Francesco Laurenzana in una nota commenta l’intervento di Rolando Giampietro, presidente del Comitato Ferrovia Metaponto-Matera-Bari. Di seguito il testo integrale inviato alla nostra redazione.
Laurenzana: “Le ferrovie di Matera”
Ho letto l’illuminante nota del signor Rolando Giampietro indirizzata al Capo dello Stato sono stupito e al tempo stesso felice di scoprire solo ora fatti e notizie che nelle ovattate stanze degli uffici FAL non sono mai filtrate oppure sono state opportunamente censurate.
E’ indiscutibilmente interessante l’idea di progetto del Prof. Agostinacchio di una nuova linea FS Metaponto – Matera – Altamura – Bari che comunque non vedo in contrapposizione con il completamento della Ferrandina – Matera LaMartella di FS, l’autentico obbrobrio è invece il progetto che sta portando avanti FAL in deroga e spregio di tutte le decisioni ed i provvedimenti di cui alla citata nota e finanziate con fondi Regionali, Statali ed Europei.
Evidentemente la lobby FAL è molto potente e ramificata negli ambiti decisionali dei Ministeri e delle Regioni e sta caparbiamente portando avanti un progetto vecchio di cento anni chenonostante le evidenti incongruenze riuscirà a propinare alla città di Matera ed alle comunità dell’alta Murgia.
Come noto, si tratta del raddoppio “selettivo” di alcune tratte della linea FAL Bari-Altamura-Matera, a scartamento ridotto(950 mm) e trazione diesel, stesse caratteristiche avrà anche la tratta metropolitana di Matera. Purtroppo in Italia e soprattutto al Sud in questo modo si sprecano le risorse, nel disinteresse della politica, dei sindacati ed anche della stampa che contribuisce a fare cattiva informazione.
Sulle FAL e proprio su questi temi soltanto il Sindacato USB di Basilicata da anni stafacendo delle critiche, ma il resto è tutto un coro di osanna e applausi in attesa dell’evento di Matera 2019 quando si taglieranno i nastri inaugurali e si scoprirà, ad esempio, che la metropolitana sotterranea di Matera è ancora a trazione diesel, con probabili conseguenze sulla qualità dell’aria nella stazione sotterranea di Matera Centrale, quella progettata del famoso architetto Boeri. Si scoprirà anche che l’accesso a Matera con le FAL, da e per l’aeroporto di Bari Palese, resterà problematico per ovvie ragioni di scartamento che obbligherà i turisti ad uno cambio di vettore a Bari Centrale.
Da sprovveduto e ingenuo ingegnere ritengo che per Matera, data l’alta valenza architettonica,storica ed antropologica di questa città, ma anche per l’intero hinterland nel versante della Murgia e della Basilicata, per il trasporto merci della costituenda areaZesJonica e per i collegamenti con i porti di Bari, Taranto e Salerno, occorra una linea a scartamento ordinario e trazione elettrica che sia connessa alla rete nazionale, altrimenti l’isolamento di Matera resterà immutato.
Le FAL saranno in grado di fornire questo servizio?Ritengo di no, a causa del loro enorme gap di tecnologia che le connota, è noto tra l’altro che lo scartamento ridotto non possiede alcuna ragione tecnica in territori collinari quali la Murgia pugliese e della collina Materna, che il motore diesel ormaièoggetto di attenzione e limitazioni per le note questioni ambientali e che pertanto sarà improponibile una metropolitana sotterranea con la trazione diesel.
Intanto nonostante tutto il progetto FAL su Matera sta andando avanti con l’appoggio di interessi localistici e di una politica miope che ha consentito l’accesso ai finanziamenti europei. Segnalo che la stessa situazione sussiste sulla linea Gravina – Potenza delle FAL che è chiusa da oltre sei anni, dove a fronte di ingenti investimenti, tra qualche anno se tutto andrà bene, avremo una tratta rinnovata con un “bellissimo lifting “ senza alcuna variante con le stesse curve raggio 100 m e con le stesse strette gallerie del tracciato storico di cento anni fa.
Ma a chi giova realizzare operedi questo tipo? Ma questi fatti a chi li andiamo a raccontare ? tanto in Italia le cose vanno così. e probabilmente il Sud e Matera non possono sperare di più, evidentemente è soprattutto una questione di carattere politico e molto meno di ingegneria ferroviaria.
Forse sarebbe opportuno inviare anche queste mie sommesse considerazioni al Capo dello Stato.
Confermo intanto la mia disponibilità per un utile dibattito su questi importanti temi, al solo scopo di tutelare i nostri territori .
Con molta stima e considerazione per la valida proposta che codesto Comitato Pro FS ha avanzato, invio distinti saluti e auguri di Buon Natale e Felice Anno e resto in attesa di cortese riscontro.
Francesco Laurenzana
Di seguito la nota del Comitato ferrovia Metaponto-Matera-Bari inviata a Mattarella per sollecitare adempimenti istituzionali del Presidente della Repubblica e già pubblicata su SassiLive
Il comitato ferrovia Metaponto-Matera-Bari ha inviato una lettera aperta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, a Rete Ferroviaria Italiana, alla Corte dei Conti, al presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker e alla direttrice generale delle politiche regionali dell’Unione Europea, Corina Cretu per sollecitare gli obblighi istituzionali che riguardano due progetti approvati e in parte finanziari: il collegamento ferroviario Matera-Bari per l’adeguamento del binario da scartamento ridotto a ordinario e la tratta ferroviaria Metaponto-Matera-Bari ad alta velocità. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Gentile Presidente della Repubblica,
in riferimento alla nota tdel 10.08.2015 inviata alla S.V.I., depositario e garante della Costituzione, sollecitando la sospensione dei lavori FAL Srl in deroga all’Accordo di Programma Quadro Stato-Regione Basilicata, sottoscritto a Roma il 2.1.2000, di riqualificazione della tratta Matera-Bari da scartamento ridotto a ordinario agli standard di RFI, si fa obbligo rappresentare che le popolazioni materane non possono più rimanere in uno stato d’insostenibile isolamento,che blocca lo sviluppo, l’occupazione e l’accesso al Patrimonio Culturale per la mancanza di FS.Ma i precitati lavori FAL Srl, società partecipata della Regione azionista di maggioranza della Srl, sono proseguiti, senza la concessione di proroga del servizio di trasporto del TAR Lucano, e in deroga alle decisioni assunte dal Gruppo di Lavoro e Studio sui problemi trasportistici della Città di Matera, ecc.che vietavano alle FAL interventi sul tracciato, (Ex Decreto del Sottosegretario del MIT7.8.1997 n. 1204), decidendo all’unanimità la sospensione dei lavori FAL e l’esecuzione della nuova Linea FS a Doppio Binario Metaponto-Matera-Altamura-Bari, progetto Studio Ing. Agostinacchio, deliberata dalla Provincia e dai Comuni Materani, Pugliesi e Calabresi, recapitato al Gabinetto del MIT su supporto C.D., invece della ricostruzione del tronco ferroviario Ferrandina-Matera non prioritario, non strategico, non sostenibile, che non allaccia Matera, né Bari.
Inesitate le istanze inviate anche al nuovo Governo RAR 15/6, TELE 18/6 e RAR 18/9 c.a..
La Regione, ente programmatore dello sviluppo del proprio territorio non ha attuato il Piano dei Trasporti regionale e fatto credere che Matera non avesse bisogno di ferrovia, escludendo il Progetto dai POR FESR, FAS, ecc. dei Piani94/99; 2000/06;07/13 e 14/20,che accorcia distanze, tempi di percorrenza, costi di trasporto e genera numerose decine di migliaia di unità lavorative.
Non ha preso in considerazione lo studio svolto da UnionCamere Basilicata/Istituto G. Tagliacarne. Non ha deliberato l’approvazione del Protocollo d’Intesa 25.06.2007 sottoscritto a Roma, tra i delegati del MIT Di Pietro/A.D. RFI, e il Comitato PRO FS, disponibili a includerlo a proprie cure nel PON Trasporto e Coesione del Mezzogiorno 2007/2013.Né ha preso atto della condivisione dell’importanza strategica dell’arte del Presidente della Commissione EU Josè Manuel Barroso e ladisponibilità al cofinanziamento dell’opera sub judice degli Organi Nazionali. Imprescindibile per iltrasporto veloce merci/passeggieri di lunga percorrenza e una maggiore interconnessione tra il Porto Scalo Container Joia Tauro e il Porto Commerciale di Bari, frontaliero ai Paese Balcani e dell’Est Europeo. Per cui è stata adottata la Procedura d’Infrazione per non avere allacciata Matera alla RFI, decurtando €. 12 mln.e rinviata la Regione all’OB.UNO per scarso sviluppo.
Inoltre, ha disatteso il Piano Sud, MASTER PLAN, Traporto 2000/2006 e 2007/2013 per lo sviluppo del Sud, “Regioni del Mezzogiorno”, infrastrutture e materiale rotabile. Le disposizioni della Legge 28.12.95 n.549; Legge 15.03.97 “Funzioni e Compiti” che assicurino almeno il 35% tra Entrate e Uscite FAL. Lanuova Legge 15.03.97 Capo I, Art. 1 C. 2, Osservanza del Principio di Sussidiarietà.,
Considerato Che il D. MIT 24.02.2003, Razionalizzazione e Efficientamennto della Linea MT-BA
da scartamento ridotto a ordinario non è stato eseguito, pursuscettibile di esecuzione forzata.
Che il Vice Sottosegretario Generale di Governo Avv. S. Nastasi, in data 1°.12 2017 ha eluso la Possibile dotazione della FS Matera-Bari,II° requisito essenziale della Capitale Europea 2019,mediante l’impiego di €.37.171.409 di fondi FESR disponibili per lo sviluppo di Matera verso Bari contemplato nello Statuto della “Fondazione Matera 2019”.
Che l’ordito d’inerzie, omissioni e attività ostative all’allacciamento di Matera a Bari della Regione, Governi tranne il Governo Prodi, ecc.,ha blindato lo scartamento ridotto Matera-BARI e la copertura dei disavanzi di gestione con fondi pubblici assegnati per il superamento del GAP.
Ciò premesso, il mancato rispetto d’attuazione degli Artt. 3 C.II°, 120 C.II° della Costituzione Italiana e la Normativa del Trattato di Maastricht/92 sulla libera circolazione di persone e merci tra i Paesi EU, di fatto, sono ritornati in capo allo Stato, tenuto a darne compimento, perché rimane sempre obbligo dello Stato garantire a tutti i cittadini eguali diritti e dotazioni di servizi essenziali quali sono i trasporti pubblici.
Ad ogni buon fine, vanno considerate le ineludibili e indifferibili necessità della prossima Capitale della Cultura 2019 d’essere inserita a pieni titoli nei grandi Sistemi di Trasporto Ferroviario TRANS/EUROPEI (TEN), tra le più rinomate città culturali, prestigiose e turistiche del pianeta, realizzando in primis la FS Matera-Bari agli standard di RFI entro il prossimo anno e l’innovativa Dorsale Prof. Ing. Agostinacchio, per il riscatto della Millenaria Civiltà Rupestre Materana, tenuta a svolgerei compiti assegnati dalla Commissione Europea, quale centro propulsore di sviluppo turistico, economico e sociale del Mezzogiorno,per la crescita del Paese.