Rolando Giampietro, presidente del Comitato Protore Metaponto-Matera-Bari ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, al direttore generale politica regionale della Commissione Europea Raul Prado e al Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker per sollecitare gli adempimenti istituzionali da parte delle autorità italiane e l’osservanza del Trattato di Lisbona 2000 al fine di realizzzare il collegamento con le Ferrovie dello Stato nella città capitale europea della cultura 2019. Di seguito il testo integrale.
Gentile e Nobile Signore,
la designazione di S. S. alla Presidenza della Repubblica Italiana, conferisce lustro alla Nazione e legittime aspettative alle popolazioni meridionali che dall’Unità d’Italia si battono per superare limiti ed effetti di un atavico isolamento che determina sottosviluppo e sottoccupazione.
Ciò premesso, il sottoscritto Rolando Giampietro, fa presente che un ruolo qualificante la spesa pubblica da sostenere e determinante lo sviluppo della new economy del Mezzogiorno può essere svolto da Matera Capitale della Cultura Europea per l’anno 2019, dotandola della FS Metaponto-Matera-Altamura-Bari, deliberata in data 20.10.96 dagli Enti sub Regionali di Basilicata, Puglia e dalla II^ Comm. Assetto del Territorio della Provincia di Reggio Calabria, per aprire un fronte economico/sociale-commerciale-turistico con la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Campania. In sostanza si tratta di un grande progetto di sviluppo integrato e sostenibile, di collegamento diretto della Dorsale Jonica ai Corridoi Adriatico e Otto che accorcia distanze, tempi di percorrenza, costi di trasporto e quote di spostamento merci/passeggeri su gomma, riduce le disparità regionali, aumenta la competitività e l’occupazione in attuazione dei principali obiettivi dei FESR Ue.
Ma la Regione Basilicata, ultima per tasso d’infrastrutture, la preclude dai POR FESR, lasciando Matera legata a Bari tramite una ferrovia d’epoca in gestione privata (Srl) che assorbe risorse pubbliche, strozza l’economia locale, ostacola lo spostamento di merci/passeggeri e scaccia le imprese per i maggiori costi di trasporto su gomma, +25%. Focus 24.02.09“Infrastrutture e gap lucano”, Studio Tagliacarne / Unioncamere Basilicata-PZ-
Né ha eseguito il Prog. FS ITALFER del 1998 di £.300 mln approvato “di riqualificazione della tratta Matera-Bari da scartamento ridotto a scartamento ordinario”, finanziato in parte per £.151 mld, ritenuto interessante dal responsabile della Direzione Adriatica di Rfi Dr. Pasquale Borelli e dal Capo della Segreteria del Ministro alla Coesione Territoriale Giovanni Vetritto per le sue potenzialità sotto il profilo dell’attivazione di nuovi flussi turistici (Doc. Presid. del Cons. dei Min. del 19.03.2012).
Lo scrivente ha Inviato due petizioni alle Camere del Parlamento 99/2000, art.50 della Costituzione, sottoscritte da+ 10.000= cittadini richiedenti:-1)-L’emanazione d’un provvedimento legislativo di costruzione della predetta Linea FS ; -2)- L’adeguamento dello scartamento ridotto del precitato dal MT-BA (Coeff.-0,35) agli standard di FS, di cui al Prog. FS ITALFER innanzi indicato.
L’importanza strategica della nuova Linea, per il trasporto veloce merci/passeggeri di lunga (2) percorrenza, è stata asseverata dai delegati del Ministro On. Di Pietro e Rfi, disposti a iscriverla a proprie cure nel PSN per la Politica di Sviluppo e Coesione del Mezzogiorno 2007/2013. (Prot. d’Int. 25.06.07, Deleg. del Min. On.le Di Pietro/Rfi-Comit. Pro FS-MT). Condivisa, altresì, dal Presidente della Commissione Europea Prof. Josè Manuel Barroso, “Doc. Ares 1360969 del 15.12.2011”. I Servizi dell’Ue, hanno proceduto al recupero del contributo FESR 94/99 di 12 mln di Euro, per non essere stata collegata Matera alla FS, né fornite le informazioni richieste. CAB 8/7/14 Ares 2279266.
Considerato l’annosa inosservanza dei dettami costituzionali artt. 3, e 9, 117 (Viab. e L. PP.), 118, 119 c.III°, 120 c.II° (oggi art.11 D. Sblocca Italia), decreti attuativi 422/97, Legge delega del 15.03.1997 n.59 e il Trattato di Lisbona 2000, Decentr. Amm.vo “principio di sussidiarietà”art.4 Reg. CEE n.1191/69 e n.1893/91, e la Dir.91/440/CEE del Consiglio.
Che tuttavia è sempre compito dello Stato garantire a tutti i cittadini il rispetto della Carta e dei Trattati Europei, assicurando l’adempimento della legge e uguali diritti di dotazione di servizi essenziali ferroviari e stradali.
Piaccia a S. E. accogliere benevolmente le due seguenti istanze, non più rinviabili, per scongelare il Sud e allacciare Matera alla rete ferroviaria nazionale:
A)- Procedura d’Appalto d’Esecuzione dei Lavori “tratta ferroviaria a scartamento ordinario Matera-Bari”, Progetto ITALFERR 1998, prioritaria per la valorizzazione dei beni naturali e culturali di Matera Capitale della Cultura Europea, rendendo accessibile la cultura millenaria materana alle numerosissime decine di migliaia di visitatori della Città dei Sassi, “l’unicum culturale mondiale”, previste per l’anno 2019.
B)- Contestuale iscrizione della nuova FS “Spina Dorsale dello sviluppo e l’occupazione del Sud” nel PON Ferroviario, in attuazione del Protocollo d’Intesa 25.06.07 Governo/Rfi-Comitato Pro FS, (Progetto Preliminare, “parzialmente esecutivo e finanziato”, su supporto magnetico annesso ai documenti forniti agli Organi istituzionali nazionali), affinchè la Capitale Mondiale della Cultura possa svolgere a pieni titoli un ruolo propulsivo veicolare di cultura, turismo, sviluppo economico e occupazionale dell’intero Mezzogiorno.
Sentitamente ringrazia per la cortese attenzione, dichiarando piena e incondizionata disponibilità collaborativa.
In attesa di gentile riscontro, si porgono i più deferenti ossequi.
Rolando Giampietro