Inadempienza Ater Matera per sostituzione caldaia di casa popolare, residente replica ad Ater Matera. Di seguito la nota integrale del cittadino Vito Rivelli Di Cuia e quelle già pubblicata dall’Ater Matera e da Unione Inquilini.
L’Ater di Matera è inadempiente con il sottoscritto per quanto riguarda la sostituzione della caldaia, come chiesto dal tecnico che effettua la manutenzione annuale.
In particolare, preciso che l’Ater non ha assolutamente a cuore la priorità la sicurezza e il benessere degli inquilini ed è assolutamente lontana dalle normative vigenti, lenta e scorretta per l’adempimento del suo operato.
Nel mio nucleo familiare ho una figlia invalida al 100% con accompagnamento, una persona che ha la necessità di stare al caldo e il diritto di lavarsi con l’acqua calda.
Ho passato il Natale al freddo e senza poter utilizzare l’acqua calda. Dopo settimane di appuntamenti con l’Ater, puntualmente non rispettati, il 23 dicembre scorso si sono presentati a casa dei tecnici inviati dell’ATER, i quali si sono rifiutati di sostituire la caldaia e hanno deciso di rimettere in funzione quella che c’è, dicendo può andar bene così. Attualmente la caldaia si spegne continuamente, cala di pressione, perde acqua da più parti.
L’Ater non è padrone a casa mia, perché pago regolarmente l’affitto. Deve rispettare ll’impegno per i lavori straordinari come per esempio sostituire la caldaia.
Colgo l’occasione per ringraziare Fortunato Martoccia dell’Unione Inquilini per l’ottimo lavoro che svolge e la sua vicinanza.
Vito Rivelli Di Cuia
Presunta inadempienza Ater Matera per sostituzione caldaia di casa popolare, Ater Matera smentisce Unione Inquilini. Di seguito la nota integrale.
A seguito delle notizie diffuse da Fortunato Martoccia (Unione Inquilini) in cui si fa riferimento ad una presunta inadempienza dell’Ente nella sostituzione di una caldaia, l’ATER Matera smentisce categoricamente le dichiarazioni del stesso. In particolare l’Ater Matera precisa che l’Ente ha come priorità la sicurezza e il benessere degli inquilini per questo, nel rispetto della normativa vigente, si è subito attivato per risolvere la problematica, al fine di garantire all’utente di trascorrere serenamente le festività natalizie. L’ATER Matera ribadisce dunque con fermezza la totale correttezza e tempestività del suo operato, nel rispetto delle priorità e urgenze che il piano interventi richiede e compatibilmente con le risorse umane e finanziarie a disposizione. Pertanto nell’ottica di ristabilire il perimetro della verità, l’ATER Matera respinge le dichiarazioni di Martoccia che risultano infondate e pretestuose, atteso che da diverse settimane Martoccia ha avviato una immotivata campagna denigratoria nei confronti dell’Ente.
Fortunato Martoccia segretario provinciale Unione Inquini di Matera (sindacato di inquilini maggiormente rappresentativo a livello nazionale e locale) in una nota punta il dito contro Ater e Comune di Matera.
Di seguito la nota integrale.
Ancora una volta le istituzioni contro gli inquilini di case popolari che non hanno voce. Questa volta sono stati lasciati al freddo e senza acqua calda anche a Natale gli inquilini delle case popolari gestite da Comune di Matera e Ater Matera.
Ricordo che il 25 ottobre è stata inviata una richiesta all’ufficio competente del comune di Matera, in cui si chiedeva la sostituzione della caldaia (che rientra nella manutenzione straordinaria). Si allegava la dichiarazione del tecnico manutentore in cui era scritto che la caldaia è da sostituire. Nessuna risposta. L’8 novembre è stata inviata un’ulteriore richiesta di sollecito, nessuna risposta. Si decide di contattare direttamente il responsabile delle manutenzioni del Comune, il quale mi chiede di non inviare ulteriori solleciti e mi dice che avrebbe provveduto in un paio di giorni alla sostituzione della caldaia. Ebbene, il Natale è trascorso al freddo e al gelo e senza acqua calda anche se l’inquilino è in regola con i pagamenti
L’1 dicembre scorso abbiamo inviato all’Ater Matera una richiesta di sostituzione caldaia con allegata dichiarazione del tecnico manutentore. Premesso che in questa casa popolare abita una persona invalida civile al 100% con accompagnamento (per instabilità non fisica) dopo alcuni tentativi anche telefonici, il 23 dicembre scorso sembrava arrivasse Babbo Natale per la sostituzione della caldaia, ma ancora una volta nulla. Il motivo? Si considera rischioso sostituire la caldaia, in quanto bisogna effettuare un foro di sfiato per la sicurezza degli inquilini. Viene quindi rimessa in funzione la vecchia caldaia che il tecnico manutentore aveva consigliato di far sostituire.
Ora basta, non tolleriamo ulteriori soprusi. Le istituzioni facciano la loro parte. A metà gennaio saremo presso la Prefettura di Matera con una manifestazione di protesta per dare voce a chi non riesce a farsi ascoltare, per dire no agli sfratti senza un passaggio da casa a casa e per contestare la mala gestione dei nostri Enti”.