Aumentare la capacità di invaso e raggiungere il pieno utilizzo della diga di Montecotugno. La giunta regionale ha riprogrammato fondi europei del Po Fesr-Fsc, pari a 2.885.000 euro, per finanziare opere edili su manufatti esistenti e il ripristino degli impianti elettrici.
La decisione dell’esecutivo lucano supera lo stallo creatosi a seguito di quanto accaduto nella scorsa legislatura che ha determinato la perdita dei fondi stanziati dal ministero dell’Agricoltura. L’attività burocratica per un eventuale recupero di detti stanziamenti confligge con l’urgenza dei lavori da eseguire.
“Da un punto di vista prettamente tecnico – spiega l’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, che ha proposto la delibera – esiste un problema sull’utilizzo delle paratoie degli scarichi di fondo e di mezzofondo, che potevano operare esclusivamente tramite un generatore di emergenza. In relazione a tutto ciò la Direzione generale per le dighe del ministero ha imposto una riduzione di capacità dell’invaso. Cosa inaccettabile. Con il nostro intervento potranno essere realizzate opere di manutenzione e ammodernamento che permetteranno di accumulare l’acqua nell’entità massima prevista”.
A tal proposito l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha espresso soddisfazione per il provvedimento che permetterà di “meglio utilizzare la diga e poter programmare serenamente l’utilizzo dell’acqua in favore dell’agricoltura nei periodi estivi”.