risposta dell’assessore alle Infrastrutture Aldo Berlinguer al comunicato del consigliere Michele Napoli relativa alla campagna Diamo un segnale. La campagna, lo ricordiamo, è nata per far sì che gli operatori di telefonia mobile migliorino il segnale di telefonia mobile estendendolo sull’intero territorio Basilicata.
“Il Corecom, per delega Agcom, si occupa di dirimere il contenzioso tra operatori e utenti, mentre sulla copertura di segnale sono le autorità interessate a dire l’ultima parola. L’iniziativa è da condividere, soprattutto in considerazione dell’elevato numero di conciliazioni pervenute al comitato, proprio per mancanza di segnale”, aggiunge Giuditta Lamorte, presidente di Corecom Basilicata.
Infatti, dopo le lettere dell’assessore all’Agcom e al Mise, proprio l’Autoritá per le garanzie nelle comunicazioni ha scritto alle compagnie telefoniche perché facciano sapere, entro pochi giorni, l’esatta copertura del territorio lucano, preannunciando la convocazione di un incontro a Roma con gli stessi operatori, incontro al quale sarà invitato a partecipare anche il Corecom Basilicata.
“Un’iniziativa – spiega ancora Berlinguer – che ha due obiettivi evidenti, entrambi di interesse pubblico: far uscire dall’isolamento le comunità rurali, di solito scarsamente coperte dal servizio di telefonia mobile, e aumentare la sicurezza dei cittadini che possono trovarsi, per un incidente o altro, senza la possibilità di chiedere aiuto con il cellulare”.
Napoli riteneva il non essersi rivolti al Corecom indice di scarsa conoscenza dell’apparato istituzionale.
“Invece di apprezzare il mio sforzo, che sta producendo esiti e risposte – aggiunge l’assessore – il consigliere Napoli mi attacca, evidenziando, proprio lui, evidenti lacune”.
“Colgo quindi l’occasione – conclude Berlinguer – per invitarlo a supportare la nostra iniziativa al fine di risolvere un problema sentito per i cittadini lucani, mettendo da parte inutili polemiche e strumentalizzazioni. Siamo già pochi, evitiamo di essere pure disuniti”.
Prosegue così la Campagna di comunicazione Diamo un segnale con un annuncio sulla pagina web della Regione Basilicata e la possibilità per i cittadini di denunciare la mancata copertura di segnale al Ministero dello Sviluppo economico.
NAPOLI (FI), DA ASSESSORE BERLINGUER segnali meno retorici e più efficienti
“Prendo atto della nota dell’Assessore Berlinguer e il solo fatto che abbia risposto alla mia sollecitazione in maniera piccata, decisamente non in linea con il ruolo istituzionale esercitato, dimostra la giustezza della mia presa di posizione”. E’ questo il commento del Capogruppo di FI alla replica dell’Assessore sulla polemica con Corecom e Agcom.
“Non basta una lettera, non ho capito se scritta a due mani, o la campagna avviata – ha continuato Napoli – per far dimenticare i disservizi che i lucani, quotidianamente, sono costretti a subire in tema di telefonia mobile e di servizio Rai, nonostante in quest’ultimo caso il pagamento annuo del canone di abbonamento”.
“E’ il Corecom che nel campo delle telecomunicazioni, raccolte le denunce degli utenti e monitorando i servizi erogati, dovrebbe sollecitare l’Agecom ad intervenire per tutelare il sacrosanto diritto dei cittadini a godere di un servizio efficiente e puntuale che, lo ricordo, è il corrispettivo di un prezzo pagato”.
“Lascio ad altri la polemica, che non mi appartiene, di fronte alla necessità di garantire maggiori azioni di tutela ai lucani che hanno tutto il diritto a vedersi rimborsate le somme corrisposte rispetto ad un servizio tutt’altro che rispondente alle attese degli utenti”
“Cosa ha fatto l’Agecom rispetto alle sacrosante proteste dei lucani per la mancata ricezione del segnale di Rai Basilicata in tante parti del territorio lucano? Cosa hanno prodotto le interrogazioni parlamentari promosse dai rappresentati locali? Sono queste – ha proseguito l’esponente di FI – le domande che attendono risposte concrete da parte della Politica e non certo letterine a firma di chi, proveniendo da altre realtà, non conosce o conosce poco il territorio e le sue criticità”
“La mera disquizione teorica relativa alle competenze del Corecom, che non si limitano alle sole procedure conciliative tra utenti e compagnie di telefonia mobile, dimostrano – ha sottolineato Napoli – quanto certa Politica sia lontana dalle esigenze reali della comunità per essere solo autoreferenziale”.
“Inviterò formalmente il Corecom Basilicata e tutti i suoi componenti – ha concluso Napoli – a dare vita ad un pubblico confronto per dare voce agli utenti e certamente utile per dibattere delle problematiche connesse al sistema delle telecomunicazioni in Basilicata e per far conoscere, nel dettaglio, le competenze ed i poteri attribuiti al Corecom affinchè non ci siano alibi per alcuno e tanto meno per chi ha responsabilità istituzionali e che dovrebbe dare quindi ben altri segnali meno polemici e più efficienti per superare la retorica dell’isolamento delle zone rurali”.