Gravina in Puglia – Una mano di coraggio a chi non ce la fa. Questo lo spirito di un recente provvedimento di bando emanato dal Comune per sovvenire alle esigenze delle aree socialmente più fragili della popolazione gravinese.
Centrotrentamila euro la somma totale stanziata dall’atto per far fronte al fabbisogno delle famiglie in maggiore difficoltà economica, in continua crescita anche dentro la cittadina peuceta, colpita dalla crisi al pari degli altri centri murgiani.
Il Governo del sindaco Alesio Valente risponde così alla pressante richiesta di aiuto provenuta dai poveri del paese, soprattutto negli ultimi tempi, con punte di disperazione che hanno preso anche la forma di specifiche minacce, come quella di morte subita e pubblicamente denunciata, verso i primi d’Agosto, dall’assessore all’inclusione sociale Felice Labiana.
Una minima parte della somma, appena ottomila euro, è destinata alla Mensa dei Poveri “Perfetta Letizia”, creata e gestita dall’Ordine dei Francescani che, a Gravina in Puglia, dispongono di un presidio presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi.
Quarantamila euro, prelevati dal fondo di solidarietà, saranno distribuiti tra i nuclei familiari più fortemente a disagio, sul piano essenziale del reperimento dei viveri per il sostentamento quotidiano.
Ancora: ventimila euro per l’assistenza agli indigenti, trentatremila alle famiglie di detenuti, settemila per gli ausili farmaceutici, mentre poco più di sedicimila euro saranno indirizzati ai minori riconosciuti solo dalla madre, oppure con disabilità all’udito o alla vista.
Presupposto indispensabile per accedere al pubblico sussidio è un reddito annuo non superiore ai seimilaseicento euro, mentre il limite temporale per presentare la domanda è fissato per il trenta di agosto.
Tra le accoglienze all’iniziativa municipale, in maggioranza positive, si registra la posizione critica del “Movimento Civico Gravinese”: “abbiamo rilevato una grande anomalia, ovvero che il bando è stato pubblicato in pieno ferragosto con scadenza fine agosto. Ci è sembrato abbastanza strano come un bando così importante venisse emanato nel periodo ferragostano e con tempi di adesione molto ristretti. Temiamo che la manovra, così come spesso accade, abbia la finalità di privilegiare gli amici dei politici o dei sindacalisti, i quali puoi utilizzeranno il proprio “impegno” per raccattare voti”.
La speranza è che, almeno per la stagione autunnale, il presente sia più sopportabile per i nuclei familiari più esposti al clima della miseria, negli auspici che non demorda il grado di attenzione da parte dell’Amministrazione comunale verso le fasce più deboli della comunità.
Roberto Berloco