Esiste ancora la scuola pubblica e gratuita a Matera? Sembrerebbe proprio di no. A sostenerlo in una nota sono gli attivisti del Meetup “Amici di Beppe Grillo-Matera5Stelle.it”. Di seguito la nota integrale.
Se si è genitori di bambini che frequentano le scuole materne (cosidette “dell’infanzia”) o le elementari, la domanda nasce spontanea davanti alle continue richieste di contributi in denaro che, spesso e volentieri, gli stessi genitori ricevono da imbarazzate maestre: sarebbe l’unico modo per racimolare i soldi necessari a far fronte alla cronica mancanza di materiale per la didattica e per le normali attività scolastiche.
Una coppia di genitori ci ha testimoniato che dall’inizio dell’anno scolastico hanno sborsato per ciascun figlio le seguenti somme:
– circa € 50,00 per acquistare, tra l’altro, carta igienica, rotoloni, sapone per le mani di cui la scuola dell’infanzia frequentata dal proprio figlio era evidentemente sprovvista;
– € 6,50 per l’assicurazione per gli infortuni (quota obbligatoria);
– € 3,50 per “contributo per il miglioramento dell’offerta formativa” (quota non obbligatoria);
– € 100,00 (quota non obbligatoria) per l’eventuale partecipazione a corsi di musica;
– € 20,00 circa per i 3 testi scolastici (quota obbligatoria);
– vari altri contributi per l’acquisto di materiale (p.e. risme di carta, ecc) necessari ad assicurare la realizzazione di alcuni progetti o, semplicemente, svolgere le quotidiane attività didattiche.
Insomma uno stillicidio continuo, in spregio all’articolo 34 della Costituzione che prevede che “l’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita”.
Come noto, le scuole dell’infanzia e elementari dipendono dal Comune di Matera. L’art. 159 del D.Lgs. n. 297 del 1994 stabilisce con chiarezza che “spetta ai comuni provvedere al riscaldamento, alla illuminazione, ai servizi, alla custodia delle scuole e alle spese necessarie per l’acquisto, la manutenzione, il rinnovamento del materiale didattico, degli arredi scolastici, ivi compresi gli armadi o scaffali per le biblioteche scolastiche, degli attrezzi ginnici e per le forniture dei registri e degli stampati occorrenti per tutte le scuole elementari”.
E allora?
Possibile che non si riescano a trovare, nelle pieghe del bilancio comunale, le poche migliaia di euro indispensabili a fornire il materiale didattico (e non) alle scuole materne ed elementari di Matera?
E le famiglie meno abbienti che non possono permettersi questi esborsi?
Caro Sindaco, Sen. Adduce, il Comune di Matera calpesta i diritti minimi, fondamentali, come quello all’istruzione, garantendoli solo a pagamento!
Diritti a pagamento! E non ci venga a dire che è colpa dei tagli del governo: i soldi si trovano, se c’è la volontà di rispettare i livelli essenziali di garanzia dei diritti fondamentali. Ad esempio, potrebbe ridurre la sua indennità e quella dei restanti assessori e destinarla all’acquisto del materiale necessario alle scuole materne ed elementari.
Caro Sindaco, siamo o non siamo la Capitale europea della cultura #Matera2019?
Be caro sindaco è un paradosso che la capitale della cultura veda ridotta in queste condizioni la scuola dell’obbligo,recuperi alcune migliaia di euro dal bilancio comunale e lo adoperi per l’acquisto del materiale didattico per gli alunni e le maestre.
Non è necessario che il sindachicchio si riduca lo stipendio e faccia l’elemosina alle scuole materane, ma è necessario che si DIMETTA!… Durante il suo mandato ha fallito nelle politiche dell’istruzione, dell’ambiente, dell’edilizia pubblica/privata e chi più ne ha più ne metta, mandando a picco l’economia materana… SALVATO’, VATTENE A CASAAAAAAA! (emMe5eSse)
Salvatore avrà pure fallito…ma comincia la campagna elettorale di questi quattro pazzi che parlano di legittimità e di coerenza? Non parlano dei loro rappresentanti parlamentari che hanno cambiato casacca? E del profumo dei soldini e dei benefit in loro favore? Sono peggio dei partiti. Almeno nei partiti si sa che si magna…loro fanno gli “immacolati”…
…Anziché affermare cose per “sentito dire” con “frasi fatte e rifatte” e ammettendo che sia così come Lei dice, faccia la sua proposta per migliorare questa Città…
io contesto i proclami senza cognizione di causa. la maggior parte dei M5S parlano, anzi, URLANO, senza conoscere le leggi. e poi, andiamo, siamo o no in campagna elettorale a Matera? la carta igienica nelle scuole mancava pure lo scorso anno…!!!
…La sua proposta ancora non la vedo…I programmi, le proposte e le iniziative del M5S sono tutti online alla luce del giorno…