Il cittadino materano Nino Vinciguerra in una nota denuncia i disguidi provocati dalla mancata organizzazione della campagna vaccinale anti Covid avviata lunedì scorso anche a Matera senza prenotazione a seguito di una decisione assunta a livello regionale. Di seguito l’episodio vissuto in prima persona dal materano Nino Vinciguerra.
“Prendo il permesso per andare a fare il vaccino (visto che la disorganizzata regione Basilicata ha detto che dai 60 ai 79 anni si può fare senza prenotazione) e mi dicono che oggi possono fare il vaccino solo dai 70 anni a non so quale anno di età. Alle mie rimostranze rispondono che “lo ha detto Bardi” e che mi devo rivolgere a lui. Quindi disorganizzazione su disorganizzazione. Penosa la nostra regione, da quarto mondo! A questo punto mi accodo alla massa, governata da quattro avventurieri e da un generale da soldatini di piombo. Penosi, cambiare in corso d’opera pensando che chiunque abbia la testa agli organi di informazione.
Credo che sia arrivato il momento che in tutto questo teatrino dei poveri qualcuno prenda coscienza delle proprie incapacità e dia spazio ad altri (augurandoci che gli eventuali altri siano competenti). Tra l’altro, non sappiamo ancora com’è andata la commedia dei vaccini antinfluenzali (non ci siamo dimenticati di questa storia). Ammirazione invece verso i tanti che, con sacrificio e rettitudine, operano nelle sanità, ma anche a chi è al sevizio di accoglienza e smistamento, a loro solo il plauso. Ma voi, politici o pseudo-tali, basta! Non fateci vergognare più di essere cittadini della regione Basilicata. Se non siete capaci di organizzare una campagna vaccinale, è preferibile che andiate via”.