Una donna di 45 anni è morta a seguito di un incidente stradale avvenuto nella serata di domenica 30 settembre sulla strada statale Basentana nel territorio di Grassano. Nel sinistro, le cui cause sono ancora da accertare, sono rimaste coinvolte due auto. Tre le persone ferite. Ad avere la peggio, Maddalena Chetti, di Ferrandina, che è deceduta in ospedale a causa delle ferite riportate nello scontro. Altre due persone sono rimaste gravemente ferite e si trovano ricoverate nell’ospedale di Potenza.
Incidente mortale sulla Basentana, intervento di Giordano (Ugl)
Il segretario provinciale Ugl di Matera, Pino Giordano commeta in una nota il tragico incidente automobilistico avvenuto nella serata di domenica, 30 settembre, sulla strada statale Basentana nel territorio di Grassano, che ha provocato la morte di una giovane lucana.
“Intendiamo ancora evidenziare lo stato pietoso in cui versa la strada statale 407 Basentana (l’unica arteria che collega il capoluogo di regione alla Puglia ed alla Campania), ribadendo quanto da anni l’Ugl da sempre denuncia. La strada – dichiara Giordano – si sviluppa interamente in Basilicata e rappresenta un’arteria stradale fondamentale per la viabilità regionale, in quanto mette in collegamento il Tirreno e lo Jonio, congiungendo l’A3 Salerno-Reggio Calabria alla strada statale 106 Jonica. Il tracciato ha un’estensione di 100 km e si presenta a due carreggiate, con due corsie per ogni senso di marcia (con spartitraffico solo nel tratto ricadente nella provincia di Potenza). L’itinerario è caratterizzato da curve molto pericolose e ciò limita fortemente i livelli di sicurezza e la velocità di marcia. Ciò che preoccupa maggiormente – sottolinea – è lo stato di totale abbandono di tutte le strade lucane. Ancora un altro incidente, l’ennesima tragedia con una vita spezzata. Tutto quanto non deve essere strumentalizzato da politici di turno solo per fare campagna elettorale, sulle morti non si specula, si danno consigli, ciò deve servici a riflettere su una questione che rimbalza alla cronaca solo in occasione di eventi tragici: la mancanza di sicurezza delle strade della Basilicata. Regione Basilicata a trazione Centro Sx e opposizione politica (inesistente!) cosa hanno mai fatto o proposto per la viabilità lucana? Nulla, solo propaganda quando succedono disgrazie. Apriamo una riflessione a riguardo. Le strade risultano inadeguate nella sicurezza, complicate nel percorso, carenti nella segnaletica. Ci sono tratti stradali – conclude il segretario Ugl, Giordano – giusto per fare un esempio, che risultano strozzati e mortificati da un sistema viario che rivela la sua pericolosità periodicamente e spesso, con eventi luttuosi come questo dove una donna di 45 anni è morta a seguito dell’incidente stradale, sono rimaste coinvolte due auto, tre le persone ferite. Ad avere la peggio, Maddalena Chetti, di Ferrandina, che è deceduta in ospedale a causa delle ferite riportate nello scontro. Altre due persone sono rimaste gravemente ferite e si trovano ricoverate nell’ospedale di Potenza. Chi ha responsabilità politiche di questo ed altri incidenti certo è, ha la coscienza sporca: non si vuole affrontare il problema sicurezza stradale della Basilicata, il resto sono solo chiacchiere”.
Incidente mortale sulla Basentana, Castelluccio (Noi con l’Italia): le stesse procedure di emergenza messe in atto per il Ponte di Genova
Non possiamo continuare a contare le vittime sullo stesso tratto della SS407 Basentana magari aspettando che l’Anas dimostri sensibilità e pubblichi almeno il bando del primo lotto dei lavori per l’installazione dello spartitraffico. A denunciarlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio per il quale i tempi della burocrazia che nel Paese caratterizzano la progettazione e realizzazione di lavori pubblici, con i famosi casi delle grandi incompiute, non sono i tempi che richiedono i cittadini specie se riferiti a progetti che riguardano la sicurezza e quindi la prevenzione di incidenti stradali mortali.
Mi rivolgo all’assessore alle Infrastrutture Castelgrande perché non si limiti all’ennesima presa di posizione formale ma – dice Castelluccio – esiga dal management Anas risposte esaurienti ed in particolare esiga una data certa del bando e di conseguenza un cronoprogramma di inizio dei lavori con priorità e urgenza nel tratto di Grassano, per intenderci il famigerato tratto nei pressi del ristorante La Salitella. E’ questo l’unico modo per garantire alla nuova vittima, ai feriti e alle loro famiglie giustizia per una morte che si poteva evitare come le conseguenze comunque tremende per altri, un atto tanto più dovuto per interrompere la lunga sequela di incidenti mortali.
Nel ricordare che sono stati numerosi i tavoli istituzionali avviati nel corso degli anni, ultimo dei quali in ordine di tempo presso la Prefettura di Matera, il consigliere evidenzia che se il problema è la disponibilità immediata delle risorse finanziarie necessarie si investa direttamente il Ministero alle Infrastrutture perché questa situazione riveste la stessa emergenza di quella registrata per affrontare il dopo crollo del ponte di Genova. Tra l’altro nel Patto per il Sud che contiene progetti nel settore infrastrutture ci sono anche soldi della Regione. Come per Genova anche per la messa in sicurezza della Basentana diventa necessario pensare ad interventi commissariali in grado di bypassare procedure normali eccessivamente lunghe e scongiurare le indiscrezioni che circolano sulla dilatazione dei tempi, addirittura al 2020, proprio a causa della carenza di fondi. Il Governo Lega-M5S deve dimostrare – aggiunge – che non c’è una politica per le infrastrutture da due pesi e due misure perché non può essere il numero di vittime o la collocazione di una infrastruttura viaria magari al Nord piuttosto che al Sud a determinare scelte e provvedimenti di emergenza. Ogni vita spezzata è uguale e merita la stessa reazione tempestiva e concreta.
Nella foto l’auto coinvolta nell’incidente sulla Basentana e la vittima, Maddalena Chetti