Le associazioni Diritti di Cittadinanza, Sunia, Assocasa, APPC e APU hanno inviato un comunicato alla nostra redazione per commentare la decisione del Consiglio di Stato sul ricorso dell’Ater in merito all’assegnazione dei suoli. Riportiamo di seguito anche un altro comunicato sottoscritto da tre associazioni Diritti di Cittadinanza, Sunia e APU che risale al 26 giugno 2011
Priorità riconosciuta dal Consiglio di Stato all’Ater per l’assegnazione dei suoli per l’edilizia convenzionata a Matera.
Non si hanno notizie sugli sviluppi della situazione creatasi a seguito della sentenza del Consiglio di Stato di alcuni mesi or sono, che obbligava il Comune di Matera a rifondere l’Ater di circa € 200.000 (duecentomila) per il mancato accoglimento della sua richiesta di suoli, inoltrata nell’ottobre 2001, per la costruzione di 30 alloggi di edilizia convenzionata nel Peep L’Arco di via Gravina, finanziata con appositi fondi regionali (ca 2 milioni di €).
Quelle aree erano state assegnate in un primo momento, nell’aprile 2002, dal Consiglio Comunale alle cooperative.
L’Ater pertanto ricorse al Tar, che accolse però solo parzialmente le sue legittime ragioni fondate sulla priorità che dovrebbe essere riconosciuta ad un ente pubblico rispetto a soggetti privati quali sono anche le cooperative nell’assegnazione di detti suoli di edilizia sociale.
Tali ragioni, invece, sono state pienamente riconosciute dal Consiglio di Stato di cui prima, e pertanto il Comune deve sostenere l’onere finanziario di € 200.000 in favore dell’Ater.
Si comprendono allora le fondate motivazioni che hanno spinto l’Amministratore Unico dell’ente Innocenzo Lo Guercio ad adire ancora una volta il TAR per contrastare la mancata assegnazione di suoli da parte del Comune per la costruzione di altri 51 alloggi di edilizia convenzionata nel Peep di via Gravina.
Si tenga presente a tal riguardo che in data 29 settembre 2006 il Consiglio Comunale aveva già deliberato l’assegnazione di suoli nel Peep di via Gravina, mentre nello scorso giugno l’attuale amministrazione comunale procedeva all’emanazione di un apposto bando, i cui soggetti interessati venivano identificati nelle sole cooperative.
Si preannunciano allora nuovi oneri a carico del Comune se, come tutto lascia presagire, la giustizia amministrativa confermerà il suo orientamento manifestato per i 30 alloggi del Peep L’Arco.
Certamente non si è in presenza di una buona notizia per l’Amministrazione Comunale e per tutti i materani contribuenti.
Da parte dell’Amministrazione Comunale si è continuato a persistere nell’esclusione di un ente pubblico quale l’Ater dalla costruzione di alloggi di edilizia convenzionata, scelta che le nostre associazioni da tempo stanno contrastando, in quanto, a differenza dei costruttori privati, anche per l’edilizia convenzionata (oltre che per la sovvenzionata) quell’ente procede per l’assegnazione degli alloggi mediante bando pubblico e formazione di graduatorie in base a criteri socio-economici.
Alcune delle nostre associazioni avevano ribadito ancora una volta il loro punto di vista in una nota allegata, riassuntiva della situazione della edilizia sociale – convenzionata e sovvenzionata – a Matera e resa pubblica il 26/6/2011. Vi si invitava in particolare l’Amministrazione Comunale a soddisfare finalmente la ripetuta richiesta dell’Ater di venire in possesso dei suoli per la costruzione di alloggi, per i quali dispone da tempo dei necessari fondi per poter far fronte alle pressanti richieste di case economiche e popolari di centinaia di famiglie materane.
In quella nota in particolare si rivolgeva altresì un forte appello alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, affinché, al di là delle forti riserve avanzate per le scelte urbanistiche del cosiddetto “piano casa”, anche per l’assegnazione degli alloggi di edilizia convenzionata costruiti dalle imprese private in tale contesto si dovesse ricorrere, come avviene per l’Ater, al bando pubblico, alla graduatoria formata in base a criteri socio-economici e all’individuazione degli aventi diritto a mezzo di una commissione appositamente costituita operante sotto la vigilanza degli uffici comunali, ciò che dovrebbe costituire una discriminante per la definitiva approvazione dei progetti candidati all’attuazione di detto “piano”.
Si assicurerebbe così – veniva sottolineato – almeno maggiore trasparenza in una operazione che è stata presentata da quanti l’hanno sostenuta quale occasione straordinaria per far fronte alla domanda di casa per le famiglie non abbienti.
Le scriventi associazioni ribadiscono con forza questo orientamento.
Come pure segnalano nuovamente il mancato avvio da parte dell’Amministrazione Comunale dell’Osservatorio Casa, pure tanto a suo tempo pubblicizzato, che dovrebbe costituire un importante momento di partecipazione democratica per monitorare continuamente la fortissima domanda e l’offerta dell’edilizia popolare.
Federazione Provinciale SUNIA – Franco Casertano
Diritti di Cittadinanza – Angelo Bianchi
Assocasa – Giovanni Tortorelli
Appc – Eustachio Appio
Apu – Mimma Rienzi
Fed. Provinciale SUNIA
Assoc “Diritti di Cittadinanza”
Assoc. Propietari Utenti MATERA
Resta ancora un miraggio una casa economica e popolare per migliaia di famiglie materane
Ancora tantissime sono le richieste di case economiche e popolari delle famiglie materane con bassi redditi che continuano a non ricevere risposta plausibile dall’Amministrazione Comunale, nonostante i ripetuti comunicati stampa che annunciano periodicamente decisioni di cui non si hanno riscontri.
Per non parlare del famigerato Piano Casa, che, oltre a favorire ulteriormente consumo e cementificazione di territorio, non si vede come possa venire incontro a quanti non sono in grado di pagare fitti consistenti per una abitazione o non possono sostenere gli ingenti oneri per la contrazione di mutui bancari.
Per mostrare che le nostre non sono generiche affermazioni allarmistiche o propagandistiche, sarà il caso di riportare innanzitutto i dati che fotografano la situazione attuale in cui si trova impegnata l’Ater in Città relativamente alla costruzione di alloggi, alla richiesta al Comune di suoli per nuovi alloggi e al numero di domande prodotte a seguito di appositi bandi, sia per quanto riguarda l’edilizia sovvenzionata che quella convenzionata.
Edilizia Sovvenzionata
La costruzione di alloggi di edilizia sovvenzionata ad opera dell’Ater è l’unica veramente in grado di soddisfare le esigenze abitative dei ceti popolari, in quanto i canoni sono determinati in base al reddito familiare e pertanto sono molto contenuti.
A Matera si potrebbe disporre di ben 126 alloggi di edilizia sovvenzionata in tempi ravvicinati, se l’Ater, oltre ai 76 in corso di realizzazione, potesse costruirne altri 50 ove il Comune assegnasse i suoli richiesti.
Questo il quadro riassuntivo della situazione dell’edilizia sovvenzionata:
— Costruzioni in corso di realizzazione
• L’Ater attualmente sta realizzando in Città n. 44 alloggi nelle aree PEEP “L’Arco”, in via Gravina: la consegna delle opere è fissata al termine dell’anno in corso.
• Altri 32 alloggi verranno completati nel borgo La Martella entro il 2012.
Per i complessivi 76 alloggi in costruzione le domande pervenute sono circa 650.
— Richiesta di suoli al Comune inevasa
L’Ater ha chiesto da tempo al Comune, avendo la disponibilità di fondi, l’assegnazione di suoli per la costruzione:
• di altri 14 alloggi di edilizia sovvenzionata nel borgo La Martella (Programma di Quartiere 1999);
• di altri 36 alloggi di edilizia sovvenzionata in altre zone.
Ad oggi non risulta che la richiesta di suoli per 50 alloggi di edilizia sovvenzionata sia stata evasa.
Edilizia convenzionata
L’Ater è impegnata anche nella costruzione di alloggi di edilizia sociale convenzionata, con la quale rispondere alle necessità abitative delle famiglie che possono pagare canoni mensili compresi tra 250 e 450 € (a cui aggiungere l’Iva) per almeno 8 anni in vista di eventuale riscatto dell’alloggio mediante contrazione di mutuo.
Come si vede, si tratta di canoni che, per quanto contenuti, non sono molto accessibili per le famiglie bisognose.
A differenza però dei costruttori privati, anche per l’edilizia convenzionata l’Ater procede per l’assegnazione degli alloggi mediante bando pubblico e formazione di graduatorie in base a criteri socio-economici.
A Matera si potrebbe disporre di ben 129 alloggi di edilizia convenzionata in tempi ravvicinati, se l’Ater, oltre ai 30 in corso di realizzazione, potesse costruirne altri 99 ove il Comune assegnasse i suoli richiesti.
Questo il quadro riassuntivo della situazione dell’edilizia convenzionata:
— Costruzioni in corso di realizzazione
• L’Ater sta costruendo 30 alloggi nelle aree PEEP “L’Arco”, in via Gravina, con termine dei lavori stabilito a fine 2012. Il termine fissato dal bando per la presentazione delle domande è scaduto lo scorso 17 giugno.
Sono state presentate circa 700 domande.
— Richiesta di suoli al Comune inevasa
L’Ater ha chiesto da tempo al Comune, avendo la disponibilità di fondi, l’assegnazione di suoli per:
• n. 6 alloggi nel borgo La Martella;
• n.30 alloggi nell’ambito del PRU di S. Giacomo;
• n.51 alloggi in via Gravina;
• n.12 alloggi nell’area Peep “L’arco” (delibera di assegnazione del 20/9/2006, non ancora attuata).
Ad oggi non risulta che la richiesta di suoli per 99 alloggi di edilizia convenzionata sia stata
evasa.
Edilizia convenzionata e Piano Casa
La Federazione Provinciale del Sunia, l’Associazione “Diritti di Cittadinanza” e l’Associazione Proprietari e Utenti (Apu) di Matera, nonostante il giudizio negativo espresso sul Piano Casa, chiedono alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale che anche per l’assegnazione degli alloggi di edilizia convenzionata costruiti dalle imprese private nell’ambito di detto Piano si debba ricorrere al bando pubblico, alla graduatoria formata in base a criteri socio-economici e all’individuazione degli aventi diritto sotto la vigilanza degli uffici comunali, ciò che dovrebbe costituire una discriminante per la definitiva approvazione dei progetti candidati.
Si assicurerebbe così almeno maggiore trasparenza in una operazione che è stata presentata da quanti l’hanno sostenuta quale occasione straordinaria per far fronte alla domanda di casa per le famiglie non abbienti.
Osservatorio Casa
Si coglie l’occasione per ricordare ancora una volta il mancato avvio da parte dell’Amministrazione Comunale dell’Osservatorio Casa, pure tanto a suo tempo pubblicizzato, che dovrebbe costituire un importante momento di partecipazione democratica per monitorare continuamente la fortissima domanda e l’offerta dell’edilizia popolare in Città.
Federazione Provinciale SUNIA – Franco Casertano
Diritti di Cittadinanza – Angelo Bianchi
Apu – Mimma Rienzi