Mercoledì 3 giugno 2020 Trenitalia riattiverà in tutta Italia i treni Alta Velocità (AV) Freccia Rossa, Argento e Bianca e i treni Intercity (IC).
In Puglia verranno riattivati i treni AV e IC da e per Bari e da e per Lecce sulla dorsale e direttrice Adriatica e sulla Roma-Puglia, mentre a Taranto resteranno soppressi il Freccia Rossa, il Freccia Argento e alcuni Intercity.
Quindi, dalla Puglia partiranno da Lecce, via Brindisi, Bari, Barletta, Foggia, due coppie di treni Freccia Bianca in direzione Milano e Venezia, due coppie di treni Freccia Argento in direzione Roma e due coppie di treni Intercity direzione Bologna.
Da Taranto, invece, non sarrà riattivato il Freccia Rossa (9514 e 9547) Taranto-Milano via Potenza-Salerno, l’unico Freccia Rossa 1000 lungo la direttrice Tirrenica. Resta soppresso anche il Freccia Argento (8889 e 8820) Taranto-Milano via Bari. Resta altresì soppressa la coppia Intercity 702 e 707 Taranto-Roma.
A Taranto resterebbero solo due Intercity: il Taranto-Milano delle 21:45 e il Taranto-Roma delle 6:26.
Dal 3 giugno, l’accesso alla mobilità ferroviaria per l’area tarantina significa salire su un treno regionale e raggiungere la stazione di Bari. Certo si tratta di capire se questi regionali sono tutti disponibili visto che, per esempio, il regionale Brindisi-Francavilla-Taranto del mattino è stato soppresso.
Queste scelte di Trenitalia rendono plastica la marginalizzazione dell’area di Taranto e della sua stazione ferroviaria, soprattutto per la mancata ripartenza del Freccia Rossa 1000 Taranto-Milano, dal momento che lo stesso treno comunque parte da Salerno e tenendo conto che quella di Taranto è l’unica linea che collega la Puglia alla direttrice Tirrenica.
Mi rivolgo alle istituzioni locali e regionali e ai nostri rappresentanti nei consessi nazionali, al fine di mettere in campo un adeguato ed urgente intervento nei confronti di Trenitalia, per l’immediata riattivazione almeno di tutte le coppie di treni che riguardano la stazione di Taranto.