Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’Amministrazione Comunale di Montescaglioso alla nota del gruppo “Monte in testa”, contrario al tempietto crematorio nel cimitero di Montescaglioso. Di seguito la nota integrale.
In questi giorni, il gruppo “Monte in Testa” ha diffuso una lettera aperta, chiedendo di interrompere l’iter per la realizzazione del tempio della cremazione a distanza di ben 4 mesi, come loro stessi hanno scritto, dalla sua approvazione e dopo la conclusione delle procedure di gara con la relativa aggiudicazione. Un atteggiamento alquanto bizzarro, soprattutto se si considera che nello stesso giorno che pubblicano la lettera, chiedono gli atti. Se non hanno ancora il progetto, come fanno ad essere preoccupati, a definire impattante sotto tutti i punti di vista l’opera, tanto da chiederne la sospensione? Come spesso è accaduto in questi tre anni di Amministrazione, la Minoranza parla con superficialità, per sentito dire o su segnalazione di qualche suggeritore che ha interesse solo a rallentare la crescita per rendere futuribile la nostra Montescaglioso.
Alcune volte, e questo sembra il caso, sorge anche un dubbio: il tempio della cremazione, che rende un nuovo servizio, va ad incidere negativamente su nicchie di interessi privati, blindate da decenni? A voi cittadini la risposta ed al tempo la possibilità di dimostrare o meno l’esattezza di questa tesi, noi lavoriamo nell’interesse pubblico.
Ma torniamo al contenuto dell’opera pubblica. Va precisato che l’investimento è a totale carico di privati. L’opera verrà realizzata in “Project financing”, per un investimento complessivo di circa € 1.500.000,00, ma non solo, il Comune oltre a non spendere un solo centesimo di denaro pubblico, incasserà € 31.000,00/annui di canone fisso ed una percentuale del 5,5% sulla tariffa di ogni cremazione.
Il Tempio dei Sassi, questo è il suo nome, prevede circa 700 cremazioni l’anno, tenuto conto del bacino di utenza, ed è una grande opportunità per la nostra Città di arrivare prima di altri nel rendere un servizio che è in crescita costante in tutta Italia. Dai dati ufficiali emerge che circa il 20% dei cittadini, già oggi, sceglie la cremazione, con un trend in forte crescita.
Desideriamo ancora ricordare che la cremazione, in tempi di crisi economica, assume anche un valore sociale, tenuto conto che da possibilità di scelta con costi nettamente inferiori. Una cremazione costa circa € 600,00, rispetto ad una tumulazione tradizionale che, come sappiamo, necessita di un investimento cospicuo di diverse migliaia di euro che non tutti si possono permettere.
Vogliamo essere sempre gli ultimi a scegliere il futuro, per poi rimpiangere le opportunità perse? Noi crediamo fortemente in questo processo, che ci consentirà di primeggiare su un vasto territorio, in termini di servizio ed utile per la collettività, nel rispetto prioritario del territorio, dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Soprattutto questi ultimi temi sono stati approfonditi e studiati. Bastava leggere il progetto, per capirne la potenza limitata dell’impianto, l’utilizzo di tecnologia all’avanguardia, il tipo ed i trattamenti per i fumi, le polveri ed altri elementi, che sono così ridotti da essere quasi inconsistenti. I dati dimostrano in maniera incontrovertibile, che il tempio dei sassi, ha le stesse emissioni di una caldaia di un condominio di medie dimensioni, e per fare una similitudine che noi montesi tocchiamo con mano da sempre, simili a quelle di un panificio.
Invece di procurare allarmismi, gridando alle esalazioni nocive inesistenti per il tempio, ci saremmo aspettati dal gruppo di Minoranza, maggiore attenzione sulle questioni ambientali serie e di grande rilevanza che hanno interessato il nostro territorio, e che gli studi scientifici hanno dimostrato essere stati dannosi per la salute dei cittadini. Non vogliamo andare troppo indietro nel tempo, potremmo scrivere decine e decine di pagine, ricordiamo solo l’ultima vicenda: Cementeria di Matera.
Dista pochi chilometri in linea d’aria dalla nostra Città, e dal 2017 è diventata un vero e proprio inceneritore nel silenzio assordante di tutti. Peccato per tutti loro, ma per fortuna dei cittadini si e’ alzata la voce dell’amministrazione comunale di Montescaglioso che ha fatto ricorso al presidente della repubblica ed al tar, contro il colosso italcementi, a difesa della salute dei cittadini.
Fare politica ed amministrare significa governare i cambiamenti e non subirli, partendo da un’idea di base, ed avendo la capacità di saper cogliere le opportunità che si presentano.