Il Presidente del Consiglio d’Istituto della scuola “Minozzi-Festa”, Celeste Defina, in una nota esprime alcune riflessioni sulle criticità registrate in questi giorni per i plessi scolastici a disposizione dell’utenza cittadina. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Defina: “Si cerchi una soluzione senza pregiudicare la Nicola Festa”
Che cosa succede nella Capitale Europea della Cultura? Succede che a ridosso dell’inizio del novo anno scolastico, una scuola di Matera, il Liceo Pedagogico Stigliani, invoca la necessità di un maggior numero di aule da destinare per lo più allo svolgimento di un nuovo progetto. Tali aule, ben sei verrebbero individuate nella vicina scuola media Nicola Festa, che già in passato, aveva ceduto “provvisoriamente”, modificando ad hoc la propria struttura, un’intera ala del proprio istituto. Oggi, però, la situazione è ben diversa: la scuola Nicola Festa non dispone di alcuna aula inutilizzata poiché, come cristallizzato dal Consiglio d’Istituto, presieduto dalla sottoscritta, con delibera n.134 del 06/07/2018, ogni ambiente della scuola ha la sua precisa e funzionale destinazione.
A puro titolo esemplificativo, la nostra è una scuola con classi a tempo prolungato, con lo studio di ben quattro strumenti per l’indirizzo musicale;è fornita di ambienti idonei per alunni che necessitano di sostegno, biblioteca, laboratori, teatro e così via… insomma una scuola con le sua necessità ed i relativi spazi ad esse destinate.
Per questo motivo la Nicola Festa non può rappresentare la soluzione del problema dell’Istituto Stigliani; non si risolvono i problemi di una scuola a discapito di un’altra!
Le competenti amministrazioni si facciano carico delle proprie responsabilità provvedendo in merito secondo le regole del buon governo.
Qui non siamo in presenza di alcuna calamità naturale o stato di necessità, ma si tratta di una situazione nota che perciò dovrà avere una soluzione a lungo termine e ben ponderata. Se la situazione definitiva non fosse ad oggi disponibile, si individuano altri luoghi provvisori, non necessariamente adiacenti l’Istituto Stigliani, ma senza aggredire l’integrità della Nicola Festa che resta solidale al Magistrale e ad eventuali altre scuole con analoghe difficoltà, ma non per questo può essere chiamata ad un sacrificio così grande che lederebbe il prioritario interesse dei propri allievi, nonché il buon funzionamento della scuola stessa.