“La Basilicata è l’unica regione dove non si segnalano iniziative di solidarietà per Ferragosto, come se non esistesse una diffusa condizione di disagio sociale che colpisce una famiglia su quattro che gli economisti definiscono con linguaggio crudo “in povertà assoluta”. E’ l’allarme lanciato dal segretario regionale della Dc-Libertas Giuseppe Potenza che aggiunge: “in tutt’Italia e persino in molte località di turismo internazionale ci si ricorda di chi non ha proprio nulla da festeggiare e quindi non è in vacanza o in ferie, promuovendo iniziative di solidarietà. Sarebbe sufficiente rivolgersi alla Caritas per scoprire che rispetto all’estate 2012, coloro che hanno usufruito dei servizi per la povertà estrema della Caritas sono in aumento del 30 per cento, soprattutto grazie all’attività dei Centri d’ascolto. Ormai i centri di ascolto della Caritas, sono vere e proprie antenne sul territorio per misurare i fenomeni di povertà del nostro territorio, mentre le parrocchie stanno diventando non solo un centro di aggregazione religioso, ma un punto di incontro, nella figura del parroco e dei volontari, sempre più credibile e concreto per le numerose persone in difficoltà. Sul fronte del contrasto della povertà, c’è bisogno di “progetti anti-crisi”, pensati per dare sostegno a persone e famiglie in difficoltà economica: in particolare necessitano i sostegni economici a fondo perduto, gli sportelli di consulenza su lavoro e casa, un emporio di vendita solidale di prodotti alimentari.
E sempre in Basilicata l’unica mensa per le persone indigenti è a Matera mentre nel resto del territorio si segnala un’assoluta mancanza di mense e di attività che anche d’estate si occupino di famiglie e bambini ancora di più in difficoltà rispetto ai lucani in vacanza o al ristorante. Per la Regione la proroga del Programma COPES decisa con l’assestamento di bilancio – dice Giuseppe Potenza -non può rappresentare un modo per tacitare la coscienza della classe dirigente. Dalla nuova legislatura regionale i cattolici impegnati in politica perciò si attendono di più specie per aiutare le famiglie e i giovani che certamente non possono permettersi un Ferragosto da festeggiare. Non possiamo dimenticare, infine, in questa festività i tanti lavoratori in cassa integrazione, in mobilità o che devono ricevere salari arretrati, altrimenti a prevalere è solo l’interesse individuale e la solidarietà sociale viene delegata ai volontari”.
Ago 14