“Con la giornata di oggi trasformiamo in realtà un sogno che tutta la città e, in particolare la comunità che risiede nel borgo, insegue da tempo, da troppo tempo. L’inaugurazione della biblioteca comunale intitolata a Adriano Olivetti rappresenta solo il primo tassello di un importante percorso di riqualificazione del borgo La Martella”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, inaugurando la biblioteca insieme a Laura Olivetti, figlia del noto imprenditore, ed a numerose autorità istituzionali. “Adriano Olivetti – ha detto Adduce dialogando, in particolare, con i bambini della locale scuola elementare – è stato tra i più illuminati imprenditori ed intellettuali del nostro Paese a cui si deve la nascita di questo borgo, modello sperimentale di comunità, ancora oggi punto di riferimento di molti architetti e urbanisti italiani. Purtroppo, nel corso degli anni, le attenzioni si sono spostate determinando non pochi problemi. La nostra amministrazione ha voluto porvi rimedio recuperando risorse economiche di un accordo di programma di 15 anni fa che rischiavano di andare perdute. Con l’inaugurazione della biblioteca comunale “Adriano Olivetti” non solo realizziamo un importante presidio culturale nel borgo, ma continuiamo il percorso di riqualificazione che abbiamo intrapreso. A partire dal recupero del teatro dove verrà sistemata in via definitiva la biblioteca comunale”.
Il sindaco ha quindi ringraziato l’arch. Luigi Belgrano, l’ing. Ezio Valente, i dirigenti dell’Ater, il dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata e tutti i tecnici che negli ultimi giorni hanno lavorato incessantemente per raggiungere in tempo questo traguardo.
In rappresentanza della Provincia di Matera l’assessore Antonio Montemurro che ha voluto ringraziare tutti i volontari che in questi giorni si sono adoperati per la riuscita dell’iniziativa. Montemurro ha dato atto “a questa amministrazione comunale di aver realmente ascoltato i bisogni dei residenti del borgo dando per la prima volta risposte concrete”.
Dopo l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura, Vincenzo Viti, che si è impegnato a sostenere e mettere in rete diversi centri di lettura nella città, ha preso la parola Laura Olivetti.
“Anzitutto desidero ringraziare – ha detto Olivetti – il Sindaco Salvatore Adduce, Leonardo Sacco e tutta la città di Matera per l’affettuosa accoglienza che viene riservata alla Fondazione Adriano Olivetti e alla memoria di mio padre. Lo scorso settembre, Matera è stata la tappa inaugurale del Centenario della nascita di Ludovico Quaroni e passeggiando nel Borgo La Martella, ho sentito forte il calore delle persone che vi abitano e ho pensato che mai come in occasione dei cinquant’anni della Fondazione, che ricorrono proprio quest’anno, sarebbe stato fortemente significativo realizzare un intervento della Fondazione. La scelta di Leonardo Sacco di donare la sua preziosa biblioteca al Comune di Matera con il solo vincolo di dedicarla al nome di mio padre, ha rappresentato la giusta occasione per intervenire attraverso Nuovi Committenti: un modello di progettazione artistica partecipata che la Fondazione Adriano Olivetti ha adottato dalla Fondation de France sin dal 2001. Nuovi Committenti è un programma di produzione di opere d’arte per lo spazio pubblico commissionate direttamente dai cittadini per i loro luoghi di vita o di lavoro. La sua finalità è attivare o recepire una domanda d’arte, di qualità della vita, di integrazione sociale o di recupero urbano. Basato sulla relazione tra cittadini, mediatori e artisti, Nuovi Committenti sviluppa una forma di produzione culturale orizzontale, assegnando a gruppi e a singoli individui la responsabilità di un’opera d’arte. Un percorso progettuale fondato sull’ascolto dei cittadini/committenti e sulla lettura del territorio che troverà nel forte associazionismo materano un sicuro interlocutore. Con il Comune di Matera abbiamo quindi pensato di guardare al futuro di Matera 2019 anche attraverso un intervento che parta dalla cittadinanza e che si inserisca nel quadro di riqualificazione urbanistica de La Martella, già annunciata dall’amministrazione locale”. “Il Borgo la Martella – ha detto l’assessore comunale alla Cultura, Elio Bergantino – nel suo insieme è un’opera architettonica rivolta ad una nuova committenza. La committenza era il popolo di trogloditi che uscivano forzosamente dai Sassi. Adriano Olivetti volle che le architetture di Quaroni dedicassero a ciascuno di loro una finestra sul mondo per respirare ed uno spazio per incontrarsi e che le case fossero vicine al posto di lavoro: la campagna. Oggi dobbiamo ringraziare Leonardo Sacco che interpreta la volontà di contrastare il venir meno di quel capitale sociale che per Matera ha significato e significa la possibilità di sviluppo sostenibile. Il capitale sociale è l’agente di trasformazione sociale ed economico più efficace per un Sud che non si rassegna ad omologare i propri valori e a svendere la propria identità. Era giusto che questa Biblioteca occupasse alcuni locali del Centro Servizi del Borgo, progettato nei primi anni ’50 dietro quella spinta ideale, culturale e politica di Olivetti.Vi sono numeri importanti della rivista “Urbanistica”; alla quale Olivetti collaborò e pubblicazioni sull’UNRRA Casas che realizzò queste opere e altre in diverse aree del Mezzogiorno”.
Sul progetto “Nuovi committenti” si è soffermata anche Marta Ragozzino, Soprintendente ai Beni artistici e storici della Basilicata. Ragozzino ha invitato i bambini delle elementari con le insegnanti a visitare il museo di Palazzo Lanfranchi organizzando momenti di produzione artistica. “Nuovi committenti – ha detto Ragozzino – serve a ridare libertà e creatività a chi vive nei luoghi”.
Il direttore di Matera 2019, Paolo Verri: “L’avvio della collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti è un ulteriore segnale dell’importanza di Matera come hub culturale del Sud. Il processo di contatto, colloquio, condivisione tra abitanti e artista che contraddistingue Nuovi Committenti assomiglia molto e ne è un simbolo forte, a quello che intendiamo come processo di candidatura di Matera a capitale europea della cultura. Anche noi siamo oggi nella fase di primo contatto, abbiamo avviato già numerosi colloqui con molti mondi diversi, dopo settembre comincerà il percorso di condivisione dei contenuti della candidatura. Procederemo dunque di pari passo, affiancati in questa corsa verso il rinnovamento del tessuto artistico e urbanistico di Matera, con l’auspicio e l’impegno che presto anche altri quartieri materani e altre città della Basilicata verranno presto coinvolti in attività simili”.
Infine, la presidente del Consiglio comunale, Brunella Massenzio, ha sottolineato come con tutte queste iniziative il borgo La Martella torni a diventare un luogo di sperimentazione, un modello di creatività proprio sul solco dell’esperienza olivettiana”.
Intervenendo all’inaugurazione della Biblioteca intitolata ad Adriano Olivetti al borgo La Martella a Matera, l’Assessore regionale alla Cultura Vincenzo Viti ha sottolineato il valore della donazione che Leonardo Sacco “un intellettuale con cui tutti abbiamo un debito da saldare per aver messo a disposizione la sua ricca una biblioteca che è destinata a divenire, anche per l’impegno della Regione, un luogo di fertilizzazione civile e di crescita culturale della comunità materana e non solo. Se la storia, crocianamente, non può che essere storia contemporanea, oggi il respiro del sogno olivettiano si propone ricco ancora di vibrazioni e di suggestioni, per quel carico di progettualità e di profezia che lo animò con una generosità senza pari. Ancor più attuale appare il monito per il quale solo la cultura salverà il mondo, nel suo incrociare la forma, lo spazio, i valori civili e umani, insomma l’habitat di una vita piena e solidale. Matera e La Martella, che furono il teatro di una straordinaria sperimentazione possono e devono tornare il punto di risalita dentro una nuova, più alta consapevolezza civile”.
La fotogallery dell’inaugurazione ufficiale (foto Comune di Matera e Donato Mola)
IL PROGETTO NUOVI COMMITTENTI
Nell’ambito delle ricerche e dei progetti relativi allo spazio pubblico, la Fondazione Adriano Olivetti introduce in Italia il programma Nuovi Committenti rivolto alla creazione di opere d’arte commissionate direttamente dai cittadini da realizzare non in spazi espositivi ma nei luoghi di vita o di lavoro dei committenti stessi.
La finalità di Nuovi Committenti è quella di attivare e recepire una domanda d’arte, di qualità della vita, di integrazione sociale o di recupero urbano, rendendo possibile una partecipazione diretta dei cittadini/committenti alla concezione dell’intervento artistico. Nuovi Committenti è stato concepito da François Hers e promosso in Francia dalla Fondation de France fin dal 1991. Al fine di restituire un valore d’uso all’arte contemporanea, Nuovi Committenti propone una procedura di produzione di opere innescate da una domanda concreta dei cittadini: singoli, associazioni, personale di un ospedale, di una università, di un penitenziario, di un’azienda, e così via. Nuovi Committenti permette a chiunque di diventare committente d’arte grazie alla congiunzione di tre attori: il cittadino – committente, il mediatore culturale che interpreta l’esigenza della committenza e l’artista chiamato a progettare e poi a realizzare l’opera che risponde a tale esigenza. La figura fondamentale che conduce la procedura Nuovi Committenti è il mediatore, ovvero colui che individua i committenti, li aiuta ad esprimere la loro domanda in termini di committenza artistica, redige con loro un documento di intenti che definisce la natura dell’opera, individua un artista al quale commissiona un progetto, presenta l’artista alla committenza, negozia la reciproca accettazione dell’opera, e infine segue la realizzazione dell’opera e la sua presentazione. Quello del mediatore è un ruolo complesso: suo compito è mantenere i rapporti con le amministrazioni pubbliche nel caso in cui l’opera sia da loro finanziata o venga realizzata su suolo pubblico e, laddove necessario, coadiuvare i committenti nella ricerca di fondi per la realizzazione dell’opera. Cura della Fondazione è individuare la rilevanza sociale e culturale delle committenze e scegliere, formare e coadiuvare i mediatori culturali che ne seguiranno la realizzazione. La Fondazione promuove e coordina la diffusione e l’applicazione del programma Nuovi Committenti in Italia dal 2001. La prima applicazione è stata realizzata a Torino, nel quartiere Mirafiori Nord, nell’ambito del programma comunitario Urban 2. Gli artisti scelti per realizzare le quattro opere, inaugurate nel 2008, sono Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Claudia Losi e Lucy Orta. Nel 2009, nell’ambito del programma Nuovi Committenti, è stato realizzato il progetto Green University, promosso dalla Fondazione Adriano Olivetti e l’Università LUISS – Guido Carli.
Lavori di riqualificazione borgo La Martella
A) CONTRATTO DI QUARTIERE LA MARTELLA
L’accordo di programma del borgo La Martella risale al 1999 e coinvolgeva, oltre al Comune di Matera, il ministero delle Infrastrutture, la Regione Basilicata e l’Ater. Poi l’intesa era stata riposta in un cassetto. A cinque mesi dal suo insediamento questa Amministrazione comunale è riuscita recuperare le risorse ed a firmare, nel mese di dicembre del 2010, la rimodulazione dell’accordo che prevedeva l’appalto dei lavori dopo 13 mesi.
Le iniziative riguardano urbanizzazioni primarie per circa un milione di euro, il restauro e risanamento conservativo del teatro antistante la piazza con fontana “Quaroni” e dei locali da adibire a biblioteca e mediateca per conservare la documentazione storica della “Fondazione Olivetti” per un milione e 492 mila euro, la realizzazione di 14 alloggi Erp sperimentale per un importo di un milione e 714 mila euro.
1) Urbanizzazioni
Rifacimento strade e marciapiedi nelle vie Etna, Volturno, Isonzo, Montebianco, Tagliamento, Arno e Monviso; Ripristino collettore acque bianche nelle vie Etna, Volturno e Isonzo.
Importo Totale: 1 milione di euro
Lavori iniziati febbraio 2012, termine lavori dicembre 2012
2) Teatro La Martella
Restauro e risanamento conservativo del “teatro Ludovico Quaroni” con l’antistante piazzetta: Ricostruzione filologica di limitate parti eventualmente demolite o irreversibilmente alterate; conservazione o ricostruzione impianto distributivo originario; opere di miglioramento statico; limitati ampliamenti volumetrici.
Importo totale: 1.500.000 euro
Lavori appaltati aprile 2012, termine lavori 2013
3) Edilizia sociale
Realizzazione di 14 appartamenti di edilizia sociale
Importo totale: 1.714.000 euro
Si è in attesa del progetto definitivo da parte dell’Ater
B) PISUS
Alle risorse dell’accordo di programma andranno aggiunte quelle dei Pisus per la riqualificazione del Campo sportivo di La Martella per un investimento di 214 mila euro, e della scuola elementare con la realizzazione di una palestra per una spesa di 1.083.000 euro.
1) Campo sportivo
Interventi di riqualificazione del campo sportivo con servizi annessi.
Importo totale: 214.000 euro
Lavori appaltati a marzo 2012, conclusione lavori a settembre 2012
2) Palestra annessa a scuola elementare
Realizzazione della palestra della scuola elementare del borgo La Martella
Importo totale: 1.083.000 euro
Realizzato il progetto, attualmente è in fase di redazione gara d’appalto.
bene ha fatto il sindaco Adduce a volere questa giornata di festa per l’apertura della biblioteca intitolata ad Adriano Olivetti con volumi donati da Leonardo Sacco. Ho letto l’evento anche come un doveroso omaggio alla “senectus”, di chi ha speso la propria vita nello studio e col desiderio di far crescere il senso della comunità tra la gente. Il vecchio lascia il testimone ai bambini e dona loro gli strumenti per continuare a costruire, al di là delle polemiche interminabili e delle contrapposizioni feroci che , col passare degli anni, si volatilizzano. O forse prendono altra forma.