2726 moduli in silicio policristallino da 330 watt di potenza per una superficie complessiva irradiata di 5.292 metri quadrati, capaci di produrre corrente continua trasformata in corrente alternata da 9 inverter, così da generare una potenza complessiva massima di circa 900 kilowatt.
Sono i numeri dell’impianto fotovoltaico in autoproduzione realizzato da Acquedotto lucano, inaugurato questa mattina nei pressi della struttura di sollevamento idrico Aggia in contrada Cerzolla a Paterno, alla presenza del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dell’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, dell’amministratore di Egrib, Canio Santarsiero e dell’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta.
L’impianto produrrà circa 1.100.000 kilowattora annui con un risparmio economico di 390 mila euro, tenendo conto degli ultimi valori di bilancio del costo dell’energia elettrica del gestore. Un effetto che risulterà combinato alla riduzione dei consumi derivanti dal progetto di efficientamento elettromeccanico della stessa stazione con il quale si risparmieranno ulteriori 1.800.000 kilowattora per un beneficio complessivo di circa 3 gigawattora annui su un totale prelevato dalla rete di 14 Gigawattora, garantendo così oltre il 20 % di risparmio.
“L’accordo con la Puglia offre finalmente nuove prospettive ad Aql: una strategia complessiva potrà portare in un futuro non troppo lontano -ha detto il presidente della Regione Basilicata, Bardi – anche alla riduzione delle tariffe, soprattutto se sapremo intervenire sui costi energetici, come dimostra la giornata odierna: la nostra ambizione è raggiungere l’autosufficienza energetica di Acquedotto lucano, che è un’impresa energivora, perché deve portare l’acqua verso l’alto, data la collocazione dei comuni lucani. Ovviamente nessuno ci aveva pensato prima. Intervenendo sui costi energetici, abbiamo messo – e metteremo – in sicurezza non solo Aql, ma anche tutti i lavoratori e tutte le imprese che lavorano con Aql, garantendo il futuro anche all’indotto”.
Per l’assessore regionale Latronico “è importante intervenire sul fabbisogno energetico di Acquedotto lucano e oggi è una giornata importante in tal senso. Ma non basta. Gli interventi previsti da ReactEu e Pnrr garantiranno la forte riduzione delle percentuali di dispersione delle reti: è un dovere che abbiamo nei confronti dell’ambiente e delle nuove generazioni, dato che l’acqua è un bene vitale. Non abbiamo problemi di siccità, a differenza di tante altre regioni, anzi gli invasi lucani sono anche più pieni degli anni precedenti, ma non possiamo sprecare più di una goccia su due”.
L’amministratore unico di Acquedotto lucano, Alfonso Andretta ha ricordato che “l’inaugurazione dell’impianto, il sesto fino ad oggi, rientra nel più ampio piano di risparmio energetico avviato da Acquedotto lucano in collaborazione con Egrib e la Regione Basilicata – ha spiegato Andretta – finalizzato alla razionalizzazione del funzionamento delle reti e al recupero delle perdite idriche, all’efficientamento energetico delle principali stazioni di sollevamento e degli impianti di depurazione, alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili in autoproduzione. Tra le differenti azioni di risparmio – ha aggiunto Andretta – è stata pianificata la realizzazione di impianti fotovoltaici alimentanti in autoproduzione presso gli impianti di sollevamento, depurazione e potabilizzazione gestiti da Acquedotto Lucano, con una riduzione attesa dei consumi di circa 5 gigawattora annui”.
L’attuazione degli impianti fotovoltaici in autoproduzione consentirà un risparmio annuo sulla bolletta energetica di Acquedotto Lucano stimato in circa 2 milioni di euro. Si tratta di interventi che hanno trovato copertura finanziaria nel Patto per lo sviluppo per la Regione Basilicata, con i Fondi per lo sviluppo e la coesione 2014/2020 per un importo di 5,5 milioni di euro. In totale sono stati già installati circa 3,1 megawattora di potenza di pannelli fotovoltaici sui 3,7 megawattora previsti nel finanziamento; i restanti impianti verranno ultimati nel corso di quest’anno per l’avvio in produzione. All’inaugurazione della struttura di Paterno, presente anche una delegazione di studenti del liceo classico di Viggiano, in visita all’impianto nell’ambito di un progetto scolastico.