Fortunato Martoccia, segretario provinciale dell’Unione Inquilini di Matera, in una nota invita la comunità materana a non strumentalizzare le piccole carenze riscontrate all’interno dei 32 alloggi di edilizia sovvenzionata di via Ofanto nel borgo La Martella, consegnate dall’Ater di Matera agli eventi diritto. Di seguito la nota integrale.
“Non bisogna strumentalizzare in questo momento alcune piccole carenze che vi sono all’interno dei 32 alloggi di edilizia sovvenzionata consegnate dall’ATER di Matera in via Ofanto. Si tratta di una vicenda alquanto travagliata, determinata da una serie di fallimenti delle imprese che si sono alternate nell’esecuzione dei lavori. Pertanto io credo che non si può passare dall’atto di festa per la realizzazione del sogno per molti inquilini al pianto nel giro di poche ore.
In qualità di segretario provinciale del sindacato Unione Inquilini, sindacato maggiormente rappresentativo e firmatario del protocollo d’intesa con l’ATER, esprimo tutta la mia indignazione per quanto accaduto dopo la consegna della case. Mi chiedo dov’erano quelli che oggi chiamano all’appello gli inquilini per screditare quanto di buono l’Ater e l’Amministratore Vito Lupo con la pressione costante del segretario dell’Unione Inquilini hanno fatto.
Ricordiamo l’accordo raggiunto tra l’Unione Inquilini con l’amministratore dell’Ater Vito Lupo per la consegna anticipata degli alloggi, avvenuta a fine luglio. In quel momento ci siamo impegnati che ci sarebbero state pressioni per quanto riguarda alcuni difetti riscontrati, i quali si sarebbero potuti sistemare successivamente, non ci interessava che non ci fosse l’asfalto, che non fossero stati completati i marciapiedi.
L’unica cosa che ci interessava era anticipare la consegnata degli alloggi ai legittimi assegnatari, che altrimenti avrebbero dovuto ricevere le chiavi nel prossimo mese di ottobre. Ho verificato personalmente l’avanzamento dei lavori e a costo di sembrare uno stalker ho pressato costantemente l’Ater dichiarando all’amministratore Vito Lupo che eravamo pronti a prenderci le nostre responsabilità e a fornire la tempistica per la successiva sistemazione dei difetti riscontrati nelle abitazioni. L’Ater ha riconfermato la sua disponibilità al segretario dell’Unione Inquilini per sistemare quanto di sua competenza in tempi rapidi.
Matera è ormai una città in cui non si trovano case in affitto, lotteremo e presseremo costantemente l’Ater affinché costruisca alloggi popolari fino ad esaurimento delle graduatorie. Nel 2019 non si può ancora parlare di domande per la graduatoria di case e innescare una guerra tra poveri.
Difetti nelle case consegnate dall’Ater al borgo La Martella, Casertano (Sunia) replica a Martoccia (Unione Inquilini)
Leggendo il comunicato stampa inviato dal segretario dell’Unione Inquilini di Matera in cui asserisce in qualità di sindacato il più rappresentativo e firmatario del protocollo d’intesa con l’Ater (bontà sua considerarsi il sindacato più rappresentativo degli inquilini (con irrilevanti iscritti rispetto al Sunia-Sicet-Uniat con presenza nel territorio da oltre 30 anni) che hanno seguito tutte le graduatorie per le assegnazioni di alloggi in tutti i paesi del Materano a meno che tale sindacato non rappresenti la proprietà (ATER).
Saremmo curiosi di conoscere l’accordo raggiunto tra l’Unione Inquilini del Materano con l’Ater per l’assegnazione degli alloggi. Noi non abbiamo alcuna documentazione scritta.
Desidero sapere se il signor Martoccia, assegnatario di un alloggio ERP, usufruisce di acqua, luce, gas e se gli è stata assegnato un alloggio con i vari difetti riscontrati dagli attuali 32 inquilini del Borgo La Martella.
Per il nostro sindacato è importante percepire i disagi degli attuali inquilini, si ricordi che anche a livello regionale vi è stato da parte di un consigliere un’interrogazione scritta in merito.
Concludo dicendo invece che è necessario che tutte le forze interessate possano investire a Matera, capitale Europea della Cultura maggior fondi per realizzare non 32 ma 320 alloggi popolari per eliminare la guerra tra poveri.
Difetti nelle case consegnate dall’Ater al borgo La Martella, Martoccia (Unione Inquilini) replica a Casertano (Sunia)
Egregio Dottor Francesco Casertano, voglio precisare che l’Unione Inquilini di Matera nella sua nota è stato definito il sindacato dell’Ater Matera. L’Unione Inquilini è il sindaco per antonomasia degli inquilini. Se non sbaglio, all’interno dell’ufficio del Sunia opera il sindacato dell’Ater, come si evince dalla targa esterna. Nel periodo estivo il sottoscritto ha lavorato duramente e con dedizione per monitorare l’andamento dei lavori in via Ofanto per la consegna degli alloggi. Probabilmente se lei anziché vivere nella teca di cristallo da trent’anni fosse sceso in campo con il sottoscritto avrebbe partecipato all’accordo verbale con l’Amministratore dell’ATER per la consegna degli alloggi.
In merito all’interrogazione regionale, non so di cosa sta parlando, io non c’ero e non assisto a interrogazioni dai tempi della ragioneria.
Voglio precisare con garbo che quello che accade all’interno della mia casa non le riguarda. Le potrei chiedere in che abitazione vive lei, se popolare o privata, ma non mi interessa. La percezione che il mio sindacato ha nei confronti degli inquilini è di grande sofferenza. Ormai saranno decenni che il suo sindacato non scende in piazza a manifestare per i diritti degli inquilini. Noi siamo sempre a batterci contro gli sfratti, contro tutte le graduatorie di case popolari, perché bisogna abbatterle ed evitare la guerra tra poveri.