E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di giovedì 25 agosto, l’ordinanza n.387 del 23 agosto 2016 della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione civile, con cui si definiscono i criteri per la concessione dei contributi a favore di soggetti privati e attività economiche colpiti dagli eventi calamitosi che si sono verificati in Basilicata ad Ottobre e Dicembre 2013, e per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale, che hanno segnalato a suo tempo i danni subiti tramite le apposite schede B “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato” o schede C “Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive”.
Lo comunica l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Nicola Benedetto, cui è attestata la responsabilità in materia di Protezione Civile, precisando che gli eventi calamitosi hanno riguardato nel 2013 (7 e 8 ottobre) il territorio dei comuni di Bernalda, Montescaglioso, Pisticci e Scanzano Jonico; successivamente, sempre nel 2013 (1-3 dicembre) gli eventi calamitosi nel territorio di alcuni comuni delle province di Potenza e di Matera e il 3 dicembre 2013 il movimento franoso nel territorio di Montescaglioso. Il fabbisogno accertato relativo alla Basilicata ammonta a circa: 28 milioni di euro per danni al patrimonio edilizio privato; 28 milioni di euro per danni alle attività economiche e produttive.
La somma a disposizione per il recupero o la ricostruzione del patrimonio edilizio privato colpito è di 14 milioni di euro.
In ragione della diversa complessità delle relative istruttorie, l’Ordinanza prevede modalità e tempistiche distinte:
– per i danni subiti al patrimonio edilizio privato, i cittadini che in precedenza hanno già presentato domanda hanno quaranta giorni dalla data di pubblicazione dell’Ordinanza sulla Gazzetta Ufficiale per rivolgersi ai Comuni di residenza che sono stati allertati con un incontro convocato dall’Assessore l’11 agosto scorso e per gli amministratori assenti nel corso di un incontro riconvocato nella giornata di ieri. L’istruttoria delle domande, a cura dei Comuni e sotto il coordinamento regionale, sarà effettuata in modo da concludere il procedimento entro l’anno 2016;
– per i danni subiti dalle attivita’ economiche e produttive si procederà immediatamente all’attivazione dell’organismo istruttore che sarà chiamato a definire, entro fine del 2016, modalità, tempistica e modulistica per la presentazione delle domande nel corso del primo trimestre del 2017.
I soggetti in possesso dei requisiti indicati per presentare la domanda per accedere ai contributi – precisa il dirigente dell’Ufficio Protezione Civile ing. Giovanni De Costanzo – devono presentare entro 40 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, quindi a partire da ieri, apposita domanda, utilizzando il modulo e/o la documentazione tutta disponibile sul sito internet della Regione Basilicata al link “Protezione civile Basilicata”. Quindi le domande dovranno essere presentate presso il Comune in cui insiste territorialmente l’immobile danneggiato/distrutto, entro il 4 Ottobre 2016.
Alluvione 2013, Giordano (Ugl):”Pochi fondi per i danni subiti”.
“Frane ed alluvioni costituiscono un problema serio per il nostro territorio specie per effetto del grave dissesto idrogeologico, cui governi Lucani si sono guardati bene dal porre rimedio, preferendo sperperare i pochi denari pubblici in altre cose. E’ noto come l’assenza di ostacoli naturali dovuti fra l’altro alla cementificazione selvaggia e l’esasperazione del rischio dovuta al cambiamento climatico determinino una situazione di rischio crescente anche per buona parte del territorio nazionale”.
E’ quanto sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “concedere circa 14 milioni di euro di fondi per i danni provocati dal maltempo e dalle frane tra ottobre e dicembre 2013 su un fabbisogno complessivo per la Basilicata di 56 milioni (circa 28 milioni di euro per danni al patrimonio edilizio privato e 28 milioni di euro per danni alle attività economiche e produttive), significa ancora di non aver recepito le problematiche degli alluvionati del Metapontino, che non sono stati ascoltati, supportati e date risposte certe. La Basilicata deve essere trattata a pari passo come altre regioni d’Italia, non si può fare due pesi con due misure nel riconoscere al nord sempre e comunque tutto, scippare la nostra Regione di fondi spettanti, già acclamati e certi. Poco più di 14 milioni di euro su 56 sono pochi, ancora il materano ha necessità di interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio colpito dal maltempo di tre anni fa. Per l’Ugl, l’obiettivo deve essere – conclude Giordano – quello di evitare situazioni di pericolo o ulteriori danni a persone o cose e assicurare la copertura delle spese anticipate e sostenute dai Comuni, imprenditori e lavoratori nel fronteggiare la prima emergenza, comprese le spese ‘vive’ come quelle di assistenza alla popolazione”.