Federconsumatori Matera invita i cittadini a non pagare la “gabella medievale” prima di effettuare le opportune verifiche a seguito di una lettera inviata dalla Diocesi su una vicenda che risale a oltre 700 anni fa.
In questi giorni stanno pervenendo a casa di molti materani una lettera raccomadata con carta intestata dell’istituto diocesano per sostentamento del clero di Irsina – sede di Matera con la quale si richiede il pagamento di presunto canone enfiteutico.
Tale istituto che risale al diritto medioevale in realtà non è affatto collegato all’appartamento cui si è proprietari, bensì al terreno di proprietà della chiesa su cui tali immobili, quale essa sia la tipologia, sono costruiti.
Prima di pagare è importante effettuare tutte le verifiche del caso, (sugli atti notariali e/o attivi di vendita) perchè tali terreni nel corso dei secoli, nonostante tale gravame, hanno cambiato decine di proprietari, fino ad essere acquistati, o permutati, nonostante il gravame enfiteutico, per poi costruire su di essi complessi residenziali.
Il cittadino prima di mettere mettere mani al portafoglio deve anche verificare il motivo per cui e con quali eventuali complicità tale gravame si trascinato fino ad oggi e perchè tali terreni in questione siano stati oggetto, nel corso degli anni, utilizzati da imprese edili, senza che proprietari dei terreni o le stesse imprese abbiamo mai ritenuto affrancare tali livelli” anni fa perfino a titolo gratuito facendo ricadere tale presunto ed anacronistica gabella su ignari cittadini che nulla hanno a che fare con le omissioni o le dimenticanze di altri.
Come si può notare la materia è abbastanza complessa e stratificata nel tempo. Una mera richiesta di denaro che non può essere soddisfatta e che si scontra con tutta un serie di limiti esiste una usucapione o una prescrizione, si tratta di enfiteusi perpetua o temporanea, su quali soggetti e come rivalersi nel caso di oggettiva omissione circa l’esistenza di tale enfiteusi.
La Federconsumatori di Matera è a disposizione di tutti i cittadini che vorranno fare chiarezza su tale richiesta di pagamento del canone enfiteutico valutando caso per caso le azioni da intraprendere.
Federconsumatori Matera