Anche quest’anno il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha emesso un’ordinanza finalizzata a disciplinare i falò in onore di San Giuseppe.
E’ interesse dell’Amministrazione comunale tutelare e valorizzare le tradizioni popolari come quella del rito serale del falò che coniuga il rito cristiano devozionale con quello pagano di purificazione del fuoco. Una tradizione molto sentita dalla comunità locale.
Purtroppo, però, solitamente i falò vengono allestiti con resti di legno proveniente da vecchie masserizie, rottami di mobili obsoleti, i quali vengono dati alle fiamme assieme alle loro vernici, colle, laccature di cui sono ricoperti, dando origine, con la combustione, ad immissioni di fumi nell’ambiente veicolanti esalazioni moleste ed irritanti pericolose per la salute.
Dopo il parere positivo del dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria di Matera circa la opportunità di disciplinare questa attività mediante prescrizioni finalizzate alla salvaguardia della salute pubblica durate tale rito in onore del Santo al fine di scongiurare possibili danni alla salute dell’uomo e all’ambiente, il Comune di Matera ha deciso di autorizzare l’accensione dei falò previo rilascio di autorizzazione da parte degli organi preposti,
Chiunque, singolarmente o in gruppo, intenda accendere un Falò, deve preventivamente farne domanda scritta indirizzata al Sindaco ed al Comando di Polizia Locale, designando un cittadino maggiorenne quale referente per un singolo Falò, indicando il luogo dell’accensione ed allegando, oltre all’assenso del proprietario dell’area in cui si intende predisporre il Falò, la dichiarazione l’esplicito rispetto dei contenuti della ordinanza.
Le altre prescrizioni sono nell’ordinanza sindacale pubblicata sul sito internet del Comune di Matera.
questa è una buona cosa
Ammesso e non concesso che questa agonizzante amministrazione comunale “tutela e valorizza le tradizioni popolari” (tutela solo gli amici e gli amici degli amici) e considerando che ogni falò è organizzato da gruppi di ragazzini che non superano 12-14 anni, questi dovrebbero “fare domanda scritta indirizzata al Sindaco ed al Comando di Polizia Locale, ecc.”… Chi presenterà questa domanda?… Il “sindachiccio” farebbe bene a ritirare l’ordinanza e disporre 2-3 autocarri con operai comunali per girare la città e togliere dai falò solo quel materiale che bruciando emetterebbero fumi nocivi… Elementare Watson!
ma come si preoccupa dell’ambiente il nostro sindaco…se gonfiasse il petto per la Val Adige, Italcementi, discarica de La Martella e torrente Gravina, così come lo fa con i ragazzini, questa città starebbe meglio. Mi viene da ridere a pensare che il falò di San Giuseppe inquina e l’inceneritore no. Perderemo tutte le tradizioni con queste ordinanze del …… La sensibilizzazione per le corrette procedure a salvaguardia dell’ambiente possono essere demandate anche alle scuole, sono certamente più sensibili che in consiglio comunale