Una città come Matera, che si fregia del titolo di capitale europea della cultura, dovrebbe rappresentare un esempio di civiltà nel panorama italiano ed invece anche nella città dei Sassi si registrano fenomeni riconducibili alla maleducazione, dallo stallo riservato agli invalidi puntualmente occupato da vetture che non hanno diritto ad occuparlo, ai pedoni che attraversano la strada in traiettoria obligua senza guardare a destra ed a sinistra. Di seguito una ironica “ode alla maleducazione” di Franco Vespe.
Sembra che in questa città ormai la maleducazione regni sovrana! Innumerevoli episodi dei quali sono stato vittima ed a volte carnefice, ormai fanno triste statistica confermativa. La maleducazione di chi si fa forte dietro un volante è cosa ormai risaputa e diffusa. Una maleducazione che è ormai diventata arrogante e feroce. Chi scrive la sta tristemente sperimentando da quando è in possesso (sic!) di un pass per invalidi. Per il 90 % gli stalli arancioni sono sistematicamente occupati da auto sprovviste del contrassegno e gli ausiliari della sosta, forse unico caso in Italia, si accaniscono vigliaccamente e ferocemente a multare auto con pass che si vedono costretti a parcheggiare sugli stalli blu per ovvia necessità. Non regge affatto la scusa della polizia municipale che avvalla vergognosamente codeste multe giustificandole con il fatto che la convenzione con la ditta che gestisce i parcheggi non prevede la non sanzionabilità delle auto di chi ha avuto nella vita meno fortuna. Insomma oltre al danno la beffa! Quelle multe sottolineiamo che vengono elevate dal comune sotto segnalazione degli ausiliari. Segnalazioni pertanto che possono tranquillamente non essere avvallate con verbali della polizia municipale. Questa cosa è grave ma è ancora più grave la reazione aggressiva della gente che maleducatamente parcheggia negli stalli arancioni quando ad essi viene opportunamente fatto notare l’irregolarità da coloro che di quegli stalli hanno estremo bisogno. Chi scrive ha suggerito a parecchi supermercati che sarebbe molto meglio cancellarli dai loro parcheggi. Sono solo atroci prese in giro se sull’uso di quegli stalli non si vigila. Devo dare atto che solo “Aquaworld” li fa rispettare ferocemente! A tal proposito è capitato allo scrivente davanti ad un supermercato di vedersi soffiare uno stallo arancione sotto il naso da una macchina di normo dotati. Ho protestato con una certa energia ed è uscito dall’auto un bulletto tascabile adolescente che con sguardo di sfida ed arroganza mi ha minacciato. Così ho invitato la gentile genitrice che mi aveva soffiato lo stallo, di usare mezzi più energici per educare il giovinotto. Sono entrato nel supermercato e sono stato raggiunto di corsa dal bulletto che, petto in fuori, mi invitava allo scontro fisico. A questo punto sono stato molto combattuto se dargli una lezione. Gli arti inferiori sono deboli si ma quelli superiori non hanno nulla di invidiare a quelli di Hulk forgiati come sono da chilometri di nuoto e migliaia di flessioni sulle braccia! Poi la mia ira era così traboccante da far apparire il supereroe verde sotto trattamento ansiolitico! Ma sono uomo adulto ed ho dovuto controllarmi..così mi sono limitato a chiedere alla genitrice – intanto era lì presente e si è ben guardata dal frenarlo- di mettere il guinzaglio al suo chiuhaua! Ma la cosa ancora più stupefacente che il bulletto ha continuato a minacciarmi per tutto il supermercato senza che la madre intervenisse, tanto che alla fine ho chiesto agli impiegati del Supermercato di chiamare le forze dell’ordine. Così il bulletto si è rabbonito. E tutto questo ripeto davanti ad una adulta genitrice che, pur spettatrice, nella vicenda non è mai intervenuta per frenare il figliuolo bulletto! Sarà questo il problema ?
E che dire dei pedoni! Anche loro in quanto a maleducazione non sono secondi a nessuno! Attraversano la strada in traiettoria obligua senza guardare a destra ed a sinistra (come invece ci invitavano a fare i nostri genitori), telefonino in resta, con indolenza snervante e spesso ben lontani dalle strisce zebrate. Insomma degli arroganti redivivi Ernesto Calindri! Poi hanno crisi di identità! Si credono delle auto! Camminano lungo la strada ben lontano dai marciapiedi che pure sono larghi e spaziosi. Spesso dispiegano le loro ampie ali da condor andini, con buste della spesa pesantissime appese ad esse tanto da occupare un’intera carreggiata! Qui il divertimento però è assicurato..basta strombazzargli alle spalle per stranirli e spaventarli.
In conclusione come possiamo lamentarci dei nostri ragazzi irrispettosi se ad essere maleducati sono prima di tutto i genitori? Per non parlare delle autorità pubbliche.
bello l’intervento. Nessun commento! hai descritto con puntualità la situazione.
Gli stalli riservati ai disabili presso i supermercati sono fuori controllo perchè i vigili urbani non conoscono la normativa e non sanno che anche lì si applica il codice della strada
Concordo in toto. Purtroppo è tutto vero.
Impeccabile analisi del signor Vespe sui comportamenti in strada di molti materani. E’ ora che quest’Amm.ne comunale si dia una svegliata per controllare l’oramai traffico cittadino selvaggio di veicoli e pedoni, alcuni di questi ultimi meritevoli di sanzioni… Mentre “Raffaello Giulio” è in perenne pennichella!