Si chiamava Petty la donna nigeriana di 28 anni morta stamani a causa di un incendio divampato, per cause in fase di accertamento, in un capannoni industriali dismessi de “La Felandina”, siti in Metaponto, in contrada Mercuragno lungo la strada statale 407 Basentana, occupati abusivamente da immigrati di origine africana. L’incendio è divampato intorno alle sei di questa mattina. La donna nigeriana lascia due figli. Sul posto per domare le fiamme i Vigili del fuoco di Ferrandina, Tinchi, Policoro e Matera, Polizia e un’autobotte. Sono intervenuti anche Polizia, Carabinieri e operatori sanitari del 118. Le indagini per individuare le cause dell’incendio sono coordinate dal questore Luigi Liguori. Nei capannoni dell’ex complesso industriale “La Felandina”, i migranti vivono da anni in condizioni precarie. Al momento del fatto, all’esterno dei fabbricati erano presenti circa 250 cittadini extracomunitari.
L’incendio è stato domato intorno alle 9.30 e si è propagato marginalmente anche ad un secondo capannone.
All’interno del primo, completamente distrutto, è stato rinvenuto il cadavere della donna. In merito non risulta possibile effettuare rilievi scientifici considerate le condizioni parzialmente carbonizzate del cadavere. Non si registrano feriti.
Sono tuttora in corso indagini della Polizia di Stato per accertare l’origine e la dinamica dell’incendio. Fino a quando non saranno accertate le cause dell’incendio il corpo della donna sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
In ordine alla vicenda, il Prefetto di Matera Demetrio Martino ha convocato per il pomeriggio odierno una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’intervento per spegnere le fiamme (foto www.SassiLive.it)