Franco Lasala su fermata Frecciarossa: “Levata di scudi da parte del Metapontino”.
Frecciarossa si a Ferrandina e no a Metaponto e viceversa. Siamo alle solite. Mi fa imbestialire la presa di posizione della Cia (carichiamo la frutta nel Frecciarossa…) ma quando scendono in campo i bernaldesi mi si accappona la pelle! E’ stato bravo l’assessore Nicola Benedetto, ma, anche lui ventagliava Ferrandina-Metaponto, dopo ha scaricato sui Sindaci.
Orbene, partiamo da un dato: “le utenze”, il numero di viaggiatori che salgono a Ferrandina e quelli che salgono a Metaponto. Facile fare i conti.
Il bacino di utenza dei Comuni di Matera, Miglionico, Ferrandina, Pomarico, Grassano, Grottole, Tricarico, Montescaglioso supera i 100 mila abitanti, non si tiene conto di questo?
E il flusso turistico che aumenta a due cifre ogni anno per visitare la città di Matera non dice nulla signori della Cia?
Mi domando: se è vero come è vero che la tratta Matera-Ferrandina sarà completata, che senso avrebbe completarla, se i “Frecciarossa” proseguirebbero per Metaponto?
Siamo alle solite. Divisi, spaccati, levata di scudi da parte di stupidi che non capiscono (o non vogliono capire) che la locomotiva è solo e soltanto Matera (ricordo che chi crea problemi, si avvita).
Sono pronto ad alzare le barricate, noi materani prendiamo botte nei denti da 50 anni, peniamo su tutto: viabilità stradale, ferrovia, basta strombazzare!
Franco Lasala
Il Presidente Pro Loco Metaponto Giuseppe Gallo e il Presidente Associazione Leucippo, Operatori Turistici di Metaponto, Nicola Mastromarino in una nota congiunta inviata al Ministro dei Trasporti Graziano Delrio ed all’assessore reginale Nicola Benedetto di indicare la stazione di Metaponto come unica fermata fra Taranto e Potenza, fermata che andrebbe ad intercettare circa 600 mila – 690 mila utenti. Si tratta, si legge nella nota – di una utenza importante che per la Regione Basilicata significa un minore contributo che dovrà erogare alle ferrovie dello Stato per il Freccia Rossa, stimato dall’assessore regionale Nicola Benedetto in circa 3 milioni di euro, al lordo degli introiti rivenienti dalla vendita dei biglietti. Di seguito la nota integrale.
Le ragioni della Pro Loco Metaponto e dell’Associazione degli operatori turistici di Metaponto, Leucippo, a sostegno della fermata a Metaponto del Freccia Rossa.
Non campanile: ma occasione strategica per lo sviluppo del Turismo, dell’Agricoltura, delle risorse archeologiche e storico-ambientali.
Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
On. Graziano Delrio
Alla Regione Basilicata, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità
Nicola Benedetto
Al Sindaco di Bernalda Domenico Tataranno
All’Assessore al Turismo e Cultura Domenico Calabrese
All’Assessore all’Igiene urbana e Agricoltura Vincenzo Grippo del Comune di Bernalda
Ai Sindaci ed alle Pro Loco dei Comuni jonici del metapontino, del cosentino e del tarantino
Oggetto: Frecciarossa Taranto – Roma. Richiesta fermata a Metaponto.
Apprendiamo da fonti qualificate delle ferrovie dello Stato e del Dipartimento Trasporti della Regione Basilicata coordinato dall’assessore Nicola Benedetto, che, a partire dall’11 dicembre 2016, il treno Freccia Rossa assicurerà i collegamenti fra Taranto a Roma, proseguendo per Firenze, Bologna e Milano, dove arriverebbe intorno alle 15,30.
Apprendiamo, inoltre, che le ferrovie dello Stato avrebbero scelto la stazione FFSS di Ferrandina come unica fermata del treno superveloce Freccia Rossa, nella tratta Taranto – Potenza, per consentire ad un’apposita navetta di assicurare i collegamenti da e per Matera.
Facciamo osservare che la distanza da Matera alla stazione ferroviaria di Ferrandina è di 36 km, che si percorrono in 35 minuti.
La distanza da Matera alla stazione ferroviaria di Metaponto è di 48 km, che si percorrono su una strada scorrevole e sicura in 39 minuti.(fonte: https://distanzechilometriche.net)
Metaponto è lo scalo a cui fa riferimento una popolazione di oltre 120 mila abitanti, che d’estate diventano 250 mila, considerando la presenza di spiagge molto rinomate ed affollate, di siti archeologici noti in tutto il mondo, ricadenti in maniera diffusa nei Comuni del versante jonico lucano, cosentino e tarantino; considerando anche i centri immediatamente a ridosso, che già utilizzano la stazione di Metaponto per raggiungere Roma con l’Intercity da e per Roma.
A questi numeri bisogna aggiungere anche l’utenza proveniente da Matera e dal suo immediato interland comprendente centri molto popolosi come Altamura, Gravina e Santeramo con altri 200 mila abitanti; mentre sul versante tarantino bisogna aggiungere gli altri 40 mila abitanti dei Comuni di Ginosa e Castellaneta
E poi i centri della Sibaritide con un bacino potenziale di circa 150 mila viaggiatori, cui vanno aggiunti altri 20 mila posti letti per un totale di oltre 200 mila utenti potenziali
Questi i Comuni che formano il naturale bacino di utenza del Freccia Rossa.
Sul versante jonico metapontinodella provincia di Matera e nell’immediato entroterra insistono i seguenti Comuni:
Matera, Bernalda + Metaponto + Lido di Metaponto, Pisticci + Marconia
Scanzano, Policoro, Novasiri, Montalbano, Tursi, Colobraro, Rotondella.
Sul versante jonico tarantino (Ta)insistono i seguenti Comuni: Ginosa + Marina di Ginosa, Laterza + Riva dei Tessali, Castellaneta – Marina di Castellaneta
Sul versante jonico cosentino (Cs)insistono i seguenti Comuni Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico + Marina di Roseto, Amendolara, Trebisacce, Villapiana + Villapiana lido, Sibari.
Metaponto è uno scalo ferroviario sull’asse Nord – Sud Italia, un crocevia strategico per i collegamenti da e per la Basilicata, da e per la Calabria jonica, da e per Taranto, Lecce e Brindisi.
Ci sono anche bus sostitutivi che fanno Taranto – Metaponto e Sibari – Metaponto.
La mancata fermata a Metaponto farebbe venire meno un indispensabile e moderno mezzo di comunicazione con il resto dell’Italia, danneggiando pesantemente l’economia turistica che ha fatto registrare un più 13 % rispetto agli anni precedenti e andrebbe a ledere gli interessi commerciali del settore agricolo e del turismo culturale in forte espansione, legato ai siti della Magna Grecia, da Taranto a Sibari, e conosciuti in tutto il mondo.
Settori che rappresentano il grande volano sociale ed economico del territorio lucano.
Ilterminal bus di Metaponto e la stazione ferroviaria di Metaponto sono serviti da due bar – ristoro e da un supermercato estivo. Si trova, inpltre,a 500 metri da un centro abitato con tutti i servizi pubblici essenziali, fra cui due medici, dove la sicurezza dei cittadini è assicurata dalle caserme della Polizia ferroviaria, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia municipale. Una catena di alberghi può assicurare l’ospitalità per i passeggeri in caso di calamità naturali o di emergenze ordinarie.
E per i tempi che corrono non è poco.
Inoltre, d’estate, a Metaponto, è funzionante anche un Distaccamento dei Vigili del Fuoco e la zona a ridosso della stazione ferroviaria è dotata di ampi gli spazi per l’atterraggio di elicotteri per eventuali interventi d’urgenza.
Ringraziamo per la particolare attenzione che il Ministro Graziano Delrio, l’Assessore Nicola Benedetto della Regione Basilicata, il Sindaco di Bernalda Domenico Tataranno, i Sindaci e le forze politiche dell’arco jonico metapontino, cosentino e tarantino vorranno porre sull’importante questione.
Il Presidente Pro Loco Metaponto Giuseppe Gallo e el Presidente Associazione Leucippo, Operatori Turistici di Metaponto, Nicola Mastromarino
Sull’arrivo del Frecciarossa in Basilicata evitiamo dannose schermaglie divisive da contrada. Di seguito la nota inviata dal capo gruppo consiliare PD al Comune di Ferrandina – Carmine Lisanti.
In relazione alla tratta ferroviaria Salerno Potenza Taranto, quello che si vuole rappresentare è l’assoluta necessità che si eviti di scadere in un provincialismo deleterio – e senza futuro – , tra chi sostiene le ragioni di una fermata del Frecciarossa a Ferrandina indispensabile, non solo al rilancio dell’intera area della Val Basento, ma soprattutto per agevolare e intercettare il traffico a tutto tondo verso Matera, futura Capitale della Cultura 2019, e quelli che invece, ritengono più utile che la stessa fermata sia prevista a Metaponto.
Al di là delle analisi, quanto ai flussi di traffico e dell’estensione del bacino potenziale delle popolazioni interessate, non sfugge a chicchessia che qui ne va di mezzo l’integrità e la coesione dell’intera Regione, per cui prioritariamente e imprescindibilmente questa condizione si assicura con lo scalo a Ferrandina, nonchè rendendo agevole e fluente il collegamento tra i due Capoluoghi di Potenza e Matera.
Detto ciò, si condivide quanto responsabilmente affermato dal Presidente dell’Associazione Matera Ferrovia Nazionale – Nicola Pavese – laddove le due opzioni possono finanche e tranquillamente coesistere, allorquando compatibili e non preclusive, immaginando sia la fermata a Ferrandina (con futuro collegamento a Matera) e sia la fermata a Metaponto con buona pace di tutto il territorio.
Tutti facciano la propria parte; le istituzioni (in primis quella Regionale) sono chiamate ad un decisivo e fondamentale impegno, garantendo saggezza,sostanza decisionale e unità d’intenti.
Solo così, scongiurando dannose e scriteriate lacerazioni la Basilicata potrà definitivamente godere di un mezzo di trasporto moderno, veloce ed efficace (tanto atteso), in grado di produrre ricadute positive e benefici diffusi anche su scala più allargata ai propri confini.
L’associazione “Matera Ferrovia Nazionale” saluta ed esprime il più vivo compiacimento per l’arrivo del Frecciarossa in Basilicata, tangibile segno di modernità e di rilancio del nostro trasporto ferroviario, istituito con grande sensibilità e lungimiranza da parte del ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale inviata dal presidente Nicola Pavese.
L’associazione “Matera Ferrovia Nazionale” saluta ed esprime il più vivo compiacimento per l’arrivo del Frecciarossa in Basilicata, tangibile segno di modernità e di rilancio del nostro trasporto ferroviario, istituito con grande sensibilità e lungimiranza da parte del ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e Regione Basilicata.
L’importante evento (perché di questo sitratta) è una prima risposta che viene data per facilitare l’accessibilità a Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019, in maniera sicuramente confortevole e veloce grazie al supertreno che coprirà la tratta Milano-Taranto (via Bo-Fi-Rm-Na-Sa-Pz e viceversa) e metterà finalmentein relazione la Citta dei Sassi con tutto il resto del Paese. L’imminente arrivo del Frecciarossa si aggiunge agli attuali Intercity da /per Roma(che rimangono invariati anche negli orari) e sono stati istituiti per assicurare proprio a chi sta già venendo a visitare Matera e ai diversi milioni di turisti che aumenteranno nei prossimi anni e oltre il 2019 un collegamento il più veloce ed efficiente possibile che non può non avvenire con la “storica” fermata di Ferrandina. Da sempre scalo per Matera che si raggiunge in appena 20 minuti. Soluzione diversa sarebbe illogica e incomprensibile.
La stazione di Ferrandina, inoltre, è posta in posizione strategica e baricentrica sia per raggiungere Matera(ma anche Altamura, Gravina e centri murgiani) che per tutti i paesi della collina materana e del medio Basento. E’ facile immaginare, quindi, anche le possibilità e gli effetti positivi per i dirigenti e i tecnici delle aziende della valle del Basento e delle aree industriali di La Martella e Jescee , dunque, per un loro rilancio produttivo.
E’ ben noto che per l’attuale situazione della nostra rete ferroviaria il Frecciarossa in Basilicata non potrò superare la “media” di 100 Km orari. Pertanto, ci sembra opportuno prevedere anche una fermata a Metaponto, tenendo conto della velocità ben diversa, rispetto alla rete dell’Alta Velocità che il supertreno dovrà osservare in Basilicata. Si eviterebbein questo modo uno sterile “duello di campanile” e una “guerra fra poveri” in una realtà che ha bisogno invece di rinsaldare relazioni, ritrovare unità e collaborare positivamente per quella ripresa socio-economica tanto attesa dalle nostre comunità. Che ora un’atteggiamento deleterio e di cinismo improduttivo non può compromettere proprio in questa circostanza.
DITE A QUESTI BALORDI MENTECATTI!: La scelta di Ferrandina quale fermata materana del Freccia Rossa, che dal 11 Dicembre collegherà la Basilicata all’Alta Velocità e quindi a città come Roma, Firenze e Milano, non è ancora definitiva. C’è chi vorrebbe (la Regione) scegliere “stranamente” Metaponto. Ma a parte il campanilismo che è quasi sempre negativo, analizziamo le due alternative. Partendo dal presupposto che il Freccia Rossa collega città di una certa importanza, e partendo dal presupposto che il Freccia Rossa che passerà dalla Basilicata avrà il ruolo di collegare Potenza e Matera alla rete ferroviaria ad alta velocità, in particolare Matera per il 2019, la fermata materana dovrà essere scelta in base alla facilità di raggiungimento del capoluogo. Se si scegliesse Ferrandina, con i mezzi pubblici, la distanza in ordine di tempo è circa 20/30 minuti, invece, scegliendo Metaponto il tempo per raggiungere Matera si dilaterebbe di circa 40/50 minuti perché, da Metaponto, Matera, con i mezzi pubblici, dista circa 40/50 minuti, ai quali va aggiunto il tratto di ferrovia da percorrere tra Ferrandina e Metaponto che è di circa 30 minuti. A questo va aggiunto che Metaponto non si trova in posizione geograficamente centrale, a differenza di Ferrandina, portando ad ulteriori disagi per quei paesi della collina materana che si trovano distanti dal mare. Per esempio, una persona che abita a Grassano, per prendere il Freccia Rossa, dovrebbe impiegare circa un’ora per raggiungere la stazione di Metaponto, tanto che sarebbe più conveniente andare alla stazione Potenza. Detto ciò penso che per logica, e lasciando da parte discorsi, come definiti prima, campanilistici, mi auguro vivamente che gli amministratori di Ferrandina, e anche degli altri comuni materani, rimangano fermi e non cedano alla scelta di Metaponto quale fermata della Freccia Rossa.