“La telenovela del servizio navette Matera-aeroporto Bari Palese”, il punto di Pio Abiusi (Associazione Ambiente e Legalità). Di seguito la nota integrale.
Il collegamento di Matera con l’aeroporto di Bari Palese nacque nel 2008 con fondi della programmazione europea 2000/2006. le prime due corse furono istituite dalla Regione Puglia poi vennero quelle della Regione Basilicata, inizialmente 2 poi ne fu aggiunta una terza. Erano corse finanziate a progetto e quindi a termine. La Regione Puglia nel 2010, esauriti i fondi europei stabilizzò i suoi collegamenti, la Regione Basilicata ha vissuto alla giornata fino ad oggi. Il servizio composto da 5 corse giornaliere A-R, non è mai mancato.
Il 6 Settembre scorso è stato sottoscritto il contratto ponte tra Regione Basilicata ,le due Province per i territori di competenza e COTRAB. E’ un ponte molto lungo che arriverà fino alla nomina del vincitore della gara che non è stata ancora bandita e che in teoria dovrebbe assegnare il servizio di TPL a decorrere dal 1 Dicembre 2021.
Le tre corse di pertinenza della Regione Basilicata e che collegano l’aeroporto a Matera sono state finalmente stabilizzate, entro il 6 Ottobre dovranno andare in esercizio. Due corse hanno la partenza e l’arrivo a Matera la terza invece parte ed arriva a Nova Siri Scalo e transita per Matera, gli orari sono già stati stabiliti.
Il Comune di Matera con i fondi del CIS e previsti dalla legge di Bilancio 205/2017 disponeva di € 1.200.000,00 per potenziare il collegamento. Tra Maggio 2019 e Marzo 2020 furono finanziate corse aggiuntive con l’aeroporto di Bari-Palese e Ferrandina Scalo . Le corse aggiuntive per l’aeroporto furono 7 giornaliere e la somma spesa è risultata ammontante a circa 700 mila Euro. Con apposito protocollo firmato dalla Provincia di Matera caratterizzato tra l’altro da “un simpatico tiro alla fune” il servizio è stato assicurato da Cotrab al prezzo di percorrenza chilometrico pari a quello del TPL, all’epoca.
Il servizio si interruppe per la pandemia; nel Luglio del 2020 una sentenza Tar dichiarò decaduto il vecchio contratto sottoscritto con il Cotrab nel dicembre del 2008 e valido fino al 1 Gennaio 2018 più alcuni semestri di proroga. Il TPL fu assicurato dal 1 Luglio 2020 con apposite ordinanze regionali ad un prezzo che sarebbe stato definito successivamente in sede di sottoscrizione del contratto ponte. Quando nella primavera del 2021 fu possibile riprendere alcuni servizi di trasporto pubblico connessi preminentemente con il turismo non vi era nessuna normativa di riferimento per contrattualizzare le navette finanziate dal Comune di Matera e di contro il Cotrab non aveva e non ha alcun titolo giuridico di preferenza per esercitarli. Il Comune di Matera tramite la SUA-Stazione Unica Appaltante- della Provincia di Matera ha indetto una procedura negoziata per l’affidamento del servizio ad un costo chilometrico di € 1,98 a base di gara; aggiudicataria è risultata essere la ditta D’Agostino tour con ribasso del 10,50% e pertanto ad un costo netto di 1,77 € a KM. Il costo è risultato essere più basso di pochi centesimi di € rispetto a quello riconosciuto dalla Regione al Cotrab per il TPL che è pari a 1,80€ a km. Il servizio contrattualizzato dal Comune di Matera con la ditta D’Agostino tour si effettuerà fino al 30 Novembre 2021 con una spesa totale di circa 220 mila € dopo di ciò di quei famosi 1,2 Meuro resteranno disponibili circa 240 mila € . Il TAR di Basilicata ha sentenziato che la procedura negoziata per l’affidamento del servizio dovrà essere in carico alla Provincia di Matera mentre le risorse per finanziarlo saranno girate dal Comune. Il Cotrab volendo potrà partecipare alla gara. Fatta chiarezza adesso cosa succede con la sentenza emessa dal Tar di Basilicata circa l’ inefficacia del contratto di appalto stipulato dal Comune di Matera con la D’Agostino Tour S.r.l.? Bisognerebbe sospendere il servizio e fare nuova procedura negoziata in carico alla Provincia di Matera ma nel frattempo l’utenza ne viene a soffrire; è molto più pratico impugnare la sentenza alla magistratura di secondo livello, il Consiglio di Stato, e procedere con l’erogazione del servizio così come oggi avviene anche perchè il contratto definito nullo il 30 Novembre 2021 esaurisce la sua efficacia. la prossima procedura negoziata che utilizzerà le risorse residue seguirà l’iter prescritto dal Tar con l’attuale sentenza Una considerazione finale è giusta farla a prescindere dalle diatribe giuridiche molto spesso improduttive e cioè che una volta esaurite le risorse di cui il Comune dispone il servizio sarà assicurato solo da 5 corse giornaliere, sono poche ma non vi sono altre risorse pubbliche disponibili. Bisognerà incentivare il servizio a mercato anche perchè è una tratta frequentata ma il prezzo dovrà essere congruo e non già come quello che viene oggi praticato da chi lo effettua e che è il triplo rispetto al servizio finanziato dal pubblico.