Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con la provincia di Matera e la Basilicata, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento riguarda soprattutto le rotte attive fra la Basilicata e alcune grandi città universitarie del Paese, al Sud come al centro e Nord Italia.
In tutto, sono cinque le destinazioni collegate da FlixBus sul territorio lucano: di queste, tre sono piccoli centri con popolazione inferiore a 20.000 abitanti.
Oggi, in provincia di Matera, FlixBus collega anche il comune di Policoro e la frazione di Metaponto, nel comune di Bernalda. La disponibilità, anche in bassa stagione, di questa offerta in un’area tipicamente associata al turismo estivo è anche in linea con la volontà dell’operatore di valorizzare i piccoli centri italiani anche oltre i periodi di maggiore afflusso attraverso la destagionalizzazione.
Per Matera partiranno, settimanalmente, fino a 14 corse dirette da Roma, fino a 13 da Taranto e 10 da Bari e Cosenza, a cui si aggiungono le sette corse settimanali in partenza da Napoli e Benevento. Inoltre, per chi rientra in aereo dall’estero saranno operative per Matera 10 corse settimanali dall’aeroporto di Bari Palese e sette da Roma Fiumicino.
Anche le località di Policoro e Metaponto saranno raggiungibili comodamente nel periodo festivo da Bari e dall’aeroporto di Palese. Inoltre, grazie alla rete internazionale di FlixBus, Policoro sarà raggiungibile direttamente cinque volte a settimana anche dalla Germania, da città come Monaco di Baviera, Francoforte e Stoccarda, mentre per Metaponto saranno attive 10 corse da Cosenza e Catanzaro.
Tutti i collegamenti sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).