Il 12 gennaio scorso il Promotore del Comitato Popolare di Popolari per l’Italia Fortunato Martoccia insieme al Sen. Tito Di Maggio in una conferenza stampa ha illustrato l’intento di creare una petizione avente oggetto “Ferrovia dello Stato a Matera , Promuovendo la tratta Metaponto-La Martella- Bari. quale crocevia internazionale e non il capolinea di una ferrovia di campagna”.
Martoccia spiega: “Come tutti sanno, il problema della ferrovia a Matera è storico. La classe dirigente locale e nazionale non si è mai interessata realmente al problema con grande volontà politica. Le FAL ( ex FCL) hanno sì sopperito ad una carenza storica di mezzi di trasporto ferroviario, ma hanno altresì rappresentato un impedimento alla realizzazione di una tratta ferroviaria moderna, veloce e di grande comunicazione. A nostro parere l’unica tratta ferroviaria che toglierebbe il territorio materano (e non solo) dall’isolamento è la tratta Metaponto-La Martella-Bari a doppio binario, tratta che con soli circa 100 km (senza grandi opere quali tunnel e grandi ponti), unirebbe il Sud al Nord e all’Europa. Tale tratta darebbe un impulso trainante al progresso economico e sociale del nostro territorio e di tutto il mezzogiorno d’Italia.
Si pensi ai prodotti agricoli del Metapontino, prodotti di alto pregio, che oggi vengono trasportati sui vari mercati nazionali ed internazionali con Tir ed autotreni, quindi su gomma, con ricadute negative sia dal punto di vista dei maggiori costi, sia dal punto di vista dell’inquinamento.
Si pensi al turismo, da quello culturale a quello balneare, da quello religioso a quello enogastronomico. Non dimentichiamo a tal proposito che il nostro territorio è ricco di monumenti, musei, gallerie d’arte, città d’arte, siti archeologici, santuari, che non hanno nulla da invidiare ad alcun altro territorio, ma che hanno bisogno solo di essere tutelati, valorizzati, conosciuti e fruiti. La ferrovia che proponiamo può dare un contributo importante a tal proposito.
Si pensi a tutto il sistema commerciale che ne deriverebbe con una simile infrastruttura e a tutti i siti industriali che sarebbero insediati. Insomma, stiamo parlando di una infrastruttura che potrebbe rappresentare una potente arma di progresso e di civiltà. Non lasciamoci sfuggire l’occasione storica anche in vista di Matera2019. Ma, a tal proposito, è da evidenziare che, ancora oggi, c’è qualcuno che, a distanza di decenni di polemiche e contraddizioni di carattere ideologico, sostiene che il collegamento ferroviario in questione con Bari è inutile, in quanto, avrebbero più corse con l’attuale treno delle FAL per risolvere ogni problema di disagio e isolamento del nostro territorio. Tale posizione rappresenta senza ombra di dubbio, la parte più retriva e meno intraprendente della società materana. A questo punto appare opportuno analizzare brevemente la nostra posizione in merito alla tratta ferroviaria Ferrandina- Matera. Tale tratta, iniziata e mai completata, trovasi in una situazione di completo abbandono da circa 25/30 anni.
A riguardo, la nostra posizione è la seguente: nessuno di noi si opporrà mai al completamento di tale tratta se mai sarà deciso di completarla, ma si badi bene che per la condizione stessa del tracciato, non possiamo non sottolineare che tale tratta sarebbe sempre di carattere locale o al massimo regionale e ad un solo binario, situazione questa, che non toglierebbe il nostro territorio dal secolare isolamento. Viceversa, la tratta a doppio binario innanzi proposta Metaponto-La Martella-Bari proietterebbe la Città di Matera e tutto il mezzogiorno verso l’Europa.”
Basta con gli slogan da campagna elettorale fatti da alcuni Parlamentari lucani, fingendo di volere la tratta Ferrandina-Matera, se i soldi ci sono per l’EXPO di Milano, per la TAV, e per quant’altro in Italia, ci saranno anche per la nostra ferrovia dello Stato.I materani hanno anche bisogno di scelte Popolari e non solo e sempre di sacrifici. Siamo pronti a chiamare a raccolta i firmatari della petizione che sono sempre più numerosi, e marciare tutti insieme per ottenere quello che chiediamo e ci spetta, facendo così notare che Matera è l’unico Capoluogo di Provincia in Italia che non ha la Ferrovia dello Stato e non è collegata alla Rete Ferroviaria Italiana (e purtroppo neanche a quella Africana).
Il Segretario Martoccia, insieme alla cittadinanza firmataria e al gruppo comitato promotore Emanuele Festa, Eugenia Cinnella, Monica Cicala e Giovanni Riccardi ribadiscono che l’intervento dei nostri parlamentari lucani può essere gradito dai cittadini firmatari della petizione solo ed esclusivamente per la tratta Metaponto-La Martella-Bari con l’eventuale completamento della Ferrandina-Matera se non altro per avvicinarci al capoluogo di Regione Potenza e come segno di rispetto dei soldi spesi e della fatica di chi ci ha lavorato e creduto. La petizione sta avendo un grande successo ed è accolta dai cittadini materani e non solo, come un’opportunità per il progresso della nostra Città, Provincia e della intera Regione.
Ancora se ne parla!