Sarà riposizionata mercoledì 14 dicembre la boa ondametrica a Marina di Pisticci. Si tratta di uno strumento di significativa importanza che l’Ufficio della Protezione civile di Basilicata aveva riposizionato, dandone tempestiva comunicazione, a 3 km dalla costa. Ma nonostante tutte le precauzioni – spiega l’Ufficio regionale – la boa è stata nuovamente disormeggiata da elimotori che per inosservanza di elementari regole di comportamento (art. 1 ordinanza 344/2014) della Capitaneria di Porto di Taranto, si sono avvicinati ad essa a meno di 100 metri come limite prescritto di distanza.
In proposito, per una collaborazione fattiva e soprattutto costruttiva è richiesta la collaborazione delle autorità locali individuate nei comuni di: Pisticci, Bernalda, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella, Nova Siri e della Capitaneria di Porto di Taranto.
La Boa ondametrica – spiega l’Ufficio Protezione civile del Dipartimento Infrastrutture e mobilità della Regione Basilicata – è uno strumento che consente di prevedere l’arrivo di una mareggiata e di emettere previsioni più precise, fornisce la possibilità di progettare interventi di ripascimento (intervento dell’uomo mirato al riposizionamento della sabbia che il vento ed il mare erodono) più attenti e di conoscere meglio il Mare Jonio.
La boa ha la forma di un disco di colore giallo e nero di circa due metri simile a una sonda spaziale, è alimentata a pannelli solari ed è dotata di strumentazione elettronica per la misura di grandezze meteorologiche, ondametriche e oceanografiche.
La boa in condizioni normali, registra ed invia con cadenza oraria dati sul moto ondoso, la temperatura della colonna d’acqua, le correnti marine, la velocità e direzione del vento, la temperatura e umidità dell’aria.