“Lavori di riqualificazione urbana per la realizzazione e sistemazione di strade e marciapiedi limitrofi alla chiesa di Sant’Agnese al rione Agna”. Recità così la tabella dei lavori appaltati dal Comune di Matera per riqualificare lo spazio adiacente la chiesa del rione Agna, nella periferia sud della città. Lavori da completare in due mesi esatti, dal 22 maggio al 21 luglio 2013. Il Comune procede con la gara di appalto, un’impresa materana si aggiudica i lavori sulla base d’asta di 46 mila euro ma l’esecuzione dei lavori è limitata alla pavimentazione. Ad esprimere il suo disappunto per un’opera incompiuta è don Basilio Gavazzeni, cuore pulsante e punto di riferimento della comunità parrocchiale che si ritrova nella chiesa di Sant’Agnese o utilizza gli impianti sportivi adiacenti la struttura ecclesiastica. “L’imprenditore che ha vinto la gara di appalto ha fatto il possibile per non rimetterci le ossa ma di più non poteva fare. Quindi è chiaro che sono deluso dal comportamento dell’Amministrazione comunale perchè ha ridotto al minimo l’assegnazione delle risorse. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. I marciapiedi sono ancora ridotti in condizioni da terzo mondo, bolsceviche direi. Adesso cosa penseranno i residenti quando si ritroveranno una piazza riqualificata in parte? Il Comune ha deciso di finanziare un progetto di riqualificazione a distanza di 34 anni dall’ultimo intervento ma non garantisce ai residenti di usufruire nel migliore dei modi della piazza adiacente la nostra parrocchia. Manca una pista ciclabile e come si può notare hanno lasciato un passaggio stradale che raggiunge una scalinata. Ora ci tocca mettere una transenna per evitare che qualcuno vada giù con la macchina. Inoltre nel progetto era prevista la riqualificazione dei marciapiedi con il taglio di un angolo che impedisce agli automobilisti di accedere con maggiore sicurezza verso la chiesa ma come si può notare nonostante sia stato tracciato con un gesso bianco l’intervento da effettuare tutto è rimasto come prima. Sarebbe opportuno intervenire anche sul muro che divide la zona verde dal piazzale perchè a distanza di anni è ceduto in alcuni punti ma naturalmente non ci sono fondi nemmeno per questi lavori. E’ un peccato. Bastava integrare l’appalto con altri 24 mila euro e i tutti i lavori sarebbero stati completati. Invece adesso bisognerà aspettare una nuova gara d’appalto.” Don Basilio è deluso dalle scelte del Comune e precisa. “Eravamo disposti anche ad intervenire con i fondi della Curia ma la proprietà della piazza è comunale e il Vescovo mi ha detto che non era possibile inserirsi nell’esecuzione dei lavori. Adesso dobbiamo attendere un altro bando di gara, la speranza è che non passino altri 34 anni per un nuovo intervento in piazza Sant’Agnese”.
Michele Capolupo.
La fotogallery relativa alla riqualificazione della piazza adiacente la chiesa di Sant’Agnese a Matera (foto www.sassilive.it)
Capitale europea della cultura…..ma faremo il piacere Adduce e i suoi lecchini
Cristo faceva discepoli parlando da sopra delle colline spelacchiate. Don Basilio pensasse più a risvegliare la fede del suo gregge che a giocare al monopoli
Sono veramente rammaricato per le dichiarazioni infondate fatte da Lidia81. Evidentemente la stessa non é di questo quartiere per dare giudizi così negativi. Magari se in tutte le parrocchie di Matera avessero un Sacerdote come don Basilio.
Pasquale Fontana
cara lidia81, penso che sia sgradevole esprimersi così di fronte ad una persona che in questi 30 anni ha riqualificato una parrocchia dotandola di tutto incluso un centro sportivo ben attrezzato. Come ben sai tutto questo non rimarrà di proprietà a Padre Basilio, quando lui non ci sarà più, ma alla parrocchia e a tutta la comunità. Dunque parlare a sproposito non serve, e poi vai a vedere cosa fanno alcuni sacerdoti che con i soldi si fanno gli appartamenti per i propri familiari!!!!!…….
Al di là di don Basilio.
Ci sarebbero più soldi se anche il clero pagasse l’ICI.