“Oggi, in occasione della Giornata di Orgoglio Nazionale indetta dall’Ugl, siamo stati ricevuti da S.E il Prefetto di Matera, dott. Luigi Pizzi, per sensibilizzare l’opinione pubblica, i parlamentari e le istituzioni sullo stato drammatico del nostro territorio, del Paese e sulle reali condizioni di vita dei cittadini italiani”.
La delegazione capeggiata dal Segretario generale Ugl Matera, Luigi D’Amico e composta dai Segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Pino Giordano, Angela Cifarelli, Vincenzo Calabrese, Francesco Pirretti, Francesco Rubino e Domenico Cifarelli hanno inteso mettere a conoscenza il Prefetto sul declino istituzionale e politico che l’Italia sta attraversando. “Abbiamo bisogno – hanno denunciato i sindacalisti – senza alcun distinguo di provenienza politica, di un governo forte e compatto capace di fare l’indispensabile e di occuparsi dei lavoratori pubblici e privati, pensionati, disoccupati, esodati, famiglie e imprese. In questo contesto nazionale la Basilicata merita delle risposte, ma sopratutto un’attenzione concreta. Se particolare importanza ricoprono per il sindacato guidato da Giovanni Centrella le vertenze di Telecom, Alitalia e Finmeccanica per le quali la Ugl è alla ricerca di interlocutori nel governo che si preoccupino di non svenderle essendo esse eccellenze produttive, i lucani per le molteplici problematiche esistenti devono anch’essi rialzare la testa. Alla politica regionale chiediamo serietà e risposte di largo respiro che in questo momento possono essere assicurate solo con la stabilità di governo. Famiglie, imprese, lavoratori, pensionati ed imprese aspettano risposte urgenti e non sono più disposti a tollerare i battibecchi di chi è chiamato a rappresentarli nelle istituzioni. Il disastro che sta vivendo il sistema industriale nazionale e della Basilicata è evidente. Stanno venendo al pettine i nodi di un’industria che è passata in anni ad una pura logica di finanza e quelle che ancora stanno sopravvivendo, spesso sono ricattate dal sistema bancario. Il disastro del sistema industriale nella nostra Regione ormai è evidente. Per l’Ugl – continuano i sindacalisti – non ci sono iniziative affinché ci si possa battere in una direzione chiara per trovare sbocchi produttivi alle tante vertenze aperte rifiutando qualunque ricetta assistenziale. In Basilicata l’economia richiede solo ed esclusivamente una ripresa produttiva. E’ incessante crisi, la fuga dei grandi gruppi, le situazioni critiche del Materano (vedi Politex Freudemberg, PCMA), con innumerevoli vertenze aperte ed in corso in vari settori. Una sequela di situazioni a rischio occupazionale e dove le industrie materane in crisi sempre più spesso si trovano di fronte non a imprenditori, ma ai fiduciari delle banche. Ed allora, si assiste sempre di più all’inerzia del governo nazionale e regionale, che poco fanno per impedire la fuga dei gruppi industriali dalla Regione. Oggi – ha concluso la delegazione Ugl – è impensabile che si possa uscire dal disastro con patti che richiedano ancora nuovi sacrifici al territorio ed ai lavoratori che tanto hanno già dato: per l’Ugl nulla viene fatto per assistere quelle poche industrie rimaste scongiurando ed evitando la desertificazione del territorio sfruttato da quelle imprese finanziate fino all’ultima ‘lira’ da fondi pubblici regionali e nazionali ed ora in cambio, lasciano nel territorio solo povertà e miseria”.