Dopo la prima e comprensibile reazione di rabbia e smarrimento, dopo un furto dobbiamo razionalmente provvedere ad alcuni adempimenti utili e necessari. A molti di noi è successo e ad altri capiterà di subire il furto di un veicolo, con un danno economico che si va a sommare a quello emotivo, che può essere edulcorato dalla sottoscrizione per tempo di un’adeguata assicurazione.
Questo avveduto comportamento ci consentirà di recuperare almeno il danno economico, del tutto o in parte a seconda del tipo di assicurazione stipulata.
Iniziare il procedimento
Dovendo sempre dimostrare la proprietà del veicolo sottratto all’atto della denuncia di furto presso le autorità, siano essi Carabinieri o Polizia, è bene dotarsi di copia dei documenti del mezzo di proprietà, nella fattispecie il libretto di circolazione, che dovrà essere esibito all’atto della denuncia stessa. Molti dei passaggi che elencheremo di seguito possono oggi essere completati online comodamente da casa, magari tra una partita e l’altra sul casinò online di Pokerstars.
Il verbale di denuncia dovrà essere redatto nel modo più esauriente possibile, con tutte le indicazioni necessarie a determinare correttamente luogo, ora ed eventuale modalità di sottrazione del proprio veicolo a opera dei ladri, anche al fine di agevolarne l’eventuale ritrovamento da parte delle Forze dell’Ordine. Importante è anche elencare quali e quante cose fossero eventualmente all’interno del veicolo oggetto del furto, beni personali o merci, che a loro volta possono essere oggetto di copertura assicurativa.
Il furto potrebbe essere dettato da diversi fattori: il tipo di veicolo, per il suo valore immediato o per il valore delle sue componenti come pezzi di ricambio; la merce trasportata, ad esempio su furgoni o autocarri; il valore dei documenti originali di immatricolazione che possono essere utilizzati per clonare altri veicoli rubati.
Chi accoglie la nostra denuncia di furto ci darà anche le indicazioni sulle procedure che verranno adottate in caso di rinvenimento del veicolo rubato.
Completare la denuncia
Il passo successivo, con copia dei documenti e della denuncia, sarà recarsi presso la propria Compagnia Assicuratrice per presentare la denuncia di sinistro e richiedere il risarcimento del danno.
Altra operazione indispensabile è la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico richiedendo il certificato di perdita di possesso dell’auto, così da non essere più tenuti al pagamento del bollo auto per il mezzo rubato.
Ovviamente copia di questo documento deve essere consegnata alla propria Compagnia Assicuratrice, per via diretta, di persona o tramite posta tradizionale, oppure con l’invio telematico. A questo passaggio seguiranno diverse procedure in base alle diverse condizioni di polizza.
Da ricordare che vi è un tempo preciso entro il quale provvedere all’apertura del sinistro, in genere non superiore a tre giorni dalla data in cui è accaduto l’evento.
Particolare non trascurabile è che, assieme ai vari documenti sopracitati e alla copia della denuncia di furto, devono sempre essere consegnati alla Compagnia anche entrambi i mazzi di chiavi in dotazione al veicolo, al fine di testimoniare la non complicità o la “disattenzione” nelle precauzioni che possono aver agevolato il furto, fatti che potrebbero significativamente limitare il risarcimento.
Ovviamente quanto sopra è strettamente connesso all’aver sottoscritto a tempo debito adeguata assicurazione per incendio e furto del veicolo, non obbligatoria e quindi facoltativa, a differenza della RCA necessaria per legge a tutti i veicoli circolanti.
Trascorso un periodo che può variare in dipendenza delle diverse Procure, in genere non inferiore a tre mesi dalla data di denuncia, le Forze dell’Ordine presso cui si è presentata la denuncia di furto provvederanno a inviare un certificato di Chiusura di Inchiesta, che, una volta ritirato presso la cancelleria del tribunale e consegnato alla Compagnia di Assicurazione consentirà la liquidazione del danno patito.