In occasione dell’inaugurazione del piazzale stazione di Tito Scalo, prevista per sabato 22 febbraio, sarà presentata presso il pub Binario 74 la mostra storica delle stazioni lucane dal titolo “Presenze delle Ferrovie dello Stato in Basilicata”, raccolta esclusiva comprendente 53 riproduzioni di cartoline postali e foto d’epoca da fine ‘800 e ‘900, con scatti più recenti. L’iniziativa è promossa dal Comune di Tito con la partecipazione dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” e vede come partner Rete Ferroviaria Italiana. Con tale mostra itinerante (che potrà continuare ad essere visitata nella stazione di Ferrandina-Scalo Matera, sua sede stabile) l’associazione materana rende omaggio a Matera Capitale europea della cultura e all’insostituibile ruolo delle FS.
Le numerose immagini fotografiche, decisamente rare e suggestive, delle stazioni di un tempo (sia del Materano che del Potentino), rappresentano gran parte di quel mondo ferroviario lucano che tanta parte ha avuto nello sviluppo socio-economico dei nostri territori. Dove il treno è sempre stato uno strumento fondamentale per il trasporto delle persone e delle merci verso le grandi e piccole città italiane, transitando in una terra ricca di boschi e montagne impervie che la rendevano quasi irraggiungibile con altri mezzi di locomozione. Notevole, quindi, il valore storico, culturale e sociale di questa rassegna, accompagnata dai versi e dalle narrazioni che hanno dedicato al treno, ai viaggi e alle stazioni ferroviarie prestigiosi poeti, artisti e intellettuali italiani e fra essi anche diversi lucani.
Intanto in Basilicata, nonostante la presenza di risorse importanti (come petrolio, acqua, gas, agricoltura di qualità, turismo culturale), mancano ancora collegamenti ferroviari regionali e sulle lunghe percorrenze efficienti e veloci. Emblematico è il mancato collegamento fra Potenza e Matera, di quest’ultima città con la rete delle FS e il sostanziale isolamento della regione a causa di infrastrutture che necessitano di riqualificazione e ammodernamento. Inoltre, fenomeni come lo spopolamento e l’isolamento dei paesi, l’emigrazione giovanile, la disoccupazione e il declino dell’economia rappresentano situazioni non più trascurabili se si vuole percorre la strada dello sviluppo. E proprio in questo contesto le ferrovie, come la possibile tratta Salerno-Bari (via Potenza-Matera-Gioia del Colle) possono aprire nuove prospettive e speranze alle popolazioni e alle imprese. D’altronde, in una terra che vanta straordinarie aree ambientali e naturalistiche vocate al turismo (Melandro-Marmo-Platano, Val d’Agri, Rifreddo, Dolomiti Lucane, Colline Materane, Metapontino) e zone industriali da rilanciare (Baragiano, Balvano, Tito, Potenza, Val Basento, Jesce), rinunciare al treno statale e ad un adeguato e funzionale interscambio ferro-gomma significa semplicemente praticare un assurdo e pericoloso autolesionismo.
La mostra “Presenze delle Ferrovie dello Stato in Basilicata” vuole quindi rivalutare e promuovere la funzione sociale del treno diventato nel mondo simbolo di modernità, di dinamismo e di progresso. Presso il pub Binario 74 di Tito Scalo le affascinanti cartoline postali e fotografie d’altri tempi potranno essere visitate fino a domenica 1 Marzo.
Feb 20