A seguito dell’emergenza cinghiali che coinvolge anche il territorio di Tursi il sindaco Cosma ha pubblicato un’ordinanza a tutela della pubblica e privata incolumità. Di seguito il testo integrale.
A tutela della pubblica e privata incolumità, visti i recenti avvistamenti nel centro abitato di cinghiali solitari o in branco e la difficile situazione in cui versa tutto il territorio regionale in merito al problema, ho deciso di emanare con la collaborazione del delegato all’Agricoltura Dorian Di Noia, un’ordinanza contingibile ed urgente per la cattura e/o l’abbattimento di questi animali selvatici allo stato brado.
Il provvedimento, allo scopo di prevenire ed eliminare gravi pericoli per I‘incolumità pubblica, nonchè per la sicurezza della circolazione stradale, prevede:
Di autorizzare la cattura e/o l’abbattimento di cinghiali selvatici allo stato brado che siano potenzialmente pericolosi in quanto sconfinando dai loro habitat naturali si avvicinano all’abitato, nelle zone centrali e periferiche del Comune di Tursi;
Di dare atto che per l’attuazione delle suddette operazioni di cattura e, se necessario, di abbattimento, sono incaricate le guardie venatorie dipendenti dall’Amministrazione Provinciale di Matera che potranno altresì avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l’esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e degli agenti di Polizia Locale purché munite di licenza per I’esercizio venatorio;
Per le operazioni di cattura e, se necessario. di abbattimento di detti animali dovranno essere programmati appositi piani di intervento, da comunicarsi preventivamente, per ragioni di sicurezza, agli organi di polizia provinciale e comunale;
per le operazioni di cattura:
– I nominativi dei soggetti individuati per attuare le operazioni di cattura saranno preventivamente comunicati alle forze di polizia locali;
– Le operazioni di cattura avverranno attraverso la collocazione di chiusini mobili e temporanei, all’interno di un’area idonea che dovrà essere preventivamente individuata e comunicata con annessa planimetria, alle forze di polizia locali;
– I chiusini dovranno essere debitamente segnalati al fine di evitare pericolo per i cittadini;
– I capi catturati saranno avviati ad Aziende faunistiche venatorie, nel caso in cui abbiano espresso preventivamente la loro disponibilità, ovvero saranno abbattuti sul posto da personale munito di licenza per l’esercizio venatorio e polizza assicurativa in corso di validità.
Per le operazioni di abbattimento:
– I nominativi dei soggetti incaricati saranno preventivamente comunicati alle Forze di Polizia Locali;
– Le operazioni di abbattimento sono vietate nelle aie e nelle corti o altre pertinenze di fabbricati rurali;
– nelle zone comprese nel raggio di cento metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro e a distanza inferiore a cinquanta metri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili, eccettuate le strade poderali ed interpoderali;
– E consentito soltanto l’uso di fucile con canna ad anima rigata a caricamento singolo
manuale o a ripetizione semi automatica di calibro non inferiore a millimetri 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a millimetri 40;
– E vietato sparare da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima
del fucile in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro; di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali ed interpoderali; di funivie, filovie ed altri impianti di trasporto a sospensione; di stabbi, stazzi, recinti ed altre aree delimitate destinate al ricovero ed all’alimentazione de] bestiame nel periodo di utilizzazione agro-silvo-pastorale;
– E’ vietato altresì sparare a distanza inferiore a cento metri da macchine operatrici agricole in funzione;
– Tutti gli operatori dovranno essere muniti di licenza per l’esercizio venatorio e polizza assicurativa in corso di validità dovranno essere idoneamente informati sulle tecniche, armi e procedure da adottare da parte de] Direttore delle Operazioni e dovranno indossare appositi indumenti ad alta visibilità (gilet e cappellino). Particolare attenzione dovrà essere riservata all’attribuzione <lei settori di tiro ed alle modalità di apertura de! fuoco, con espresso divieto di sparare qualora gli ungulati si trovino sui crinali o in zone che non rendano visibile la zona retro stante alla linea di tiro, o che non siano messe altrimenti in sicurezza;
– Delle operazioni di abbattimento dovrà essere data ampia pubblicità attraverso i mezzi di informazione locale e affissione delle informazioni necessarie all’Albo pretorio;
– Si dovranno prevedere strumenti di pubblicità adeguata nei confronti della popolazione residente, con particolare riguardo a quella viciniore all’area interessata;
– Alle zone canoniche di accesso all’area dovrà essere apposta dal giorno precedente evidente cartellonistica indicante il luogo, la data e l’orario delle operazioni di abbattimento;
– Le operazioni di abbattimento andranno attuate nella direzione di minor pericolo rispetto ai luoghi abitati o alle strade più vicine;
– Gli operatori dovranno mantenersi in contatto radio tra di loro per tutta la durata delle operazioni;
– Le operazioni dovranno essere effettuate nel rispetto di tutte le norme sulla sicurezza pubblica ed interrotte immediatamente in caso di avverse condizioni climatiche o di situazioni particolari che possano mettere a rischio la sicurezza degli operatori o di terze persone;
I capi abbattuti dovranno essere sottoposti a controllo sanitario da parte del Servizio Veterinario della ASM di Matera, come previsto dalle norme attualmente in vigore e potranno essere destinati al consumo nel rispetto delle norme comunitarie dettate in materia di igiene dei prodotti alimentari a per gli alimenti di origine animale, di cui ai Regolamenti CE n.852/2004 e n.853 /2004 e s.m.i. e/o smaltiti secondo le modalità previste dalle vigenti disposizioni e nel rispetto delle apposite indicazione che saranno date in merito dal competente servizio veterinario della ASP Basilicata;
Le date programmate per l’esecuzione degli interventi’, dopo essere state preventivamente comunicate alle Forze dell’Ordine, dovranno essere comunicate alla popolazione residente mediante affissione di avvisi oltre che sul sito Istituzionale, anche nelle bacheche comunali installate sul territorio, tanto al fine di consentire la massima pubblicità degli interventi stessi;
In prossimità delle zone abitate allo scopo di evitare possibili rischi dovuti anche alle reazioni degli animali sull’uomo o sulle cose e da considerare prioritaria, l’operazione di cattura, tenuto conto estrema vicinanza alle aree di protezione della fauna selvatica, sempre che siano utilizzate idonee attrezzature, mentre negli altri casi si dovrà praticare l’abbattimento quale alternativa soluzione in considerazione della vasta estensione territoriale e della elevata quantità numerica dei capi avvistati e segnalati
Tali azioni di cattura e se necessario di abbattimento, dovranno essere effettuate con il coordinamento della Polizia Provinciale, con la collaborazione della Polizia Locale, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza pubblica anche con l’ausilio di volontari (Protezione Civile ecc.) ed interrotte immediatamente in caso di avverse condizioni climatiche o di particolari situazioni che possano mettere a rischio la sicurezza degli operatori o di terze persone;
Ne! caso si debba operare in prossimità di strade, dovrà essere presa in considerazione, in base al grado di pericolosità, la possibilità di chiudere al traffico il tratto di strada interessato, previa intesa con l’Ente proprietario delle strade interessata;
Le suddette operazione dovranno essere eseguite con la massima cura e diligenza, nel rispetto della normativa vigente.