Il Coordinatore della Rete delle associazioni materane, Franco Casertano, ha scritto al Prefetto di Matera Luigi Pizzi per segnalare i disturbi registrati nelle ore notture a causa delle emissioni sonore e sollecitare un intervento per porre fine ad una situazione “non più sostenibile”. Di seguito la lettera integrale.
Oggetto: Disturbi nelle ore notturne per emissioni sonore. Segnalazione e richiesta di intervento.
Da parte di numerosi residenti in diverse zone della Città ed in particolare del centro storico
sul “piano” e nei Sassi viene nuovamente sollecitato l’intervento delle nostre associazioni
per porre termine ad una situazione non più sostenibile per loro a causa dei continui
disturbi al riposo notturno determinati da emissioni sonore con musica live o con l’impiego
di strumentazione elettronica da parte di taluni pubblici esercenti sia fuori che all’interno
dei rispettivi locali.
I residenti lamentano che detti fenomeni, estremamente fastidiosi, che mettono a serio
repentaglio la loro salute, si protraggono nelle ore notturne anche fino all’alba.
I residenti, pur comprendendo le giuste ragioni degli operatori economici per un corretto
svolgimento delle rispettive attività economiche, nondimeno ritengono che vadano rispettati
di pari merito i loro vitali diritti ed altresì l’immagine stessa di una Città che vuole qualificarsi
città d’arte e di cultura internazionale.
L’increscioso fenomeno finisce per ritorcersi anche a scapito dell’immagine che la Città offre
di sé a visitatori e turisti che vi soggiornano per il mancato rispetto delle norme, per la
deficienza nella cura del decoro e della buona disciplina civica, nonché per l’assenza di vigilanza
e di sanzionamento per chi non rispetta le disposizioni. A tal ultimo proposito si fa
presente che dopo le ore 22,30 la Polizia Municipale di Matera non svolge attività di vigilanza.
Le scriventi associazioni riunitesi in rete per la solidarietà, mentre richiamano il dispositivo
degli artt. 81 e 659 CP che sanzionano pesantemente, anche con la reclusione, quanti disturbano
con schiamazzi o rumori emessi da strumentazione sonora il riposo notturno, invocano
in particolare il rispetto dell’Ordinanza del Sindaco Minieri n.14 del 5.2.2002, peraltro
mai abrogata, soprattutto in riferimento alla verifica circa l’omologazione degli strumenti
di emissione sonora relativamente al livello dei decibel da non superare ed al possesso di
tutti i requisiti amministrativi richiesti per l’esercizio di attività di intrattenimento dentro e
fuori i locali.
A proposito dei limiti delle emissioni sonore si richiama una sentenza della Cassazione
Civile [sez. II del 5 agosto 2011 numero 17051], che determina le modalità di rilevamento
dei rumori e i limiti di tollerabilità in materia di immissioni rumorose, al pari dei regolamenti
comunali limitativi dell’attività rumorosa e fissa, quale misura da non superare per le zone
non industriali, una differenza rispetto al rumore ambientale pari a 3 decibel in periodo notturno
e in 5 decibel in periodo diurno.
Le associazioni in Rete invitano l’E.V. ad interessare il Comune di Matera, a cui peraltro più volte sono già state invano rappresentate le lamentele dei cittadini al riguardo, alla vigi-lanza e alla piena ottemperanza dell’ ordinanza Minieri, nonché ad impegnare le Forze dell’Ordine per il controllo della situazione nelle ore notturne per il fuori servizio della Poli-zia Municipale. Le associazioni in Rete chiedono di poter illustrare prossimamente alla E.V. le ragioni della presente istanza. In attesa di un riscontro alla presente si porgono distinti saluti.
Il Coordinatore della Rete delle associazioni Franco Casertano
matera non crescerà mai!
Matera non cresce mai. Infatti già l’anno scorso si è scatenata la setssa polemica e le cose sono rimaste sempre le stesse
Sindaco Adduce che si abroghi al più presto questa ordinanza Minieri n.14 del 5.2.2002-
Un invito alla rete delle associazioni rappresentate dall’esimio Franco Casertano: Matera è già una città silenziosa se poi vogliamo impedire a qualche coraggioso gestore di locali di vivacizzarla un po’ è la fine! Ci lasci in pace e ci lasci ascoltare la musica in serenità!
Grazie e la città intera le sarà riconoscente!
Mi auguro che questa nota al prefetto non abbia nessun seguito ritorsivo, ne perderebbe la città intera
Ma sì, si abroghi l’ordinanza n. 14 ed anche l’articolo 659 del Codice Penale. In Italia (e a Matera) si deve fare come c… ci pare. Vale a dire fare i cozzari sparando la musica a tutto volume, come soprattutto negli anni Settanta e Ottanta faacevano i cozzari quando passavano per il centro con la macchina e alzavano al massimo il volume dello stereo… e poi, visto che non guastava, anche una sgommata e via.
L’ordinanza 14 riprende una legislazione nazionale, che non può essere ignorata completamente.
E poi, scusate, trovo fascista che oggi una famiglia non possa avere neanche il diritto di dormire in piena notte a casa propria, quasi che anche il sonno sia diventato un lusso. Ai quattro nottamboli auguro che durante le loro ore di sonno, immagino diurno, qualcuno invada la loro camera da letto con la musica a tutto volume.
Lasciamo stare il fascismo per cortesia, altrimenti io posso dirle la stessa cosa: trovo di stampo fascista impedire che si suoni musica nei locali di sera! Un po di tolleranza, questa sicuramente democratica, suvvia.
Non so se lei come me abita in centro, a me la musica piace e non da fastidio. Sono molte altre le cose che abitando in centro detesto.
Un ‘ultimo appunto: è proprio certo che siano solo quattro gatti ad andare in giro la notte?
E’ certamente di stampo fascista “impedire che si suoni musica nei locali di sera”. E questo puoi dirlo senza che nessuno ti possa smentire. Ma per fortuna esiste la “tolleranza, questa sicuramente democratica, suvvia” che, appunto nei paesi democratici, fa in modo che si scrivano delle leggi che permettono di poter suonare musica nei locali di sera. Si diventa fascisti quando quelle regole non vengono rispettate, convinti di operare nel giusto e strafottendosene degli altri.
Un altro appunto: non sono quattro gatti ad andar in giro la notte; sono invece quasi tutti i 60 mila abitanti di Matera che gironzolano per locali fino alle quattro del mattino e poi, a seconda del proprio mestiere, si presentano sul posto di lavoro alle sei o alle sette. Che stupida e noiosa invenzione il sonno!
Il tuo pensiero bigotto, invece, rispecchia perfettamente l’ideologia comunista attuale.
Custodi della moralità, fino alla paranoia, poliziotti del pensiero e guardiani delle leggi liberticide…
E pensare che una volta scendevate in piazza a gridare “vietato vietare!” ora invece siete passati a “questo si fa”, “quello non si fa”, “chiudere di qua”, “chiudere di là”.
Non ci sono più i rivoluzzzzionari di una volta!
Infatti io voto Pdl
associazioni in rete? chi siete? palesatevi!
e di queste milamille associazioni che avete consorziato in “rete” ce ne sarà almeno una regolarmente registrata con tanto di statuto e organi a norma di legge?
non dico tutte MA UNA IN REGOLA CE N’E?
qua a Matera uno (e sottolineo UNO visto che la maggior parte constano di un solo socio, il presidente) si sveglia la mattina, si inventa un nome di un’associazione e scrive un comunicato stampa per porre questioni e aumentare la visibilità per il proprio tornaconto
questo vezzo dovrà pur finire!
firmato: presidente dell’associazione CICSAF
(CONTRO I COMUNICATI STAMPA E LE ASSOCIAZIONI FITTIZIE)
Peccato non ci sia il tasto “mi piace” perché concordo in pieno.
Il vice presidente di una vera associazione registrata e riconosciuta dall’albo regionale delle associazioni di volontariato
E poi parlate di aumentare il turismo?????E volete il mortorio nei sassi????ora capisco perché il turismo e’ di passaggio….Caro,Sindaco fai almeno una cosa buona non ascoltare queste associazioni…
I Sassi sono stracolmi di bed and breakfast i cui ospiti per la maggior parte sono famiglie con figli, che non credo siano ancora in giro alle tre di notte a bere e ascoltare musica ad alto volume nei locali. Loro hanno pagato il bed and breakfast per poter dormire e la mattina visitare la città.
Naturalmente l’ordinanza non vieta di fare musica, ma stabilisce che si può fare musica nel rispetto delle regole e dei decibel (e soprattutto del buon senso) previsti. Ma bisogna anche ricordare che ormai le località turistiche più “in” richiamano i visitatori garantendo loro proprio il silenzio dei luoghi, lasciando che il turista sbracato e da quattro soldi approdi verso lidi a lui più consoni
Aspetto i commenti di quei decerebrati che vogliono solo un certo tipo di intrattenimento, dicendo no ad un complesso dal vivo che suona rock perchè si fa casino e uno deve dormire…. ma si ad un concerto di musica Jazz o Classica perchè è di livello superiore (come fece qualcuno l’anno scoso)
Va bene qualsiasi evento, ma che sia evento e non musica diffusa dagli altoparlanti a tutto volume quasi ogni sera e fino alle tre del mattino e oltre.
Guarda che al brancaccio c’è un silenzio che non ti dico, te lo posso consigliare.
davial dovresti saperlo: a Matera esiste la Cultura con C maiuscola e la cultura che sta sul Kul a quelli che dalla Cultura ci mangiano
e questo succede dal 1959 e succederà sicuro fino al 2019, poi diovedeprovvede
Venerdì scorso al Vicolo Cieco durante il soundcheck di un concertino jazz in acustico e’ arrivata la Polizia chiamata da un residente. I poliziotti erano in evidente stato di imbarazzo visto che il posto era pieno di turisti piacevolmente colpiti dallo spettacolino. il tutto accadeva alle ore 21,00!!!!!!!!! SCANDALOSO!! e’ inutile…eravamo, siamo e saremo la Capitale Mondiale del SONNO e Dell’Ignoranza!!!!!!!
Quello che scrive Sassoman sul venerdì al Vicolo Cieco non mi convince. Risiedo in periferia e quando dopo la mezzanotte ho chiamato il 113 chiedendo di intervenire per far abbassare il volume della musica trasmessa da un locale mi hanno dato sempre risposte molto tolleranti verso i locali (tipo siamo in estate, sì ma è appena mezzanotte e cose del genere). Perciò mi stupisco molto che siano intervenuti alle 21 per far cessare la musica. In questo caso, anzi, il gestore del Vicolo Cieco avrebbe potuto richiamarsi all’ordinanza in vigore, che permette di fare musica fino a mezzanotte. Probabilmente la polizia è stata chiamata per qualche altro motivo
Il Gestore sono io! e posso assicurare che sono stati chiamati proprio per quello, conosciamo anche il nome del residente che l’ha fatto! Gli agenti non sono neanche entrati nel locale, imbarazzati davanti ai turisti, mi hanno fatto segno dalla strada e io li ho raggiunti e mi hanno detto: “ci sembra assurdo che ci abbiano chiamato a quest’ora, per noi il volume e’ adeguato, ci scusi e arrivederci” . Ovviamente il concerto e’ durato fino alle 24 tranquillamente!!!
Allora, Sassoman, dovresti schierarti con le associazioni, che chiedono di fare rispettare l’ordinanza che stabilisce che si possa fare musica fino a mezzanotte
Non capisco perchè l’essere moderni ed un centro turistico a tutti gli effetti deve essere assolutamente regno dell’anarchia e dell’inciviltà.
Benvenga la movida per movimentare il turismo a Matera, però ci dobbiamo ficcare in testa che i Sassi non sono la costiera romagnola, musica si però nelle regole. Possibile che il problema sia solo della nostra città? Mi chiedo ma altri centri turistici con un tessuto urbano residenziale come hanno coniugato turismo e vivibilità civile,significa che abbiamo ancora molto da imparare sul tema del turismo.
Ultima cosa, non è solo nei rioni Sassi il problema, ma anche in periferia dove alcuni locali con la presunzione di essere collocati lì pensano di non arrecare disturbo con l’emissione di musica a tutto volume fino a tarda notte, ignorando che molto spesso i quartier periferici sono anche i più popolosi.
Non serve solo vietare, anche da parte dello stesso comune, serve crescere non con la puzza sotto il naso discriminando musica di serie A e musica di serie B, perchè la musica qualsiasi sia e sempre bella, bastano regole precise, democratiche e soprattutto civili, purtroppo ce ne da fare ancora di strada anche oltre il 2019.
Costiera Romagnola??? Salento?? Roma Trastevere, testaccio, gasometro, p.zza Navona? Torino. murazzi e p.zza Vittorio??? e via dicendo….!!!Ma magari fossimo un minimo simili a queste realtà in quanto A RICEZIONE TURISTICA E MOVIDA!! A matera non ci sarebbe la disoccupazione visto tutto cio’ produce posti di lavoro, economia e cultura. Magari anche tu troveresti un lavoro. Tutto sta a gestire queste situazioni in maniera intelligente e ponderata, A matera vige l’anarchia totale, non c’e’ una programmazione, uno studio, un obbiettivo…si fanno solo CHIACCHIERE!!!
Al signor esimio Franco Casertano, la cui età senz’altro sta riducendo le sue capacità intelettive vorrei ricordare che non possiamo lamentarci di qualsiasi cosa si faccia in questa città, per fortuna che c’è vita, per fortuna che c’è chi organizza qualcosa, evita ad esempio che i ragazzi escano fuori a passare le serate, magar ad Altamura dove non essendo presenti i Casertani di turno organizzanoi eventi e le attività commercialio guadagnano.
Perchè Casertano non protesta quando in piazza Sedile le macchine fanno gli slalom tra i tavolini?
Ma a Casertano piace via Ridola comè ora o via Ridola di 10 anni fa che sembrava un cimitero?
Dobbiamo decidere cosa vogliamo una volta per sempre o lasciamo la città in mano ai Casertani Franco della situazione e allora nn prendiamocela con nessuno se Matera muore, o cerchiamo di svegliare sempre di più questa cavolo di Città perche più dare molto.
Parto sempre da un presupposto che se compro la casa con veduta Fontana di Trevi, non posso lamentarmi che ci siano i turisti e per questo non riesco a dormire. Se ho una casa a piazza Navona o Piazza di Spagna non posso pretendere di avere l’ auto sotto il portone di casa.
O vogliamo i Sassi come questi posti oppure tra un pò di anni ridiventeranno nuovamente una zona franca dove spacciatori e delinquenti, se ne impossesseranno nuovamente, per chi ha un po di memoria storica non sto parlando di preistoria ma di 20 anni fa prima che si iniziasser le opere di restauro.
Conosco Casertano e gli devo riconoscere che da anni ci mette la faccia (e non un nomignolo) per denunciare ingiustizie e per prodigarsi a favore dei più deboli. Una città ed un quartiere sono fatte di tante persone ed esigenze che vanno equilibrate. Adattare e disegnare tutto secondo la fissazione unica di qualche appassionato di movida significa farle un torto e in questo concordo con chi ha parlato di fascimo
Ad una certa ora bisogna abbassare il volume. Anche nei villaggi e nei campeggi tutto tace a mezzanotte, perché nel centro storico di Matera non deve avvenire?
Mi dici qual’è il villaggio o campeggio che a mezzanotte chiude, per quello che risula a me mai prima delle 2.
Ti risulta male, gielle. Informati (e viaggia) di più
Naturalmente a mezzanotte nei villaggi turistici e campeggi terminano l’animazione e il casino, non si parla di chiusura
tutti i villaggi e i campeggi obblicagono al rispetto del silenzio, altrimenti non avrebbero clienti.
natuzzi chiude, la ferrosud chiude, ecc.. disocuppati sono in aumento, l’unica richezza che ci è rimasta è il turismo, se sprechiamo anche questa siamo fritti.
Nei posti turistici che si rispettano, vi consiglio di visitarli,che hanno numeri e presenze 10 a100 volte superiori a Matera,ci sono i problemi, ma pensano anche come risolverli , per soddisfare i bisogni di varie nicchie di turisti. Lasciare tutto lo sviluppo turistico all’aspetto culturale,sicuramente non portera grandi numeri. L’obbiettivo sarebbe Portare almeno 2 milioni di turisti a Matera, solo con questi numeri si puo pensare, di sviluppare lavoro e sviluppo economico per la citta e per l’intera regione.in caso contrario dei benefici del turismo ne beneficeranno in pochi, quelli che grazie all’aiuto di ingenti finanziamenti, ingenti sub concessioni, ora si sentono disturbati da chi con le proprie forze riesce ad aprire iniziative diversificando l’offerta di trattenimento.
I sassi sono una realtà unica,è la miniera di oro di tutta la citta non di pochi eletti,dobbiamo solo riuscire a lavorare insieme per raggiungere la vena d’oro principale. Adesso si va ad ordine sparso su vene secondarie e ognuno preleva qualcosa dal buco che ha fatto, ma cosi facendo stanno minando la possibiltà di raggiungere la vena principale e lo sviluppo della citta.
L’aspetto del trattenimento notturno è uno dei pilastri che ci darà la possibilità di raggiungere la vena principale, certamente non è l’unico. Come fanno da altre parti? la soluzione io lo vista in vari centri turistici in francia in spagna e anche sulla costiera romagnola che tanti dispezzano, ma tutti ci vanno, alla fine oltre alla cultura ci vuole il divertimento. Chii non è andato a rimini oltre al mare non fa fatto le ore piccole fra discoteche e night, se avete notato le discoteche sono state tutte spostate sulla collina di rimini, i pub sono sittuati in zone ben distinte, dove avviene la movida chi ci abita e lavora sa che è cosi, se non si trasferisce da qualche altra parte, i prezzi delle case in queste zone sono superiori ai prezzi delle zone piu tranquille, gli alberghi situate nelle vicinanze della movida sono pieni non di famiglie con bambini, ma di persone che hanno soldi da spendere ma vogliono fare amicizia , divertirsi e perche no umbriacarsi, senza contare che i prezzi dei locali notturni sono molto superiori ad un normale bar
Come coniugarele esigenze del turista che oltre a visitare i sassi la sera vuole fare le ore piccole , con le esigenze
dei residenti o dellle famiglie di turisti che la sera vogliono dormire ?
Dobbiamo decidere se i sassi debbano essere una meta di nicchia, ho farli diventare un meta turistica internazionale di qualità, questo dipendera solo da noi.
Abito in via Passarelli, dove ci sono le ormai (tristemente) famose panchine; chi non conosce la zona ed il perchè del suo affollamento?
Premesso che non i frega nulla di quello che la gente vuole fare, tipo fumare uno spinello o ubriacarsi fino a tarda notte, trovo veramente disgustoso quello che da anni si verifica in via Passarelli e trovo altresì disgustoso l’atteggiamento delle istituzioni in merito.
Visto che qui molti parlano di città dormiente o di assenza di modernità, domanderei a lor signori cosa c’è di moderno nel bere birra a go go e lasciare poi tutte le bottiglie vuote sulle scale che portano alla chiesa di Cristo Re con annessi vetri rotti. Domanderei, inoltre, quanto sia moderno utilizzare i vicoli della suddetta via (e della città in genere) come pisciatoi poichè, giustamente, quando uno è sballato, deve fare pipì da qualche parte, quindi va benissimo il solito muro sotto la finestra di qualcuno o il solito portone lasciato quasi sempre aperto. Trovate anche moderno che qualcuno lasci i resti delle sue serate da sballo (alludo a siringhe per altro non incappucciate) su di un marciapiede? Che fa se un bambino ivi residente per sbaglio dovesse pungersi, la modernità ed il divertimento di certe testacce di ca..o viene prima, giusto?
Bhe, non vedo perchè poi dobbiamo vietare a chi, tutto fuso ed in preda ad una impellente verve artistica, trova giusto mettersi a suonare un bonghetto (a volte più di uno) dopo le 24. Ci si renderebbe colpevoli di aver “soffocato sul nascere” un nuovo Bob Marley, vero?
Poveri giovanotti, quei poverini che in branco inveiscono contro chi si lamenta e che poi fanno le pecorelle quando scendi di casa e ci parli faccia a faccia (fino ad ora due li ho attaccati con la faccia al portone di casa, aspetto il terzo fortunato).
E non venite a parlare di fascismo, comunismo ecc… poichè la maleducazione non è nè fascista nè comunista, è solo ignoranza.
Sono il primo avventore di pub in città, se posso bevo birra come una spugna, e quando ho bisogno del wc mi servo di quello presente nel locale dove ho comprato da bere. Evito di far chiasso per strada perchè sono consapevole che nelle vicinanze potrebbe esserci qualcuno che si sta riposando e che magari l’ indomani dovrà andare al lavoro, o peggio potrebbe esserci qualche allettato che non credo gradisca tanto ascoltare le mie avventure da ubriaco.
Perfetto, ora criticate tranquillamente quello che ho detto, poichè è facilissimo fare il ricc….e col culo degli altri, come si suol dire. E’ fantastico parlare di movida quando nessuno ti piscia sotto casa o non ti lascia bottiglie sparse qui e lì costringendoti ad uno slalom la mattina quando vai al lavoro. E’ meraviglioso tornare a casa e poter dormire senza sentire nessuno che deve esprimere la propria vena artistica!
L’ordinanza di Minieri mi fa pietà, ma allo stesso modo mi fa pietà chi, in maniera del tutto ineducata, mette in atto atteggiamenti simili a quelli che ho citato all’interno del mio commento.
Unire il proprio divertimento con un po’ di educazione no, vero?
Scusate se mi sono dilungato, ma la vicenda di cui ho parlato va avanti dal 1997, fate un po’ voi…..
Senti sono pienamentye daccordo con te, ma gli episodi che hai raccontato con la cosiddetta movida non c’entrano assolutamente niente.
Questi sono episodi di maleducazione e di gente che non ha minimamente idea di che cosa sia la civiltà. A maggior ragione ti faccio notare che propio perchè è maleducazione e non effetto movida, e che in altre parti non ci sono questi segni di vandalismo. Come dice il proverbio la mamma degli imbecilli è sempre incinta.
io sono passato da piazza sedile o via ridola alla chiusura dei locali e non ho trovato niente di così ecclatante, inoltre forse come in tutte le città sarebbe giusto che i vigili la notte siano in giro a controllase copsa succede in città e non obbligare a un locale che fa musica dal vivo di smettere perche c’è un po di rumore
Premesso che quanto dice “Passarelli” è condivisibile vorrei semplicemente sottolineare come questi dibattiti spesso suscitano prese di posizioni contrastanti e mai giungono ad un ragionamento con conclusioni condivise da ambo gli schieramenti.
I commenti spesso chiudono delle discussioni come si chiudevano 50anni fa con “sei un fascista”, “no, io voto tizio” ecc.. ec… (PESSIMO!)
“Passarelli” ha ragione nel dire che certo degrado è sicuramente imbarazzante ed in quel caso, come avviene in tutte le città Civili non solo d’Italia ma del mondo, sarebbe semplicemente necessario allocare/piazzare delle forze dell’ordine (che anzichè passeggiare beatamente nel corso fra famigliari e amici dove i rischi di qualunque tipo di disagio sono evidentemente vicini allo 0), in zone “ad alto rischio di immagine locale, garantendo un semplice “chi va la” che eviterebbe che la gente in zone centralissime della città o ad alta concentrazione abitativa lasci siringhe incustodite, urini per strada davanti ai portoni e/o lasci bottiglie di vetro per marciapiede.
Materà non ha la vastita di NY, si conoscono bene le zone “critiche” notturne e si conosce bene il detto che quando il gatto non c’è, i topi ballano. Non si tratta di ammazzare la gente che trasgredisce ma far rispettare le regole in modo civile.
Diverso è invece il discorso relativo al topic di questo post, ossia l’assurda lamentela relativa al caos che mette in pericolo la salute degli abitanti delle zone del centro storico di Matera.
Premesso che siamo nel 2013 e che la tecnologia ci permette di installare infissi che insonorizzano molto la casa da rumori provenienti dall’esterno a prezzi non esorbitanti.
Premesso che solitamente il valore di un immobile nel centro storico è così elevato che non si può non essere incoerenti nel dire che ci si può permettere una casa in centro e non 6 infissi non risalenti al dopoguerra…. La polemica del fastidio è assurda.
Come minimo quel po di movimento, come spesso molti dicevano è fondamentale a garantire guadagni e posti di lavoro. E’ ormai noto che a Matera ogni estate e/o Natale aprono alcuni pub/locali che poi spesso rifalliscono nei successivi 6-8 mesi. Questo significa che comunque nei mesi di apertura degli stessi, l’economia gira ed è dovuta a materani che rientrano in città o (SOPRATUTTO) per famiglie e turisti.
Il turismo è di vario tipo, giovani (pochissimi visto quante poche attrazioni sono destinate a loro), famiglie, ma anche coppie che riescono a fare 2 ore di escursioni ed avere le forze la sera per farsi una birra o un drink!
Anziché contestare ogni minimo problema, pensiamo a costruire un futuro sostenibile e non pieno di ipocrisie e incoerenze per la nostra città.
Un abbraccio
Una risposta a Montenero. Siamo nel 2013 e adesso esiste una legislatura che regola le emissioni sonore dei locali. E’ da fascista/comunista chiedere che venga rispettata senza obbligare qualche residente malcapitato ad addossarsi anche una spesa per i doppi infissi che, poi, non servono più di tanto? Per quanto riguarda, poi, l’economia che gira, chiederei a qualche gestore di pub di rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi e dichiarare quanto personale ha effettivamente assunto. Ci sarebbe da ridere, come quando scopri che i gioiellieri di via Montenapoleone a Milano dichiarano 8 mila euro all’anno, meno di un cassintegrato. L’economia gira, ma solo per loro, agli altri gira qualcos’altro.
1) se vengono venduti e acquistati in tutto il mondo, forse gli infissi hanno un loro senso…
2) le regole VANNO rispettate e su questo nessuno dice nulla.
3) la diffidenza sulle dichiarazioni dei redditi è semplicemente ridicola. Ci sono degli organi preposti al controllo e alla vigilanza. Come ben sai tali organi a garanzia di gente diffidente come sembri te, può essere attivata anche da segnalazioni purchè fondate. Se sei certo di cosa dici attivati, però giustamente conscio di doverti prendere le tue responsabilità se la tua segnalazione risulterà infondata.
Sono tutti evasori tranne me, è un ragionamento che non ha senso…
1) E’ un dato statistico nazionale risaputo e spiattellato sugli organi di informazione che più della metà degli italiani ufficialmente vive con meno di 15 mila euro al mese. L’evasione fiscale in Italia ogni anno si succhia cifre molto al disopra dei 100 miliardi (in pratica 4 Finanziarie lacrime e sangue, con tagli alla scuola, assistenza, ricerca, ecc). Le dichiarazioni dei redditi dei commercianti sono note e rese pubbliche. Non c’è bisogno di segnalazioni, ma di gente che faccia il proprio mestiere.
2) Non c’è nient’altro da aggiungere
3) Anzi, no, una cosa devo aggiungere, anzi correggere: più della metà degli italiani ufficialmente vive con meno di 15 mila euro all’ANNO. Ti sarà sembrato strano anche a te, montenero, quello che ho scritto prima; ma forse non più strano di quello che ho scritto adesso, che è la verità
3) Anzi no, una cosa da aggiungere c’è, o meglio da correggere: più della metà degli italiani ufficialmente vive con meno di 15 mila euro all’ANNO. Non avrai mica creduto, montenero, a quello che ho scritto prima!
in una città adormentata un grillo che fa cri cri per alcuni fa chiasso