Città Plurale ha scritto al ministro Passera circa la gestione delle Ferrovie Appulo Lucane.
Dopo un’ analisi storica si è evidenziato come dal 1966 e fino al 1980 si è provveduto a razionalizzare il servizio sostituendo parte del trasporto ferroviario con quello su gomma e molte tratte ferroviarie furono soppresse
Con d. lgs. N 442 del 1997 e s.m.i. furono introdotti criteri di efficientamento e di liberalizzazione del mercato anche nel trasporto ferroviario. Furono attribuite alle regioni funzioni di programmazione ed amministrative in materia di servizi pubblici. Il tutto si sarebbe dovuto completare entro il 31 Dicembre 2003 con la stipula di contratti di servizio.
Per la Basilicata, invece, vi è stata la proroga sine die a fronte del DM 4384 FS del 10/03/2004 in essere ma non rintracciabile presso il ministero.
A fronte del predetto Decreto Ministeriale la situazione è stata congelata perchè le Regioni non hanno acquisito il capitale della s.r.l.,in concreto le Regioni Puglia e Basilicata si dimostrano incapaci di sottoscrivere un capitale pari a 10 Milioni di Euro, cosa poco credibile.
La soglia dello 0,35 tra i ricavi del traffico ed i costi del trasporto previsto non è stata raggiunta. Tale soglia per la Basilicata è irraggiungibile come dichiarò nella sua relazione la sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei Conti del 2002, il rapporto, per la Basilicata, era sceso al 0,07% e si capiva che giammai la Basilicata avrebbe raggiunto l’agognato obbiettivo tanto è che la predetta Corte concludeva con le seguenti parole:appare evidente che, per i servizi che si svolgono prevalentemente in territorio lucano, i conti aziendali sono talmente lontani dal succitato indice minimo del 35%, da imporre alle competenti sedi serie ed urgenti valutazioni; specie per il servizio ferroviario che risulta quello maggiormente deficitario, sulle possibilità di ristrutturazioni ed adeguamenti, tali da renderli più concorrenziali e sulla concreta utilità della permanenza stessa del servizio ferroviario. Da allora indagini dei costi e dei ricavi non sono state rese pubbliche ma la situazione, per la Basilicata, non è cambiata di molto.
Con il suddetto contratto di servizio imposto da un introvabile Decreto e rinviato sine die e che costa alla Basilicata 20 milioni di euro l’anno la Regione si è assicurata una percorrenza di 690 mila chilometri su ferrovia e 2,2 milioni su gomma pari al 76% di tutto il servizio. Il trasportoo reso dalle FAL appare sempre più un trasporto su gomma e può andare a gara. Quel trasporto su gomma “integrativo” percorre dei territori dove solo nella memoria dei più anziani vi era la ferrovia e quello che è peggio è che un chilometro percorso dalle Appulo- Lucane grava sulle tasche dei cittadini lucani per 3,70 euro mentre il contratto stipulato nell’ambito del TPL in regime di concorrenza costa solo 1,40, circa un terzo del primo. Moltiplicato per le percorrenze si avrebbe un risparmio anno pari a 5 Milioni di Euro.
In una interrogazione il consigliere regionale Mollica ha avuto modo di affermare che anche i servizi sostitutivi dei convogli di Trenitalia costano 2,20 euro a chilometro; proprio non si capisce quel 3,70 o il clima di silenzio che circonda la gestione delle Fal. Si parla di assunzioni di parenti di alti dirigenti dipendenti dal Ministero o di funzionari della Regione Basilicata.
E’ il caso di fare chiarezza e mettere mano ad una razionalizzare anche perchè la situazione non è più tollerabile.
E’ giunta l’ora di metterci le mani e permettere alla Basilicata, la Regione più danneggiata da questo stato di cose, di scorporare il trasporto su gomma per quelle linee dove la ferrovia non esiste più ormai da oltre 30 anni e mettere a gara quelle tratte. Rendiamo, così, libera la Regione Basilicata di fare le sue scelte , le più vantaggiose per la popolazione della nostra terra e che con quei 5 Milioni di euro potrà ridurre l’effetto della scure che si sta abbattendo sul nostro TPL. Che dire del silenzio dei nostri parlamentari su questo, che abbiano interessi reconditi?
Città Plurale Matera
Sarei proprio curioso di sapere se e come risponderà il Ministro… ma dubito che lo farà!!!
la ma frn’assc dannate fal
Voglio vedere se nevica caro tom come ti devi spostare a bari?…..se mi dici di ammodernare sono daccordo ma per tutto il resto, sono solo chiacchiere e distintivo!!!!. Le FS non servono, saranno un binario morto!!!
Vorrei proprio vedere se il servizio venisse messo all’asta come si fa nelle altre Regioni se le FAL sarebbero ancora a farla da padrone!!
Come volevasi dimostrare… ma chi c***o protegge ‘sti peracottari??? Quali poteri occulti ci tengono sotto scacco????