“All’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità della Basilicata, Nicola Benedetto oltre a fare gli Auguri per il suo incarico assegnatogli, chiediamo da subito di intervenire per non farci sentire cittadini di un’altra Italia. Quello dei collegamenti ferroviari è questione prioritaria, la Giunta dovrà necessariamente discutere d’investimenti per nuovi e più moderni mezzi, di massima sicurezza, nuovi tracciati, ed alta velocità tra Taranto, Potenza, Salerno e Roma che andrebbe a completare un importante anello per il Sud sommandosi al tratto tra Napoli, Foggia, Bari e Taranto”.
Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano.
Per il sindacalista, “sembra che nel nostro territorio il tempo sia fermo alla notte tra il 3 e il 4 marzo 1944, dove tra Battipaglia e Potenza, ci furono 521 morti. Fù il più grave incidente ferroviario nell’Italia spaccata. Oggi con il grave incidente di Corato (BA) dove ha perso la vita una nostra compaesana di Nova Siri, Giulia Favale unitamente ad altre 22 vittime, forse l’aspetto più sorprendente, ma anche più significativo per la situazione odierna del Sud d’Italia è che da quel marzo del 1944 ad oggi, nulla sia cambiato”. “L’Ugl – prosegue Giordano – invita Benedetto a prenderne atto con urgenza su quanto denunciato più volte dalla nostra o.s.: nel report ‘Pendolaria’ di Legambiente la Regione viene incoronata nella top ten con le peggiori linee ferroviarie Reggio Calabria-Taranto e Taranto-Potenza-Salerno dove avviene vergognosamente la conferma dall’odissea vissuta ogni giorno dai migliaia di cittadini. Storia allucinante quella dei trasporti che illumina sul livello inaccettabile dei servizi ferroviari assicurati ai lucani a cui deve corrispondere una risposta forte e definitiva del governo regionale e nazionale su Trenitalia che ha il dovere di assicurare servizi sicuri e degni ai cittadini lucani. L’Ugl – conclude Giordano – è costretta ad intervenire ancora una volta nel denunciare, senza sconti, tanto il perdurare quanto l’ulteriore aggravarsi dei disservizi che accompagnano i collegamenti ferroviari di fondamentale importanza per la intera Regione Basilicata. Per non parlare della fascia ionica lucana da sempre penalizzata da un’assenza di ferrovia, basti pensare che a tutt’oggi nessun collegamento è esistente da Roma per la città di Matera, Capitale Europea della Cultura nel 2019”.