Quel cinghiale che domenica sera aveva raggiunto il Sasso Caveoso e si era ritrovato presso Calata Ridola, a ridosso del centro storico cittadino, già bloccato grazie all’intervento della Polizia Locale e della Polizia di Stato e poi liberato per poter ritornare verso il parco della Murgia materana, nel pomeriggio ha deciso di effettuare un’altra escursione attraversando nuovamente la Gravina per ritrovarsi sul complesso rupestre dell’Idris. Di qui è sceso verso il primo vicinato sottostante ed è entrato in una delle botteghe artigiane presenti nel Sasso Caveoso, il Bottegaccio di Mario Daddiego. Il titolare è riuscito con freddezza ad accompagnare il cinghiale verso l’uscita. Poi è stato indirizzato verso la Murgia da alcuni ragazzi. Attimi di panico, perchè una mossa sbagliata da parte di Mario Daddiego avrebbe potuto provocare una reazione del cinghiale con il rischio di ritrovarsi il locale che accoglie numerosi pezzi di artigianato e di cartapesta completamente distrutti. Per fortuna il cinghiale si è mostrato mansueto ma questo semi-lockdown imposto dal Governo Conte potrebbe determinare altri incontri ravvicinati di questo tipo nei prossimi giorni, sopratutto negli antichi rioni, con evidenti rischi per residenti, visitatori e operatori commerciali.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata alla nuova “escursione” del cinghiale nei Sassi di Matera, in prossimità del complesso rupestre di Santa Maria de Idris (foto www.SassiLive.it)