Una serie di incendi tra loro concatenati hanno investito sabato scorso molte migliaia di ettari in agro di Craco, Pisticci e Montalbano.
Momenti drammatici a Craco Peschiera dove sono state le ex Statali 176 e 103 a fare da fascia tagliafuoco. Gravemente danneggiate aziende agricole, distrutto l’orto botanico da poco realizzato e alcune infrastrutture telefoniche.
Momenti drammatici in agro di Pisticci dove in Contrada Pantone grazie al pronto e coraggioso intervento del Comandante e vicecomandante della Stazione dei Carabinieri Maresciallo La Selva e Appuntato Albano è stata portata in salvo la famiglia Vitelli intrappolata nel fuoco che aveva circondato la loro masseria. Molti danni anche ai raccolti e agli impianti arborei, andati in fumo molti ettari di macchia mediterranea e la folta vegetazione dei fossati affluenti del Cavone.
Prontamente intervenuti i vigili del fuoco e il corpo forestale impegnati per molte ore insieme al responsabile della protezione civile Arch. D’Onofrio e al vigile Tuzio. Impegnati anche un elicottero e un canadair.
“Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio disegno criminale con impatto terroristico” E’ questo il commento sugli incendi dolosi da parte del sindaco di Craco Lacicerchia. “Il Comune di Craco chiederà alla Procura della Repubblica che si indaghi a fondo denunciando i fatti. Stiamo facendo una ricognizione dei danni e invito anche i sindaci di Montalbano e Pisticci a fare altrettanto.
Emerge con forza la necessità di aumentare gli investimenti nella prevenzione degli incendi , investire in mezzi e uomini è la risposta da dare ma va data anche una forte azione repressiva con punizioni esemplari per questi atti criminali”.
Incendi dolosi, nota sindaco di Pisticci
Dopo aver appreso della meritoria azione dei Carabinieri del Comando Stazione di Pisticci, in occasione dell’incendio che ha interessato i territori dei comuni di Craco e Pisticci nella il 22 giugno scorso, esprimo pubblicamente la mia gratitudine ai militari che, con la loro azione, hanno garantito l’incolumità di due donne e di due minori che vivono in contrada Pantone, presso i luoghi dove si sono verificati i fatti calamitosi.
La richiesta di soccorso è giunta al 112 da parte di una imprenditrice nata a Pisticci e residente a Craco la quale segnalava l’approssimarsi delle fiamme all’abitazione dove si trovava con l’anziana madre e i suoi due figlioli.
Il pronto intervento di due Carabinieri di Pisticci, attraverso azioni mirate, ha tutelato l’incolumità di delle persone e dei loro beni. Due militari del Comando Stazione Carabinieri di Pisticci, tra cui il Comandante, si sono recati presso l’abitazione dell’imprenditrice, in un territorio isolato e raggiungibile solo attraverso una strada interpoderale sterrata e, dopo aver prestato soccorso alle donne impaurite dal pericolo incombente, hanno messo in atto le misure necessarie per evitare che le fiamme, oramai a poche decine di metri, alimentate dal vento, potessero raggiungere l’abitazione presso la quale si trovavano i due figli minori. I carabinieri, grazie ad una vecchia trattrice agricola rimessa abilmente in efficienza, hanno effettuato un’aratura del terreno perimetrale dell’abitazione e realizzato una condotta idrica di circa 50 metri , con tubazioni irrigue dislocate nel terreno, al fine creare l’allagamento di un altro fronte, retrostante abitazione.
Il rapido intervento e le misure poste in essere da parte dei bravi militari ha disinnescato con professionalità tutti i presupposti che potevano far prevedere altro genere di conseguenze.
Alla luce dei fatti, quindi, ringrazio l’Arma dei Carabinieri di Pisticci e sottolineo, ancora una volta l’importanza della loro presenza sul nostro territorio.