E’ giudicato “proficuo” incontro promosso dall’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” con gli onorevoli Maria Antezza e Ludovico Vico e l’assessore regionale Braia, durante il quale si sono affrontati le diverse questioni relative al completamento della tratta Ferrandina-Matera. Di seguito il resoconto inviato alla nostra redazione dall’associazione “Matera Ferrovia Nazionale”.
I due parlamentari hanno illustrato l’emendamento e le ultime iniziative per le quali le commissioni Bilancio e Finanze della Camera si sono espresse favorevolmente. Adesso del finanziamento per 220 milioni di €uro riservati alla suddetta tratta si ritornerà a discutere per l’inclusione nel Legge di Bilancio (Decreto Fiscale) già nei prossimi giorni. Un impegno preciso del governo, questo, sottolineato nei giorni scorsi dal vice ministro Morando, che in aula ha rappresentato iministri Del Rio e Padoan, a conferma che l’importante infrastruttura viene ormai presa in seria considerazione e potrà rientrare nei Piani di Rete Ferroviaria Italiana che fino a qualche settimana fa l’aveva esclusa dai suoi programmi per il Sud.
L’assessore Braia, invece, riconoscendo l’utilità della Ferrandina-Matera, ha evidenziato i nuovi orientamenti in sede regionale alla luce dei programmi per il 2019 e per il futuro che riguardano non solo la Città dei Sassi ma anche il rilancio della Val Basento attraverso la piattaforma logistica che dovrà essere al servizio delle aziende dei comparti produttivi del Materano. Ecco perché, in piena sintonia con Confindustria Basilicata e Confapi-Matera, il nostro sodalizio prossimamente approfondirà queste tematiche anche con i vertici di tutte le organizzazioni imprenditoriali e con i sindacati.
L’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” (durante l’incontro con On.le Antezza rappresentata dai dirigenti Pavese, Di Caro, Rota, Caserta, D’Adamo, Vizziello e Andrisani) ha invitato i politici presenti a una azione sempre più incisiva e fare in modo che il sogno delle Ferrovie dello Stato Italiane a Matera si possa finalmente concretizzare.Nel contempoè stata marcata l’importanza di lavorare in sede parlamentare e regionale facendo gruppo anche con le forze politiche di orientamento diverso. Insomma, c’è la convinzione di trovarsi difronte a una svolta storica: far uscire Matera e la Basilicata dall’attuale isolamento attraverso impegni e investimenti tesi al completamento della tratta in questione che, ultimata, consentirebbe relazioni dirette con la direttrice tirrenica dell’Alta Velocità a Salerno e, in prospettiva, con quella adriatica. Come pure altra questione importante è l’ammodernamento della tratta Salerno-Potenza-Taranto che favorirebbe situazioni di sviluppo anche lungo l’asse basentano e nelle aree interne della regione. E per questo di grande valore sociale ed economico.
D’altronde, l’istituzione del Frecciarossa, in previsione del 2019, va proprio in questa direzione, giacchè il grande flusso turistico negli anni a venire non potrà non essere supportato da collegamenti efficienti e funzionali con il resto del Paese, consentendo di raggiungere Matera in modo agevole e nelminor tempopossibile. E in tale contesto ancora una volta la stazione di Ferrandina, ad appena 20 minuti da Matera, risulta lo scalo di riferimento più immediato e comodo perpoter visitare la Capitale Europea per la Cultura 2019.
Nov 15