L’associazione culturale sportiva “Amica” diretta dal presidente Mario Gagliardi ha inviato una nota in cui esprime il suo giudizio sulla gestione dei rifiuti urbani a Matera. Di seguito la nota integrale.
La società che attualmente gestisce i rifiuti urbani della città di Matera è la “Società Progetto Ambiente”.
Da un esame attento e meticoloso è emerso un giudizio unanime della cittadinanza negativo a sfavore della suddetta gestione, in quanto sembra essere inadeguata e approssimativa nello svolgere la conduzione di raccolta e smaltimento rifiuti.
Inoltre, rispetto al progetto che la Società stessa presentò illo tempore, è emersa una forte inadempienza nello svolgere il lavoro, accompagnata da una mancata sensibilizzazione della comunità cittadina alla pratica, ormai diffusa ovunque, della raccolta differenziata. Infatti la raccolta attualmente non raggiunge percentuali significative rispetto all’obiettivo previsto dalla legge che la prevede; si stima, pertanto, che solo il 20% della popolazione differenzi i rifiuti a fronte del 65% che si sperava.
Dinanzi a tale disagio risulta ovvia e giustificata una pesante critica nei confronti dell’amministrazione comunale della città che, oltre a rimanere impassibile dinanzi alle suddette valutazioni, è inadempiente verso la gestione della pulizia ordinaria e giornaliera di marciapiedi e strade, nonché nella sostituzione periodica dei contenitori dei rifiuti.
Appurate le su menzionate criticità della ditta, è lecito e spontaneo chiedersi come mai non ci sia stata e tutt’ora non ci sia, contro la società che gestisce la raccolta, una sorta di sanzione penale, nonostante il clamoroso mancato funzionamento dei lavori. Le responsabilità dinanzi alla mancata igiene della città, candidata capitale europea della cultura 2019, si nascondono forse dietro una sorta di protezione politica? È possibile non incorrere in nessuna sanzione visto che non si riesce a garantire un servizio essenziale da realizzare ad un livello accettabile?
La memoria storica ci fa ricordare anche che la società che in passato deteneva il servizio era maggiormente adempiente nella gestione della raccolta e, soprattutto, ha ricevuto diverse sanzioni a causa di palesi inadempienze. Perché tutto ciò non accade per l’attuale società che gestisce il servizio?
La seguente lettera vuole essere di monito per l’amministrazione comunale, la quale risulta essere sorda e cieca dinanzi ad un problema così clamoroso ed evidente per la città.
Se davvero chi comanda desidera far immergere Matera nell’Europa, la deve innanzitutto rendere presentabile esteticamente, offrendo vie, strade e vicoli puliti, decorati e attrezzati con contenitori per spazzatura moderni, non rotti e facili da usare. Solo stimolando la cittadinanza alla raccolta differenziata, pubblicizzando e incoraggiando l’utilità e il fine della raccolta stessa, i cittadini si sensibilizzeranno e saranno protagonisti attivi e collaboratori. Se però una gestione così inosservante continua a lavorare in questo modo, senza ricevere adeguate punizioni, la nostra antica città ne risulterà consumata e non potrà concorrere a diventare capitale della cultura, perché la cultura deve esistere innanzitutto nella mente di chi la gestisce.
Mario Gagliardi, presidente associazione Amica
Associazione sportiva?
…e si occupa di rifiuti?
…e invece di quale sport si occupa?
Abbiamo capito. L’ennesimo comunicato di stampo politico che si nasconde dietro un falso civismo.
ANDATEALAVORARE!!
Hanno triplicato la tassa sui rifiuti e il servizio e diventato molto scadente vergogna
Al nord la differenziata funziona perché si premia chi la fa bene qui invece ai commercianti hanno aumentato la tassa e hanno diminuito i servizi e normale che uno non è incentivato a fare la raccolta differenziata
e meno male che all’assessorato all’Igiene Urbana il sindaco Adduce ha messo un operatore della giustizia che lavora al tribunale…..figuriamoci se non c’era
Matera 3 settembre 2013, ore 10,30 raccolta rifiuti porta a porta nei rioni sassi non ancora avvenuta. E frotte di turisti (persino loro si svegliano prima dei nostri operatori ecologici) già si godono lo spettacolo dei nostri Sassi, compreso la monnezza. Che desolazione!!!!!!!. Ma è tanto difficile amministrare in maniera competente questa nostra disgraziata e bella città???
Tutto quello che altrove si riesce a fare, a Matera è sempre tutto difficile. E’ pur vero che i cittadini vogliono essere educati, però un vecchio detto dice che il pesce puzza dalla testa, pertanto un’amministrazione che non riesce a far rispettare le clausole del contratto (se c’è un contratto) e una società inadempiente che inperterrita continua tranquillamente ad operare in questo modo, con una connivenza quasi mafiosa, cosa si vuole che ne esca fuori: cassonetti stracolmi e rotti da terzo mondo, con masserizie addosate in bella mostra.
Sono anni ma non se ne viene a capo, eppure si sono fatti progetti, spesi soldi pubblici di noi cittadini che nel frattempo ci vediamo anche aumentare la tassa sui rifiuti e il sindaco si indigna per i cartelli Matera 2019 imbrattati da scritte (è comunque un atto incivile), perchè non si indigna per la sporcizia che c’è in città?
Quella è colpa solo del cittadino, secondo loro; se al cittadino gli fai sparire i cassonetti come in alcuni paesi dove si fa la raccolta differenziata o il conferimento ai cassonetti avviene tramite tessera o chiave, con la possibilità di poter anche accumulare sconti sulla tassa rifiuti, il cittadino collabora a meno che non è una testa di c….!
Quindi le soluzioni ci sono, peccato che a Matera è sempre tutto difficile.
Tutto è molto più complesso rispetto a quanto afferma Amica ma è una buona base di partenza per l’esame di tutta la procedura relativa alla raccolta differnziata
l’abbandono vicino ai cassonetti delee masserizie, dei frigoriferi e dei televisori sono aumentati da quando i CARABINIERI del NOE hanno sequestrato l’isolaecologica della ditta appaltatrice della raccolta dei rifiuti, Progetto ambiente, colocata nella zona PAIP di matera perchè non in possesso dei requisiti igienico sanitari e di legge.
Le isole che la ditta doveva mettere a disposizione dei cittadini dovevavo essere due, invece è stata messa una sola e ora come detto è sequestrata.
ECCO PERCHE’ i rifiuti abbondano in città, ma guarda caso il Comune non fa nulla ne applica le PENALI previste nel contratto, chiediamohttps://www.sassilive.it/wp-admin/edit-comments.php#comments-form il perchè.