Matera ha bisogno di 1000 alloggi per l’edilizia convenzionata. Confcooperative-Federabitazione chiede l’assegnazione concertata di nuovi suoli.
La grave crisi economica che colpisce anche la nostra città produce pesanti ricadute sul
piano sociale, nel mancato soddisfacimento dei bisogni fondamentali delle famiglie.
Il settore dell’edilizia e della costruzione di abitazioni a prezzo contenuto (edilizia residenziale agevolata) sono investiti da una paralisi progressiva ed allarmante, di cui pagano le conseguenze non solo le imprese del settore ma anche le famiglie che da troppo tempo, ormai non riescono a realizzare la giusta aspettativa ad un alloggio decoroso ed a basso costo.
Va riconosciuto che in quest ‘ultimo periodo sia il Comune di Matera che la Regione
Basilicata hanno messo in campo provvedimenti che, opportunamente sorretti ed incentivati,
darebbero una risposta seria e concreta alla soluzione di questa problematica.
Per quanto attiene alle Cooperative edilizie, l’avviso pubblico del Comune di Matera per
l’assegnazione di aree edificabili nei PEEP ha fatto emergere una domanda di circa 1000
alloggi a fronte di suoli disponibili per appena 180. La Regione sta per formalizzare
contributi finanziari in conto capitale alle Cooperative della città di Matera per la costruzione di ulteriori 200 alloggi. Il fabbisogno che ufficialmente emerge da questi dati è pari a circa 1000 alloggi. Occorre, allora, che il Comune di Matera faccia ulteriori sforzi per risolvere il problema abitativo per le fasce sociali più deboli, favorendo la costruzione di alloggi a prezzi contenuti, dando respiro al settore edilizio ed introducendo un forte elemento calmieratore del mercato. In particolare è necessario ed urgente che si mettano a disposizione le aree già individuate ed altre che possono essere reperite attraverso il metodo della concertazione, anche attraverso proposte dirette degli stessi soggetti attuatori, in modo da evitare le amare sorprese dei conguagli futuri sul definitivo costo dei suoli.